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GDF TRENTO * OPERAZIONE “BONUS ALIMENTARE”: « SCOPERTI 102 “FURBETTI”, I SOGGETTI SONO STATI SEGNALATI ALLA PAT (ENTE EROGATORE) PER IL RECUPERO DELLE SOMME INDEBITAMENTE PERCEPITE »

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17.10 - venerdì 4 febbraio 2022

Prosegue l’impegno della Guardia di Finanza volto alla Tutela della Spesa Pubblica, della legalità socio- economica e alla difesa degli interessi della collettività. Nell’ambito delle ordinarie attività istituzionali, fortemente intensificate nel corso dell’emergenza sanitaria nazionale, eseguite nel settore della “Tutela della Spesa Pubblica” e finalizzate al contrasto delle indebite percezioni di “prestazioni sociali agevolate”, la Tenenza di Riva del Garda, dopo aver posto in essere una specifica analisi di rischio relativa alla misura di sostegno c.d. “Bonus alimentare 2020”, ha avviato n. 103 attività ispettive nei confronti delle posizioni “a rischio” censite.

In particolare, l’analisi eseguita dai finanzieri rivani ha permesso di vagliare complessivamente oltre 2.000 posizioni tra coloro che hanno richiesto il “bonus alimentare” – importante misura di sostegno dedicata alle famiglie in difficoltà economica – e di individuare n. 103 posizioni con “alert di rischio elevato”.

L’approfondimento delle domande presentate per ottenere il bonus alimentare ha permesso di scoprire n. 102 posizioni irregolari – pari al 99% dei controlli eseguiti – e contestare “contributi indebitamente percepiti” per 53 mila euro, oltre alle sanzioni amministrative, che vanno da uno a tre volte gli importi illecitamente incassati.

Nello specifico, le irregolarità riscontrate con maggiore frequenza sono state l’omessa indicazione dei reali redditi percepiti, la detenzione di disponibilità finanziarie sui conti correnti superiori rispetto ai limiti previsti e la “moltiplicazione” delle domande di accesso (presentate da più componenti del medesimo nucleo familiare) in modo da ottenere la percezione di somme non spettanti.

Al termine delle indagini, ben 102 soggetti sono stati segnalati alla P.A.T. (ente erogatore), per il recupero delle somme indebitamente percepite.
L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle trentine costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dal Corpo volto, a maggior ragione nella delicata emergenza pandemica che stiamo vivendo, alla Tutela della Collettività, in modo che le importanti misure di sostegno economiche messe in campo dallo Stato e dagli Enti Locali, nel periodo di emergenza, possano essere ottenute da coloro che realmente ne abbiano il diritto e la necessità.

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