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GRUPPO TRENTINO “AZIONE” * COVID-19: SCALFI E RAFFAELLI, « LA GIUNTA FUGATTI SIA TRASPARENTE NELLA COMUNICAZIONE DEI DATI REALI DEL CONTAGIO IN TRENTINO »

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16.27 - venerdì 6 novembre 2020

Covid-19: La Giunta Fugatti sia trasparente nella comunicazione dei dati. I dati preoccupanti di contagi e ricoveri in continuo aumento impone al gruppo trentino di “Azione” – coordinato da Laura Scalfi e Mario Raffaelli coadiuvati dalla responsabile del gruppo Sanità Monia Zuntini – di farsi portavoce a tutela dell’intera comunità per chiedere alla Giunta Provinciale chiarezza e trasparenza nella condivisione dei dati reali del contagio in Trentino.

Informazioni tempestive e corrette sui nuovi contagi sono fondamentali per gestire la diffusione del virus, intervenire in maniera adeguata mediante il tracciamento dei contatti e adottare le opportune misure di quarantena/isolamento. Non solo. Alla base della definizione delle zone a diverso rischio identificate dal nuovo DPCM c’è la capacità di monitoraggio e trasmissione dei dati a livello centrale, che da parte della Provincia di Trento ha mostrato diverse carenze già durante la prima ondata epidemica.
Dalle ultime conferenze stampa di aggiornamento sulla situazione Covid-19 nella Provincia di Trento è emerso un grave aumento di casi positivi segnalati dai medici di base principalmente rilevati mediante test rapidi.

“Azione” ha verificato e risulta che questa importante quota di casi positivi non viene conteggiata e non viene comunicata al Ministero.
Che valore hanno quindi i dati dei contagi in Trentino che giungono al Ministero della Salute?

Continuano inoltre a giungere segnalazioni di ritardi nella comunicazione degli esiti dei tamponi (alcuni superiori anche a 10 gg) con conseguente ritardo nella messa in quarantena o isolamento fiduciario dei soggetti positivi e/o loro familiari. Situazione questa che si riverbera anche negativamente sulla possibilità di garantire situazioni di sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici o privati e fatto ancor più grave nelle RSA, ospedali o comunità scolastiche.

A fronte dell’esplosione dei contagi risulta inoltre del tutto insufficiente la strategia posta in essere dalla giunta per isolare in modo efficace i positivi sintomatici o pauci sintomatici, causando così inevitabilmente la diffusione del contagio tra le “mura domestiche”

È quindi lecito chiedersi: è corretta la definizione di zona “gialla” per il Trentino? E, di conseguenza, sono appropriate le misure per il contenimento del contagio?
A fronte di questa situazione che rischia di causare conseguenze molto gravi per la sicurezza e la salute di tutte le categorie di cittadini, soprattutto quelle più fragili, “Azione” chiede al Presidente Fugatti ed alla Giunta Provinciale di cambiare rotta ed agire in maniera corretta e trasparente per non aggravare ulteriormente un contesto già difficilmente sostenibile. Preannuncia qualora la situazione di opacità dovesse persistere la presentazione, tramite i suo rappresentanti in parlamento di un interrogazione e la richiesta di intervento tempestivo da parte del Ministero della Salute.

 

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Laura Scalfi e Mario Raffaelli

Membri del comitato promotore nazionale di Azione Monia Zuntini referente Gruppo Sanità

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