Presentiamo i risultati del primo semestre 2022 in un contesto straordinariamente complesso. Il conflitto scatenato dalla Russia in Ucraina ha causato una grave crisi internazionale. Il quadro economico è segnato dal notevole incremento dell’inflazione – che già a inizio anno mostrava le prime evidenze – e dal conseguente aumento delle difficoltà sociali.
Per questa ragione abbiamo deciso di destinare a tutte le nostre persone in Italia e all’estero – eccetto chi ha funzione di dirigente o equivalente – un contributo economico straordinario di circa 500 euro, per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di euro a favore di 82.000 persone del nostro Gruppo.
Al contempo proseguiamo nel sostegno a favore della popolazione ucraina, grazie alla donazione di 10 milioni di euro decisa all’indomani dello scoppiare del conflitto, con iniziative significative di carattere umanitario. La nostra vicinanza alle persone della Pravex Bank è stata resa possibile dai numerosi colleghi che hanno attivato delle iniziative di accoglienza in Italia e nei Paesi confinanti dove siamo presenti.
Guardando all’andamento della Banca, siamo stati in grado di raggiungere risultati particolarmente significativi, grazie al pieno avvio delle principali iniziative industriali di un Piano d’Impresa in grado di proiettarci nel prossimo decennio.
Il contesto in cui operiamo – l’economia italiana – continua a mostrare importanti segni di resilienza grazie a fondamentali robusti: l’elevato risparmio delle famiglie e delle imprese italiane a fronte dell’elevato debito pubblico; la forza del nostro sistema produttivo, in particolare quello delle imprese più orientate all’export che ci collocano ai vertici globali in termini di saldo commerciale; un settore bancario solido e in grado di giocare un ruolo importante nel mitigare le difficoltà di questa fase.
Confermiamo l’obiettivo di 6,5 miliardi di risultato netto al 2025 e il 70% di dividend payout in ogni anno del Piano di Impresa; l’ulteriore remunerazione degli azionisti attraverso l’operazione di buyback è già stata avviata con la prima tranche di 1,7 miliardi. La forte creazione di valore e la distribuzione del valore continueranno a essere la nostra priorità.
La dinamica al rialzo dei tassi, la capacità della banca di gestire i costi con forte attenzione e flessibilità, il massivo deleveraging realizzato – grazie al quale abbiamo raggiunto i livelli più bassi di sempre in termini di stock di crediti deteriorati e NPL ratio – rappresentano il volano per una ulteriore crescita, anche in un contesto di grande complessità come è quello attuale.
In questo quadro Intesa Sanpaolo rimane ai vertici di settore nel 2022 per redditività: stimiamo infatti di superare i 4 miliardi di utile netto, in assenza di ulteriori criticità relative all’approvvigionamento energetico e delle materie prime; in caso di ipotesi molto conservativa di copertura al 40% delle esposizioni nei confronti di Russia e Ucraina stimiamo un risultato netto ben superiore a 3 miliardi di euro.
I risultati raggiunti nel primo semestre 2022 sono l’ulteriore dimostrazione di come Intesa Sanpaolo sappia, in contesti estremamente complessi, generare una redditività significativa e sostenibile grazie a un modello di business fortemente diversificato e resiliente, a vantaggio di tutti gli stakeholders.
Escludendo gli accantonamenti/svalutazioni relativi all’esposizione nei confronti di Russia e Ucraina pari a 1,1 miliardi, il risultato netto del semestre è pari a 3,3 miliardi di euro; 2,35 miliardi è il risultato netto contabile. Nel primo semestre abbiamo già maturato 1,6 miliardi di euro di dividendi da confermare.
Gli interessi netti mostrano una notevole accelerazione: nel secondo trimestre la progressione è del 6,9 % rispetto al primo trimestre dell’anno. Nei primi sei mesi dell’anno il risultato della gestione operativa è in crescita del 4,2% rispetto al primo semestre dello scorso anno.
Mentre continuiamo a investire sulle leve della crescita, i costi diminuiscono ulteriormente del 2,5 % rispetto al primo semestre dello scorso anno e il livello di cost/income raggiunto al 30 giugno – pari al 47,5% – ci colloca a livelli di vertice tra le maggiori banche europee. Le attività di avvio per la nuova banca digitale, Isybank, che potrà dare un significativo contributo al miglioramento della struttura dei costi, procedono speditamente: dopo la definizione della partnership con il leader di mercato Thought Machine, stiamo dando impulso alla nuova unità (Isy Tech) per lo sviluppo di Isybank con 230 specialisti; prosegue con decisione il rafforzamento delle competenze in ambito digitale dell’attività core della Banca.
Nel primo semestre dell’anno abbiamo conseguito un ulteriore miglioramento della qualità dell’attivo grazie a una riduzione dei crediti deteriorati lordi di 4,1 miliardi rispetto a fine 2021.
Abbiamo così portato l’incidenza dei crediti deteriorati lordi all’1,7% e dei netti allo 1,0% considerando le altre cessioni previste per quest’anno (già oggetto di accantonamenti nel quarto trimestre 2021) e applicando la metodologia EBA.
La nostra struttura di capitale si conferma estremamente solida e ampiamente superiore ai requisiti regolamentari con un fullly phased in CET1 ratio pari al 12,5% deducendo integralmente i 3,4 miliardi di buy back approvato dalla BCE e non considerando nei nostri coefficienti patrimoniali 1,65 miliardi di euro di dividendi maturati nel semestre, di cui minimo 1,1 miliardi da pagare come interim dividend a novembre.
Intesa Sanpaolo si conferma come motore dell’economia reale e sociale del Paese: nel primo semestre dell’anno le erogazioni a medio e lungo termine a favore di famiglie e imprese in Italia sono state pari a 32,4 miliardi (42,2 miliardi in totale) e abbiamo dato supporto a 2.100 imprese italiane rientrate in bonis.
Portiamo avanti e rafforziamo il nostro programma a supporto dei bisognosi con l’impegno di raggiungere nel corso del Piano l’obiettivo di 50 milioni di interventi, in aggiunta ai 28 milioni di interventi effettuati a partire dal 2019. Nei primi sei mesi dell’anno abbiamo messo a disposizione più di 5 miliardi di euro di credito sociale rispetto all’obiettivo di 25 miliardi di flussi cumulati annunciati nel Piano di Impresa.
Nel primo semestre dell’anno abbiamo assunto impegni per 500 milioni di finanziamenti a supporto di uno dei più grandi programmi di social housing in Italia, con l’obiettivo di circa settemila unità dedicate a giovani e anziani.
Abbiamo avviato l’utilizzo del plafond di 8 miliardi di euro a sostegno dell’economia circolare con oltre 2,3 miliardi di crediti già accordati.
La qualità professionale delle nostre persone è stata ed è il fattore chiave per raggiungere risultati solidi, sostenibili a favore di tutti gli stakeholders: a loro va il nostro grazie.
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STATEMENT BY CARLO MESSINA,
CEO OF INTESA SANPAOLO, REGARDING THE FIRST-HALF 2022 FINANCIAL RESULTS
“We are presenting our first-half 2022 results in an extraordinarily complex context. The conflict unleashed by Russia in Ukraine has caused a serious international crisis. The economic outlook is marked by a significant increase in inflation – which was already becoming evident at the beginning of the year – along with the consequent increase in social difficulties.
“For this reason, we have decided to allocate to all our people in Italy and abroad – except those who hold more senior management positions – an extraordinary contribution of €500, totaling nearly €50 million benefiting 82,000 people in our Group.
“We also continue our support to the people of Ukraine, through our €10 million donation to support humanitarian initiatives that was allocated immediately following the outbreak of the conflict. Support for our colleagues at Pravex Bank was made possible by the many people in the Group who launched hosting initiatives in Italy and the countries bordering Ukraine where we are present.
“Turning to our business, we delivered excellent results, thanks to the key industrial initiatives of the 2022-2025 Business Plan that are well underway and that will build a strong bank for the next decade.
“The context in which we operate – the Italian economy – continues to show signs of resilience thanks to robust fundamentals: the high savings of Italian households and businesses in the face of a high public debt; the strength of our industries, particularly of export-oriented companies that place us at the top globally in terms of the trade balance; and a solid banking sector able to play an important role in mitigating the difficulties of this phase.
“We confirm our €6.5 billion net income target for 2025, the 70% dividend payout in each year of the Business Plan, and the additional shareholder remuneration through the share buyback that has already been initiated with the first €1.7 billion tranche. Strong value creation and value distribution continue to be our priority.
“Rising interest rates, the bank’s ability to carefully and flexibly manage costs, and the massive deleveraging carried out – by which we have reached our lowest-ever stock and ratios of impaired loans – are the driving force for further growth, even in this challenging environment.
“Intesa Sanpaolo will deliver best-in-class profitability in 2022: we expect to exceed a €4 billion net income, assuming no further critical changes to energy and commodities supplies; even with the very conservative assumption of ~40% coverage on Russia/Ukraine exposure, we expect a net income well above €3 billion.
“The results achieved in the first half of 2022 are further demonstration of Intesa Sanpaolo’s ability, even in extremely complex contexts, to generate significant and sustainable profitability through a highly-diversified and resilient business model that benefits all stakeholders.
“Excluding provisions related to the Group’s exposure to Russia and Ukraine of €1.1 billion, first- half net income was €3.3 billion, while stated net income was €2.35 billion. We have already accrued €1.6 billion in dividends.
“We saw a strong acceleration in net interest income in the second quarter, up 6.9% compared to the first quarter of the year. In the first six months of the year, operating income is up 4.2% compared to the same period last year.
“As we continue to invest in the levers of growth, costs decreased further by 2.5% compared to the first half of last year, and our cost/income ratio of 47.5% places us at the top among major European banks.
“Startup activities for the new digital bank, Isybank, are proceeding quickly, which will significantly boost our cost savings: following the partnership with market-leader Thought Machine, we are launching a new unit, Isy Tech, for the development of Isybank with 230 specialists. We are vigorously strengthening the Bank’s technology know-how.
“In the first half of the year, we further improved asset quality by reducing gross impaired loans by €4.1 billion compared to the end of 2021. We thus brought the gross NPL ratio to 1.7% and the net ratio to 1.0% considering the other disposals planned for this year (already subject to provisions in the fourth quarter of 2021) and applying the EBA definition.
“Our capital structure remains extremely solid and well above regulatory requirements, with a fully phased in CET1 ratio of 12.5%, including the full €3.4 billion buyback approved by the ECB and €1.65 billion of dividends accrued in the first half of the year, of which a minimum of €1.1 billion is to be paid as interim dividend in November.
“Intesa Sanpaolo remains an engine of the country’s real and social economies. In the first half of the year, medium- and long-term lending to households and businesses totaled €32.4 billion in Italy (€42.2 billion in total), and we helped 2,100 Italian businesses return to performing status.
“We are continuing and strengthening our program to support the needy with a commitment to reach 50 million interventions over the course of the Plan, in addition to the 28 million interventions made since 2019. In the first six months of the year, we provided more than €5 billion of social credit against a target of €25 billion in cumulative flows announced in the Business Plan.
“In the first half of the year, we committed €500 million in financing to support one of the largest social housing programs in Italy, with a target of about 7,000 units dedicated to young and elderly people.
“We activated our €8 billion circular economy credit facility with more than €2.3 billion in lending already granted.
“The professional quality of our people has been and remains the key factor in achieving solid, sustainable results for the benefit of all stakeholders: our thanks go to them.”.