(Fonte: Claudio Civettini) – Interrogazione. Ci piace ricordare che l’8 settembre -anche se passa inosservata- è la giornata mondiale della Fisioterapia, scienza che viene scoperta solo nel momento in cui, la degenerazione fisica, necessita di essere rimessa in moto, per motivi di vecchiaia o per interventi chirurgici di ogni genere che necessiti di riabilitazione funzionale.
Una riabilitazione che si riscopre solo nei momenti del bisogno ma, come succede anche in altri settori, è corretto potersi rivolgere a professionisti che abbiamo l’abilitazione necessaria a questa professione tanto importante quanto delicata.
“50 mila sono i Fisioterapisti che esercitano la professione in Italia; 100 mila sono i millantatori che senza titoli e competenze svolgono attività riabilitativa su inconsapevoli cittadini.
Il Fisoterapista è un professionista della sanità in possesso di laurea o titolo equipollente, che svolge, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure professionali sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione, valutando e trattando le disfunzioni presenti nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e viscerali, conseguenti ad eventi patologici, a varia eziologia, congenita ed acquisita. ”
Partendo da queste dichiarazioni del Presidente nazionale, ci sembra doveroso calare nella nostra piccola ma importante provincia, per conoscere, sapere e rendere noti, i dati sui fisioterapisti rispondenti alle caratteristiche richieste a tale professione, per tutelare oltre la loro professionalità,soprattuuto gli utenti che qualche volta, ignari di tutto, si rivolgono a persone non qualificate o millantatori specializzati in altre professioni, ma non con l’avvallo delle conoscenze derivanti da una laurea specifica.
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Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere interroga l Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore provinciale competente per sapere:
• Quanti siano in Trentino, i fisioterapisti abilitati e iscritti ad una attività ambulatoriale privato, quali le tutela alla loro professione e come si intenda valorizzare il loro ruolo a supporto e tutela delle scelte degli utenti, nei momenti in cui abbisognassero di percorsi riabilitativi dal punto di vista fisico;
• Se si sia a conoscenza di abusi della professione e, nel caso, quali siano in Trentino le regole che, nei fatti, regola la professione, ne cataloga l’accesso generando una serie di garanzie a favore degli utenti, troppo spesso ignari delle regole in campo;
• Se, in occasione dell’8 settembre, Giornata mondiale della Fiosoterapia, si intenda mettere in campo l’impegna ad una verifica globale del settore, per qualificarne la presenza e garantire la formazione specifica, evitando abusi professionali nel settore;
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.