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LANCIO D'AGENZIA

ISTAT * NEL QUARTO TRIMESTRE IL PIL DEGLI STATI UNITI HA REGISTRATO UN RALLENTAMENTO AUMENTANDO DELLO 0,6% RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE (+0,8%

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10.19 - martedì 6 marzo 2018

In un quadro economico internazionale positivo caratterizzato dal miglioramento del commercio internazionale, l’economia italiana mantiene un profilo espansivo. Nel quarto trimestre del 2017 la crescita è stata sostenuta dall’intensificazione del processo di accumulazione del capitale mentre i consumi finali nazionali hanno segnato incrementi più contenuti. Il settore manifatturiero e le esportazioni esprimono segnali di forte dinamismo. L’indicatore anticipatore rimane stabile su livelli elevati confermando, per i prossimi mesi, il mantenimento di uno scenario macroeconomico favorevole.

*Il quadro internazionale

L’economia internazionale mantiene prospettive di crescita positive. Nel quarto trimestre il Pil degli Stati Uniti ha registrato un rallentamento aumentando dello 0,6% rispetto al trimestre precedente (+0,8% in T3, Figura 1). La crescita è stata trainata dalle componenti della domanda interna che hanno fornito tutte un contributo positivo; la variazione delle scorte e le esportazioni nette hanno contribuito negativamente.

A gennaio 2018, il numero dei lavoratori del settore non agricolo è aumentato di 200 mila unità, in accelerazione rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile sui livelli dei tre mesi precedenti (4,1%). L’evoluzione dell’economia statunitense è attesa proseguire a ritmi positivi nella prima parte del 2018: l’indicatore anticipatore elaborato dal Conference Board, relativo a gennaio, ha segnato un ulteriore incremento, proseguendo il trend dei tre mesi precedenti. A febbraio, il clima di fiducia dei consumatori è migliorato in misura più accentuata rispetto al mese precedente, sostenuto sia dai giudizi positivi sulla componente relativa alla situazione corrente sia dalle aspettative sulla situazione economica futura.

Nell’area euro prosegue la fase di crescita economica. In base alla stima preliminare relativa al quarto trimestre 2017, il Pil ha registrato un ulteriore incremento congiunturale (+0,6%) in linea con il ritmo del trimestre precedente (+0,7%). A gennaio il tasso di disoccupazione è rimasto inalterato rispetto a dicembre (8,6%). Gli indicatori anticipatori e coincidenti del ciclo economico mostrano qualche segnale di incertezza. A febbraio l’Economic Sentiment Indicator  è diminuito in misura contenuta (Figura 2). Il clima di fiducia è migliorato nel settore dei servizi ma è diminuito nell’industria, nel commercio al dettaglio e nelle costruzioni. Nello stesso mese, la fiducia dei consumatori ha registrato un marcato decremento dovuto in particolare al peggioramento delle prospettive sull’occupazione e sulla capacità di risparmio. Nel mese di febbraio l’indicatore anticipatore euro-Coin è ulteriormente migliorato seppure con intensità ridotta. Le misure monetarie espansive della BCE continuano a sostenere il mercato del credito.

A febbraio l’apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro ha registrato una decelerazione rispetto al mese precedente (+1,3% da +3,1% di gennaio). Nello stesso periodo le quotazioni del Brent sono diminuite (-5,6%) scendendo in media a 65,2 dollari al barile (dal 69,1 di gennaio).

A dicembre i dati del Central Plan Bureau confermano il buon andamento degli scambi mondiali (+0,3% rispetto al mese precedente), come sintesi dell’andamento positivo del commercio in volume per i paesi avanzati (+0,9%) e di una decelerazione per le economie emergenti (-0,4%) influenzate in particolare dai Paesi dell’America Latina.

 

 

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