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GUARDIA DI FINANZA – TRENTO * TRAFFICO INTERNAZIONALE DROGA: « ARRESTATO 26ENNE CORRIERE NIGERIANO, SEQUESTRATO UN CHILO DI EROINA » (FOTO)

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11.17 - martedì 26 febbraio 2019

Traffico internazionale di droga: arrestato un corriere nigeriano e sequestrato un chilo di eroina. Il corriere, un ovulatore, viaggiava sul treno Monaco di Baviera (D) – Bologna è il sesto che incappa nei serrati controlli antidroga delle Fiamme Gialle: intercettati undici chili di droga dal dicembre 2018.

La droga continua ad arrivare in Italia lungo l’asse del Brennero, non solo con i pullman a basso costo: le unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza di Trento, nell’ambito del potenziamento dei controlli di prevenzione e repressione dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti, hanno sequestrato domenica circa un chilo di eroina purissima, arrestando un cittadino nigeriano che fungeva da corriere ovulatore.

La Guardia di Finanza di Trento prosegue l’intensificazione dei controlli, in sinergia con le altre Forze di Polizia, per stroncare i canali di approvvigionamento degli stupefacenti (in particolare la droga pesante) che viaggiano sulla direttrice Nord Europa-Italia e transitano attraverso il nostro territorio, provenendo in particolare dalla Germania che, per la sua posizione geografica nel cuore d’Europa, è punto di snodo degli arrivi della cocaina dal Sudamerica dai porti nordeuropei e dell’eroina dalla rotta balcanica terrestre, proveniente da Afghanistan e Turchia.

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Trento hanno svolto una serie di controlli antidroga presso la Stazione del capoluogo, percorrendo le banchine ferroviarie dei binari; verso mezzogiorno è transitato per la Stazione di Trento il treno E81 Monaco di Baviera (D) – Bologna che usualmente effettua solo una breve fermata; tuttavia dall’uscita di una carrozza di coda è sceso, assieme ad alcuni passeggeri, anche un ragazzo di colore, con l’intento di fumare una sigaretta che il cane antidroga Apiol, uno degli “assi” in forza alla Compagnia della Guardia di Finanza di Trento, passandogli accanto, ha immediatamente puntato: accortosi della cosa, il ragazzo è velocemente risalito sul treno, proprio mentre il capotreno stava fischiando il “via libera” per ripartire.

Il brevissimo tempo di sosta del treno Eurocity presso la Stazione di Trento, circa due minuti, non ha permesso ai militari delle Fiamme Gialle di indugiare oltre; sono saliti sul treno per fermare il ragazzo, identificarlo e controllarlo.

Il capopattuglia ha subito avvisato i colleghi del compartimento di Polizia Ferroviaria di Verona per richiedere supporto, avendo la specialità della Polizia competenza esclusiva per i controlli sui convogli.

I Finanzieri hanno usato massima discrezione per non allarmare i passeggeri, che hanno anzi apprezzato la presenza dei militari per quello che, all’apparenza, era un ordinario servizio di prevenzione: il ragazzo di colore è stato individuato in una carrozza centrale dell’Eurocity, nascosto in una toilette, durante un’altra breve sosta di due minuti alla stazione di Rovereto.

Il treno è ripartito alla volta di Verona, dove il ragazzo è stato fatto scendere e, con l’aiuto del personale della Polizia Ferroviaria locale, identificato e controllato: L.J., 26 anni, nigeriano, residente regolarmente in Italia, domiciliato in Provincia di Avellino.

L.J. è stato perquisito ma addosso alla persona non sono stati trovati stupefacenti ma, nonostante questo, Apiol ha continuato a puntare il soggetto; a quel punto, sospettando che il ragazzo potesse aver ingoiato degli ovuli per trasportarli all’interno del proprio corpo, i Finanzieri hanno atteso il primo treno per Trento e hanno condotto in sicurezza il giovane nigeriano all’Ospedale Santa Chiara per essere sottoposto a radiografia.

In effetti, la Tac ha evidenziato la presenza nello stomaco di svariati ovuli che, una volta espulsi naturalmente nell’arco della giornata, si sono rivelati essere settantasei, del peso di tredici grammi l’uno, contenenti una sostanza rivelatasi essere eroina, del peso complessivo di un chilo circa: il ragazzo nigeriano era dunque un “ovulatore”, e cioè un vero e proprio “narco-corriere” che recava all’interno del proprio corpo, ingeriti, ovuli di plastica termosaldati contenenti sostanza stupefacente.

Si tratta del sesto ovulatore intercettato dal dicembre del 2018 dalle Fiamme Gialle di Trento, che nei mesi scorsi hanno individuato su due distinti pullman di una nota compagnia a basso costo, sempre sulla direttrice Monaco di Baviera (D) – Italia, cinque ovulatori nigeriani, due donne e tre uomini, a carico dei quali erano stati sequestrati ben dieci chili complessivi di stupefacente (eroina e cocaina), per un valore commerciale sul mercato illegale di oltre un milione di euro: l’aumento di tale modalità di occultamento che si sta registrando dipende sicuramente dal bassissimo costo “logistico” del trasporto, cui si aggiunge la tragica facilità di reperimento di persone in difficoltà disposte a fare il semplice corriere o di assumersi il rischio di fungere da ovulatore.

Al termine del controllo, L.J. è stato arrestato e processato per direttissima lunedì scorso, all’esito della quale l’arresto è stato convalidato e ne è stato disposto il trasferimento al Carcere di Verona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

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