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GUGLIELMI (FASSA) * IMPOSTA SOGGIORNO – REPLICA A “PROCURADOR” DETOMAS: “ STO LAVORANDO PER DARE MAGGIORE AUTONOMIA FINANZIARIA AL COMUN GENERAL DE FASCIA, LE RISORSE CGF SI SPENDANO PER I FASSANI DATO L’AVANZO DI 5 MLN “

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13.25 - domenica 31 luglio 2022

Scrivo queste righe per rispondere al Procurador del Comun general de Fascia ed al comunicato della Neva UAL sulla questione “imposta di soggiorno”.
Lo voglio fare con estrema chiarezza e pacatezza, nella convinzione che la Valle di Fassa meriti un approccio serio, delle risposte chiare e non confusione politica o istituzionale.

Proprio con questo approccio, lunedì 25 luglio, a margine della riunione tenutasi a Tesero in riferimento al futuro dell’ospedale di Fiemme, Fassa e Cembra, ho voluto dialogare con gli amministratori fassani presenti per fare chiarezza sul tanto dibattuto tema.

Con i sindaci era anche presente il viceprocurador del Comun general de Fascia, Micheluzzi (ed è bene ricordare che, se a partire da questa legislatura il Procurador può scegliere il proprio vice anche al di fuori del consiglio dei sindaci, è proprio grazie ad un mio atto legislativo volto proprio a riconoscere anche amministrativamente maggior collegialità e rappresentatività al Comun general.)

Nel corso di questo confronto ho fatto presente che la richiesta avanzata presenta forti criticità dal punto di vista tecnico ed attuativo, sollevate dal servizio provinciale competente. Anche a seguito di altre lecite richieste avanzate dal Procurador che vorrebbe, giustamente, a seguito della legge costituzionale 1.2017 una norma di attuazione che armonizzi la disciplina prevista dall’art. 19, L.P. n.3 del 2006 con il disposto di cui all’art. 102, 3° comma, dello stesso Statuto. (D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670).

In parole spicce che da ente associativo di comuni passasse, in forza di Legge, ad ente locale. Proposta di buon senso che sia il sottoscritto che la Giunta provinciale hanno sostenuto e per la quale stanno lavorando. Questo passaggio però aprirebbe a tutti gli enti locali trentini la possibilità di richiedere il 10% della tassa di soggiorno, alla pari del Comun general stesso, provocando un disallineamento della legge di riforma del turismo.

Ai sindaci ed al viceprocurador ho confermato l’impegno in assestamento, poi trasformato in un ordine del giorno a prima firma del consigliere Cavada, e sottoscritto da me e dal Consigliere Degodenz, ad aumentare le risorse provinciali per il trasporto pubblico turistico. Nonché l’impegno già in essere con l’assessorato agli enti locali e con la Presidenza della provincia a trovare nuove soluzioni per garantire al Comun general più autonomia finanziaria, probabilmente già nella legge di bilancio che approderà in aula tra qualche mese.

Spiace leggere che mi si attestino comportamenti sconvenienti o inopportuni. In fin dei conti se Procurador e Viceprocurador non si parlano o aggiornano questa non è sicuramente colpa del consigliere provinciale ladino. In conclusione vorrei sottolineare due aspetti; il primo è che mai come in questa legislatura il Comun general è stato attenzionato nelle proprie richieste (basti pensare all’aumento delle risorse lavorative, ai 170mila euro all’anno riconosciutigli dalla Regione, la possibilità di partecipare al Consiglio delle autonomie locali e via dicendo); la seconda invece che, il Comun general de Fascia, ha chiuso l’ultimo bilancio con un avanzo di 5 milioni di €, di cui 4 milioni liberi da impegnare; per chi non fosse avvezzo al funzionamento degli enti pubblici ciò vuol dire che il Comun general non è riuscito a spendere le risorse in proprio possesso. Talvolta ciò accade per mancata programmazione, altre volte per pura incapacità di visione. Volere altre risorse senza riuscire ad utilizzare quelle già disponibili parrebbe un controsenso. Ma non giudico l’operato di altri e come detto mi limito a trovare soluzioni concrete e stabili a prescindere da come poi queste vengano o verranno gestite.

Fra l’altro tali risorse a disposizione potevano e potrebbero essere destinate in vari campi critici in questo periodo storico (sostegno alle famiglie visto l’innalzamento dei prezzi, aiuto ai Comuni per progetti di rilevanza strategica, sostegno o riduzione delle tasse per le attività economiche, etc…).

Gli attacchi rivolti alla mia persona o al mio modo di operare paiono quindi molto discutibili; ma spesso accade così, l’insoddisfazione del proprio operato si trasforma in livore sul lavoro degli altri.

 

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Luca Guglielmi

Consigliere provinciale Trento (Fassa)

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