“Quale obiettivo numerico per i richiedenti protezione”.
Premesso che:
)- a partire dal dislocamento di una ventina di esseri umani non italiani dalla Residenza Fersina di Trento a Settimo Torinese, con atti amministrativi, politici e mediatici nei suoi primi tre mesi di governo il presidente della Provincia di Trento ha dato inizio allo smantellamento del sistema trentino di accoglienza e tutela dei richiedenti protezione internazionale, iniziando con l’abolizione dei corsi di italiano, in coerenza con i programmi della Lega Salvini Trentino (“prima gli italiani”) e con una dichiarata ostilità verso i migranti;
-) il presidente ha cancellato la “solidarietà” dalla nomenclatura dipartimentale della Provincia e ha polemizzato con i Comuni che ancora assicurano programmi di sostegno;
-) che il numero dei richiedenti protezione in Trentino è pari allo 0,2% della popolazione;
Si interroga il Presidente della Provincia per sapere:
qual è il numero massimo (o percentuale) di esseri umani non italiani richiedenti protezione che la giunta provinciale ritiene tollerabile/compatibile con l’inserimento nel territorio del Trentino, che da sempre è sinonimo di accoglienza, cooperazione e solidarietà.
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Paolo Ghezzi
Capogruppo consiliare Futura 2018 Trento
17 gennaio 2019