Nell’azione di contrasto alla illegalità e al lavoro nero svolta nel corso dell’ultimo semestre, gli Ispettori Inps hanno riscontrato, nell’attività di presidio del territorio Trentino, 152 casi di lavoro irregolare con conseguenti contestazioni di omissioni contributive , e sanzioni, per un importo di oltre 1,5 milioni di euro.
In questi giorni l’attività degli Ispettori dell’Istituto si è concentrata contro il lavoro irregolare delle “finte” cooperative che propongono manodopera per l’attività di raccolta in agricoltura.
I primi risultati conseguiti con questa azione capillare hanno consentito agli ispettori Inps di intercettare 15 lavoratori provenienti dall’area del Nord – Africa totalmente non dichiarati.
“L’azione di questi giorni -dichiara il Direttore regionale Marco Zanotelli- si inserisce in un contesto di presidio del territorio condiviso con gli altri Organi di Vigilanza e Autorità preposte, a tutela delle tante aziende trentine che operano correttamente nel panorama economico locale.
Un’attività peraltro in linea con le varie iniziative poste in essere anche dalle rappresentanze sindacali.”