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GHEZZI E COPPOLA (FUTURA) – INTERROGAZIONE * FONDAZIONE EDMUND MACH: « 147 ORDINI DEL GIORNO, PER LA LIBERTÀ DELLA RICERCA E CONTRO IL BLITZ SULL’ISTITUTO AGRARIO DI SAN MICHELE ALL’ADIGE »

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13.28 - lunedì 20 luglio 2020

147 ORDINI DEL GIORNO DI FUTURA: PER LA LIBERTÀ DELLA RICERCA E CONTRO IL BLITZ SULLA FEM

Libertà della ricerca della Fondazione Mach, attenzione privilegiata allo sviluppo sostenibile e al cambiamento climatico, impegno per i progetti di cooperazione internazionale in campo agricolo: questi i punti salienti dell’ordine del giorno che i consiglieri provinciali di FUTURA Paolo Ghezzi e Lucia Coppola presentano al Consiglio provinciale per la discussione della legge sulla ricerca proposta dalla giunta provinciale.

Tale odg, in allegato, è accompagnato da altri 146 odg firmati da Ghezzi, uno per ogni anno dalla fondazione dell’Istituto agrario, nel 1874, che chiedono impegni di collaborazione con 146 Università di tutto il mondo: si tratta di un pacchetto ostruzionistico, che mira a garantire la rappresentatività delle organizzazioni agricole trentine nel cda di Fem; a introdurre il vincolo di un terzo per il genere meno rappresentato e a istituire un comitato nomine di esperti esterni per vagliare la qualità delle candidature.
In assenza di una risposta positiva dell’assessora Zanotelli, i 146 ordini del giorno, con tempo d’aula non contingentato, impediranno di fatto l’approvazione della legge sulla ricerca voluta dalla giunta provinciale, per trasformare la Fondazione Hit in un ennesimo ente strumentale della Provincia di Trento, con il rischio – per l’appunto – di una sua maggiore “strumentalizzazione” politica da parte dell’esecutivo.

 

*

Paolo Ghezzi
Lucia Coppola
Gruppo consiliare FUTURA

 

 

Trento, 20 luglio 2020

Egregio Signor
Walter Kaswalder
Presidente del Consiglio Provinciale
SEDE

Proposta di ordine del giorno n. al ddl 51

POTENZIARE LA MISSIONE DELLA FONDAZIONE E. MACH
E GARANTIRNE LA LIBERTÀ DI RICERCA
PER UNA AGRICOLTURA SOSTENIBILE IN SINTONIA CON L’AGENDA 2030
Considerato che:
la Fondazione Edmund Mach continua gli scopi e l’attività dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, fondato dalla Dieta del Tirolo il 12 gennaio 1874: per sua stessa natura è dunque un’istituzione di didattica, di ricerca, di sperimentazione di respiro alpino, europeo, internazionale;
non potrebbe essere diversamente, in un periodo storico in cui la frontiera delle 3 A (le questioni, tra loro intrecciate, dell’agricoltura, dell’ambiente e dell’alimentazione) è sempre più globalizzata ed esige un approccio tutt’altro che provincialistico, come si legge nella stessa presentazione delle mission istituzionale di Fem, “consapevole che le attività di ricerca e innovazione sono fenomeni di dimensione globale che suggeriscono forti posizionamenti della Fondazione a livello internazionale”;
per realizzare il suo scopo costitutivo di strumento al servizio del miglioramento qualitativo dell’agricoltura trentina, dunque, la Fondazione è chiamata ad accentuare sempre di più la sua capacità di dialogare con le più significative realtà di ricerca a livello internazionale e nazionale;
nel settembre 2015 i governi dei 193 Paesi membri dell’Onu hanno sottoscritto un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità denominato “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”. Il documento identifica 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile con un totale di 169 traguardi che i Paesi si sono impegnati a raggiungere entro il 2030. Tra le linee di attività previste ci sono la costruzione della governance della Strategia Regionale, il coinvolgimento della società civile e l’elaborazione del documento di Strategia Regionale per lo sviluppo sostenibile. La Provincia Autonoma di Trento ha avviato un programma di attività che porterà per la fine del 2020 alla redazione della “Strategia Provinciale per lo Sviluppo sostenibile” dove un ente come la Fondazione E. Mach deve trovare protagonismo in sintonia con la sua mission e in raccordo con le altre istituzioni di ricerca, provinciali e nazionali, presenti sul territorio trentino.

Tutto ciò premesso, si impegna la giunta provinciale a:
1. incoraggiare e rispettare la libertà di ricerca della Fondazione Edmund Mach nelle sue varie articolazioni, anche al di là delle necessarie ricadute nel mondo della produzione agricola trentina;
2. far sì che la Fondazione si avvalga di un comitato nomine – formato da personalità scientifiche indipendenti – per vagliare preventivamente le candidature a consigliere/a d’amministrazione della Fondazione;
3. bilanciare la riduzione della numerosità del cda di Fem con la creazione di un tavolo permanente di consultazione aperto ai rappresentanti del personale, rappresentanti degli studenti e dell’Unione Diplomati Istituto Agrario di San Michele (Udias);
4. incoraggiare il cda della Fem a concretizzare l’ampio e ambizioso documento analitico della Vision 2019/2018, elaborato durante più di un anno di lavoro, con più di 300 partecipazioni ai gruppi di lavoro, visione di riferimento per focalizzare la ricerca verso i temi più importanti per il territorio;
5. promuovere l’intensificazione della collaborazione con l’Università di Trento per favorire ulteriori sinergie a vantaggio dei corsi di laurea e dottorato del Centro C3A, privilegiando i meccanismi del cofinanziamento esterno per compensare il calo delle risorse pubbliche a disposizione;
6. orientare la mission della Fem verso una sempre maggiore attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e della ricerca sul cambiamento climatico e sulle sue conseguenze sull’agricoltura e sull’ambiente;
7. migliorare ulteriormente la percentuale di personale Fem a tempo indeterminato, per poter stabilizzare I filoni di ricerca e di insegnamento;
8. incoraggiare la Fem a impegnarsi, al fianco delle imprese trentine, nello sviluppo di progetti di cooperazione internazionale che possono avere, oltre agli scopi di solidarietà sociale in campo agricolo, benefiche ricadute sulla ricerca di Fem e sul miglioramento degli standard qualitativi dell’agricoltura trentina;
9. prevedere un programma di educazione attraverso la collaborazione con le associazioni dei consumatori per offrire il contributo della ricerca a scelte alimentari consapevoli, di filiera corta e sostenibili.
10.

Paolo Ghezzi
Lucia Coppola
Gruppo consiliare FUTURA

 

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