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GIOVANI LEGA TRENTINO * LETTERA AL GOVERNO: TRANQUILLINI, « PARAGONARE AMPIE REALTÀ COME ROMA NAPOLI E MILANO AI COMUNI TRENTINI SIGNIFICA AVERE SCARSA SENSIBILITÀ DELLE AUTONOMIE »

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17.00 - sabato 19 dicembre 2020

In merito all’iniziativa di presentazione di una lettera al Governo da parte dei giovani amministratori locali del Trentino, viene diramato di seguito l’intervento, mezzo stampa, dei relatori del progetto:

Il Consigliere Comunale di Mori e responsabile Enti Locali Lega Giovani Trentino Filippo Tranquillini ha affermato che: ‘’La Lega Giovani è da sempre sensibile alle problematiche delle piccole realtà. La lettera che noi, giovani amministratori locali, abbiamo voluto recapitare al governo, tramite i nostri parlamentari, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’esecutivo sulle esigenze di realtà che non sono simili a quelle delle grandi città.

Paragonare ampie realtà, come Roma, Napoli e Milano ai comuni trentini significa avere scarsa sensibilità politica e delle autonomie.

Per questo i nostri giovani amministratori vogliono sollecitare l’attenzione del Presidente Conte, del Ministro Speranza e di tutto l’esecutivo della Repubblica Italiana su una possibile differenziazione di misure a seconda delle esigenze di ogni località”. Il Coordinatore Lega Giovani Trentino Marco Leonardelli ha affermato: ‘’Siamo orgogliosi di presentare questa iniziativa, e lo avremmo fatto al di là di questa pandemia che ci attanaglia da quasi un anno, perché questo governo si è dimenticato del titolo V della Costituzione, si è dimenticato dell’importanza storica dei piccoli comuni, dei borghi, dei paesi, delle comunità montane e di qualsiasi elemento politico che esista al di fuori dei palazzi, era stato così con le regioni a inizio pandemia ed è così ora con i comuni piccoli della nostra Provincia.

Le nuove normative sulle festività dimostrano il pressappochismo del Governo verso le piccole realtà, oltre alla manutenzione di una posizione intransigente per i ricongiungimenti fra parenti, la scelta di aumentare la tolleranza per i comuni fino a 5mila abitanti dimostra la totale mancanza di conoscenza del territorio. Porto esempio di Drò che non rientrerà nella fascia di tolleranza per circa 120 abitanti. Da questa iniziativa inizia il riscatto dei piccoli comuni.

Ringrazio tutti i Parlamentari per la prontezza e disponibilità, il Responsabile Organizzativo Marco Mazzeo, che ha lavorato incessantemente per la realizzazione di questa in iniziativa e il Segretario Bisesti per il supporto che ci ha conferito’’.

I Parlamentari trentini in forma congiunta hanno affermato che: ‘’lodiamo l’iniziativa che punta a restituire ai comuni e alle autonomie locali la loro importanza troppo spesso accantonata e dimenticata dal Governo, ci siamo resi disponibili a portarla avanti a livello istituzionale’’.

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