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LANCIO D'AGENZIA

GRUPPO UPT * IL CONSIGLIO PROVINCIALE HA APPROVATO LA MOZIONE “INTERVENTI PER L’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE PER LA POPOLAZIONE ADULTA TRENTINA”

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11.06 - venerdì 2 febbraio 2018

Il Consiglio provinciale ha approvato nella seduta di ieri una mozione del cons. Mario Tonina – condivisa con i colleghi Passamani e De Godenz – pensata per realizzare “Interventi per favorire l’apprendimento e il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere da parte della popolazione adulta trentina”.

“Si tratta di un tema estremamente importante” ha esordito Tonina “e con questa mozione intendiamo supportare e dare ulteriore slancio a quanto già messo in campo da questa Giunta in riferimento all’apprendimento e all’approfondimento delle lingue straniere – mi riferisco al trilinguismo e il multilinguismo – prendendo in considerazione non solo i ragazzi in età scolare, ma anche gli adulti”.

“L’apprendimento è ormai fondamentale lungo tutto l’arco della vita” ha continuato Tonina “e conoscere le lingue può aiutare molti adulti a migliorare la propria posizione lavorativa o a cambiare lavoro colmando, nel contempo, il gap culturale e professionale che spesso si presenta tra generazioni.”

In particolare, il cons. Tonina ha impegnato la Giunta, come si evince dalle richieste presenti nel dispositivo finale della sua proposta, a promuovere iniziative finalizzate a valorizzare l’educazione formativa in età adulta con particolare riguardo all’apprendimento delle lingue straniere e a riconoscere le relative competenze, a sostenere l’organizzazione in modo capillare sul territorio da parte delle istituzioni scolastiche e formative di corsi di lingue finalizzati all’acquisizione e all’ampliamento delle competenze di base con il coinvolgimento anche degli enti locali e relativi organismi di rappresentanza, dei soggetti del volontariato e delle realtà associative che perseguono scopi educativi e formativi, definendo in modo coordinato sia la messa a disposizione dei locali che le risorse umane disponibili.

A tale scopo potrà essere coinvolto, in sede di organizzazione dei percorsi formativi finalizzati a rispondere ai bisogni di nuova alfabetizzazione e di potenziamento delle abilità nelle lingue straniere, il personale docente che, ancorché su base volontaria, potrà svolgere ore aggiuntive di insegnamento e incentivato l’accesso alle lingue straniere da parte della popolazione adulta anche attraverso i media locali (reti tv e quotidiani) e le tecnologie digitali.

Il cons. Tonina ha inoltre richiesto che la Giunta si attivi per assicurare adeguata informazione e sensibilizzazione ai percorsi formativi promossi sul territorio dalle istituzioni scolastiche e formative con il coinvolgimento di enti locali, organismi di rappresentanza, associazioni di volontariato e realtà che perseguono scopi educativi e formativi e, infine, a trasmettere alla commissione consiliare competente una relazione sulle iniziative adottate ai fini dell’attuazione del presente atto di indirizzo entro il corrente anno (la richiesta iniziale era di tre mesi, emendata), dall’approvazione del medesimo.

Dopo le motivazioni di accoglimento della proposta di Tonina da parte dell’assessore Gilmozzi, il quale ha espresso apprezzamento per quanto esposto con precisione nel testo della mozione in riferimento all’importanza delle lingue sia per giovani che per adulti e dopo aver concordato il sopracitato emendamento (al punto 6: relazione delle iniziative adottate “entro 3 mesi” è stato modificato in “entro il corrente anno compatibilmente alle attività di programmazione”), la mozione è stata messa ai voti e approvata.
Soddisfatto il consigliere Tonina che ha ringraziato la Giunta e ricordato come le lingue siano, sia dal punto di vista culturale che professionale, uno degli elementi fondamentali per il sistema formativo trentino.

 

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Sotto si riporta testo integrale della mozione, come emendato al punto 6.

Interventi per favorire l’apprendimento e il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere da parte della popolazione adulta trentina

In una società complessa come la nostra, segnata da profondi mutamenti socio-economici, basti pensare alla globalizzazione del mercato, alla diffusione delle nuove tecnologie e all’internazionalizzazione dell’economia, ciascuno è chiamato e incoraggiato ad apprendere lungo tutto l’arco della vita (lifelong learning). I rapidi e continui cambiamenti determinano figure lavorative nuove, in evoluzione e soggette ad un’incessante rivalutazione e riqualificazione professionale, che richiede costanti aggiornamenti anche da parte della popolazione adulta. Un ruolo centrale nella riqualificazione professionale è rivestito certamente dalla conoscenza delle lingue straniere anche in considerazione del plurilinguismo promosso dall’Unione Europea, nonché dalla necessità di mediazione linguistica e culturale dovuta ai fenomeni migratori che, negli ultimi anni, stanno interessando l’Europa. Inoltre la capacità di conoscere altre lingue, è risaputo, migliora l’abilità cognitiva e fornisce maggiore consapevolezza nell’utilizzo della madrelingua. Nell’ambito del mercato globale l’abilità comunicativa ed interculturale sta assumendo grande importanza; si ricordi a questo proposito che il multilinguismo è stato uno dei principi fondamentali dell’UE sin dal processo di integrazione e che la conoscenza di altre lingue predispone l’uomo al dialogo, ad aprirsi a culture e a mentalità diverse, contribuendo alla formazione di un clima di tolleranza e di comprensione.

Comprendere e comunicare in una lingua straniera oltre ad essere un obiettivo auspicabile per tutti i cittadini europei è quindi un’esigenza sempre più frequente soprattutto in una terra di confine come la nostra. Obiettivo, pertanto, che deve essere sempre più incoraggiato e non solo a scuola. Sono soprattutto gli studenti, infatti, a conoscere le lingue e lo saranno sempre di più visto l’importante progetto che la Giunta provinciale sta realizzando attraverso il Piano per il trilinguismo, avviato nel 2014, con il quale si estende gradualmente a tutte le scuole della provincia, l’apprendimento delle lingue straniere inglese e tedesco.

La conoscenza linguistica è necessaria ormai in molti settori, quali quelli di vendita, di pubbliche relazioni, di marketing, di comunicazione, di pubblicità, del turismo ecc…. Proprio per questo motivo tutta la popolazione deve poter avere la possibilità di migliorare le proprie competenze linguistiche, al fine di essere maggiormente preparata e competitiva a livello lavorativo e anche maggiormente accogliente con i sempre più numerosi ospiti che decidono di trascorrere le loro vacanze in Trentino. Preme, peraltro, evidenziare che i risultati dell’apprendimento delle lingue straniere da parte della popolazione trentina si registreranno tra qualche anno, proprio a seguito dell’attuazione del piano per il trilinguismo nelle scuole.

Pare, quindi, indilazionabile anche alla luce delle finalità della lp n. 10 del 2013 (Interventi per favorire l’apprendimento permanente e la certificazione delle competenze), nonché della lp n. 5 del 2016 (legge provinciale sulla scuola, in particolare artt. 68 e 69), promuovere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita anche per quanto riguarda le competenze linguistiche, in una prospettiva di crescita personale anche in termini di autorealizzazione, occupazionale, di cittadinanza attiva, sviluppo umano dell’individuo, sociale e inclusivo, nonché di mobilità professionale. Si tratta, in buona sostanza, di tener conto della necessità di superare il divario culturale che riguarda la popolazione adulta, che generalmente ha fruito di una limitata programmazione didattica sul piano dell’apprendimento delle lingue straniere, rispetto alle giovani generazioni, alle quali è stata giustamente riservata una particolare attenzione.

Ciò posto, in un’ottica di valorizzazione dell’apprendimento/potenziamento delle competenze linguistiche da parte della popolazione adulta, pare importante, in via prioritaria, cogliere le opportunità educative che possono offrire le istituzioni scolastiche e formative esistenti sul territorio nell’ambito dell’autonomia didattico-organizzativa ad esse riconosciuta, con il coinvolgimento, in un contesto di positivo sviluppo di sinergie, anche degli enti locali e relativi organismi di rappresentanza, dei soggetti del volontariato e delle realtà associative che perseguono scopi educativi e formativi, definendo in modo coordinato sia la messa a disposizione dei locali che le risorse umane disponibili. Del resto la stessa l.p. n. 5/2006 (art. 69) prevede che il sistema educativo provinciale definisca gli interventi di istruzione e formazione degli adulti la cui realizzazione è rimessa alle istituzioni scolastiche e formative e che la Provincia, nel riconoscere la specificità dell’offerta scolastica e formativa rivolta alla popolazione in età adulta, sostenga ed incentivi l’attuazione presso le istituzioni scolastiche e formative di corsi finalizzati a rispondere ai bisogni di nuova alfabetizzazione e di potenziamento delle abilità anche nelle lingue straniere.

Ciò premesso, si evidenzia la necessità di promuovere, anche alla luce della legislazione provinciale sopra indicata, una serie di iniziative tese a valorizzare l’organizzazione da parte delle istituzioni scolastiche e formative in modo capillare sul territorio di corsi di lingue, aggregando gruppi omogenei di persone, differenziati per livello di apprendimento e fasce temporali di frequenza, con il coinvolgimento degli enti locali e di altri organismi interessati, definendo in modo coordinato sia la messa a disposizione dei locali che le risorse umane disponibili.
Quanto al profilo del capitale umano appare evidente l’ulteriore ricaduta sul piano della valorizzazione del personale docente che, ancorché su base volontaria, potrà svolgere ore aggiuntive di insegnamento retribuite, rilevanti sul piano della qualificazione delle competenze.
Ed è indubbio che in tale processo, teso ad assicurare l’accesso alle lingue straniere da parte della comunità adulta, anche al fine di svolgere in termini di adeguatezza la propria attività professionale, tra i beneficiari ci potrebbero essere gli stessi dipendenti delle amministrazioni pubbliche che, a differenza di quanto avveniva fino a non molti anni fa, sono chiamati ad utilizzare termini, programmi e procedure di indubbio impatto con le lingue straniere, soprattutto l’inglese. Analoghe considerazioni valgono per coloro che operano nei vari settori economici, quali il commercio, l’industria, l’artigianato ed in particolare nel comparto del turismo, vero fiore all’occhiello della nostra economia, per i quali la conoscenza delle lingue straniere costituisce elemento condizionante il proficuo svolgimento dell’attività lavorativa a fronte dell’intensificarsi dei rapporti in ambito internazionale e della globalizzazione.

L’apprendimento delle lingue straniere potrebbe, comunque, avvenire attraverso ulteriori modalità; si potrebbe valutare, ad es., l’uso di sottotitolazione, ove possibile, per alcuni programmi delle tv locali, la creazione di rubriche dedicate in quotidiani e riviste locali, la messa a disposizione di materiale audiovisivo e l’attivazione di corsi online anche attraverso l’accesso alle piattaforme Fad (Formazione a distanza). L’e-learning costituisce, infatti, uno strumento agile, di immediato utilizzo ed economico per supplire alle esigenze di istruzione attraverso piattaforme dedicate all’istruzione e alla formazione.

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Tutto ciò premesso, in considerazione del fatto che la conoscenza delle lingue straniere costituisce ormai un presupposto ineludibile in un mercato caratterizzato da elevata competitività, il Consiglio provinciale impegna la Giunta provinciale

1. a promuovere iniziative finalizzate a valorizzare l’educazione formativa in età adulta con particolare riguardo all’apprendimento delle lingue straniere e a riconoscere le relative competenze;

2. a sostenere l’organizzazione in modo capillare sul territorio da parte delle istituzioni scolastiche e formative di corsi di lingue finalizzati all’acquisizione e all’ampliamento delle competenze di base, aggregando, secondo criteri di flessibilità, gruppi omogenei di persone differenziati per livello di apprendimento e fasce temporali di frequenza, con il coinvolgimento, in un contesto di positivo sviluppo di sinergie, anche degli enti locali e relativi organismi di rappresentanza, dei soggetti del volontariato e delle realtà associative che perseguono scopi educativi e formativi, definendo in modo coordinato sia la messa a disposizione dei locali che le risorse umane disponibili;

3. a coinvolgere, in sede di organizzazione dei percorsi formativi finalizzati a rispondere ai bisogni di nuova alfabetizzazione e di potenziamento delle abilità nelle lingue straniere, il personale docente che, ancorché su base volontaria, potrà svolgere ore aggiuntive di insegnamento, rilevanti sul piano della qualificazione delle competenze;

4. ad incentivare l’accesso alle lingue straniere da parte della popolazione adulta anche attraverso i media locali (reti tv e quotidiani), e le tecnologie digitali;

5. ad assicurare adeguata informazione e sensibilizzazione ai percorsi formativi di cui al punto 3. promossi sul territorio dalle istituzioni scolastiche e formative con il coinvolgimento degli enti ed organismi di cui al punto 2.;

6. a trasmettere alla commissione consiliare permanente competente per materia una relazione sulle iniziative adottate ai fini dell’attuazione del presente atto di indirizzo entro il corrente anno compatibilmente alle attività di programmazione. (come emendato)

 

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Cons. Mario Tonina
Cons. Gianpiero Passamani
Cons. Pietro De Godenz

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