(Fonte: sito Consiglio provinciale Trento) – Il consigliere provinciale Walter Viola (Progetto Trentino) ha presentato un’interrogazione per conoscere i costi sostenuti dalla Pat per Hit (Hub innovazione Trentino) e i progetti dalla stessa realtà presentati per reperire finanziamenti europei. In allegato l’interrogazione, firmata anche da Marino Simoni e Gianfranco Zanon.
PROGETTO HIT
Quei timori che si stanno avverando
Si apprende in questi giorni dalla stampa locale che il progetto Hit (Hub innovazione Trentino) fatica e decollare. Sul consorzio fra Università di Trento, Trentino Sviluppo, Fondazione Bruno Kessler (FBK) e Fondazione Edmund Mach (FEM) aleggia un alone di mistero, dietro al quale, peraltro, cominciano a filtrare notizie tutt’altro che confortanti.
Va ricordato che la società consortile Hit è, nella sostanza, figlia di quella Trento Rise della quale oggi si trovano frequenti notizie nella cronaca giudiziaria. L’avvio di questo nuovo consorzio, il cui Consiglio di amministrazione si è insediato a metà maggio del 2016, era stato a suo tempo accompagnato da tutta una serie di perplessità di carattere tutt’altro che pregiudiziale, basate anche sui riscontri dati dall’esperienza di Trento Rise, ma in termini più generali sulla convinzione che non fosse necessario – a maggior ragione nell’attuale contesto della finanza pubblica provinciale – creare un ulteriore ente, con i relativi costi, per realizzare accordi che i soggetti coinvolti possono autonomamente definire e stipulare, valorizzando peraltro le eccellenze trentine già presenti nell’internazionalizzazione e nella capacità di accesso a fondi dell’Unione europea. Oggi si registra il fatto che quelle perplessità erano tutt’altro che infondate e che si stanno delineando i contorni di un film già visto in più occasioni negli ultimi anni: superficialità delle valutazioni a monte dell’avvio della nuova iniziativa consortile, mancanza di chiarezza su compiti e obblighi dei soggetti coinvolti, acquisizione di management ad alta qualificazione, e corrispondente alta remunerazione, ma proveniente da contesti del tutto differenti da quello in cui deve operare qui in Trentino, operatività sostanzialmente bloccata.
Tutto ciò premesso,
si interroga la Giunta provinciale per sapere: 1
- quali siano i costi sostenuti fino ad ora dalla Provincia autonoma di Trento per l’istituzione e lo svolgimento delle attività della società consortile Hit, con la distinta evidenza delle spese per il personale e delle indennità percepite dai membri del Consiglio di amministrazione;
- quanti e quali siano ad oggi i progetti realizzati su iniziativa di Hit;
- quanti siano i progetti proposti da Hit finanziati dall’U.E. e a quanto ammontino i fondi per la
ricerca reperiti da Hit in Europa;
- quali modalità siano state adottate per definire la scelta del Direttore di Hit e a quanto
ammontino la sua retribuzione e il suo costo-azienda;
- quale sia l’effettiva disponibilità dell’Università di Trento, di FBK e di FEM a cedere a Hit il know-how, gli esiti e i brevetti delle rispettive attività di ricerca, per promuoverne il trasferimento sul mercato.
A norma di regolamento, si richiede risposta scritta.
Cons. Walter Viola
Cons. Marino Simoni
Cons. Gianfranco Zanon
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