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GHEZZI E COPPOLA (FUTURA) * LEGGE 55 – NOSTRA ASTENSIONE: « UN PASSO AVANTI PER IL TRENTINO, MA NIENTE CAMBIALI IN BIANCO ALLA GIUNTA FUGATTI »

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18.32 - domenica 10 maggio 2020

Il gruppo Futura si è astenuto sul disegno di legge 55, per la ripresa economica del Trentino.

Paolo Ghezzi e Lucia Coppola valutano positivamente l’approccio collaborativo della maggioranza nell’accogliere alcune proposte che le minoranze hanno presentato anche in maniera congiunta. Bene che siano stati votati all’unanimità gli ordini del giorno sulla finanza pubblica/indebitamento e quello sul rafforzamento dell’assegno unico come strumento di sostegno alle fasce più povere della popolazione che nel disegno di legge della giunta non erano abbastanza tutelate.

Positiva anche l’ approvazione dell’ ordine del giorno sul riconoscimento della cultura come uno dei settori strategici da valorizzare nella fase di ripresa economica, anche se è stata respinta la nostra richiesta di stanziamento di 5 milioni per rilanciarlo.

Grave appare invece la mancata approvazione dell’ordine del giorno sostenuto da tutti e sei i gruppi di minoranza, primo firmatario Paolo Ghezzi, sulla richiesta di stabilire con linee guida e protocolli sanitari chiari e tempi certi, entro il 31 maggio, in tutti i settori, le modalità di gestione della fase di riapertura. Ci vogliono dei punti fermi nella road map della fase 2, serve una programmazione che dia certezza e sicurezza alla popolazione in un periodo in cui il virus non è stato per nulla debellato e potrebbero riaccendersi focolai pericolosi di Covid-19. E invece Fugatti e Segnana non hanno neppure motivato il loro no alla proposta di Futura e delle altre minoranze consiliari.

Pur soddisfatti del riconoscimento, chiesto dagli studenti universitari, del bonus affitti per i giovani di famiglie rese più povere dalla crisi, pensiamo che i 50.000 euro stanziati non rispondano per nulla alla copertura richiesta. Così come siamo convinti che il terzo settore, riconosciuto come strategico, non abbia poi avuto una risposta adeguata ed efficace per mantenere in essere i servizi appaltati anche oltre la scadenza dei contratti concessa nella legge (fine 2021).
Giudichiamo negativamente il mancato riconoscimento del lavoro svolto dai dipendenti del settore pubblico, in particolare sanitario e scolastico, che si è visto togliere 20 milioni di euro senza peraltro ricevere indicazioni strategiche per la gestione futura del post emergenza.

Preoccupa infine, il fatto che questa legge appena approvata assegni alla Giunta Fugatti piena libertà di scelta su tutti gli aspetti legati alla gestione, alle modalità e alle priorità nell’erogazione dei fondi messi a disposizione. Una responsabilità di cui chiederemo conto.

Futura, forza di opposizione e di proposta, vigilerà e continuerà a lavorare affinché la Giunta provinciale si occupi delle fasce più deboli della popolazione e dei settori più in difficoltà che questa crisi ha aumentato pericolosamente, per evitare che si apra una stagione di conflitto sociale.

 

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Paolo Ghezzi
Lucia Coppola
Gruppo consiliare provinciale FUTURA

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