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GDF – GUARDIA DI FINANZA / TRENTO * « TRE TUNISINI ARRESTATI A LAVIS (TN) PER SPACCIO DI DROGA, SEQUESTRATI 35,5 GRAMMI DI COCAINA E 15,3 DI HASHISH »

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08.55 - domenica 5 dicembre 2021

La Guardia di Finanza di Trento non conosce sosta, proseguendo nell’incessante attività di contrasto al traffico di stupefacenti sul territorio provinciale.

Nella giornata di venerdì, la tenacia investigativa condotta anche a dispetto del pungente inverno trentino è stata, ancora una volta, premiata: era da diverso tempo che gli uomini della Squadra Cinofili del Gruppo di Trento avevano posto l’attenzione su una palazzina situata a Lavis, insospettiti dal continuo via vai di persone.

All’alba di giovedì, a seguito di un impegnativo servizio di osservazione e pedinamento, reso ancora più complicato per l’ubicazione della struttura in una zona isolata, è stato effettuato l’accesso in un appartamento, approfittando dell’arrivo di un soggetto di nazionalità tunisina che aveva avvalorato i sospetti dei militari, in quanto già noto per il ricco curriculum di precedenti specifici.

Senza perdere tempo, con l’aiuto dei cani antidroga Apiol, Nabuco, Aron e Gabriel, i cinofili hanno proceduto alla perquisizione dell’unità locale, all’esito della quale veniva trovata la sostanza stupefacente, ben occultata all’interno dell’armadietto dei medicinali, in svariate confezioni di prodotti apparentemente regolari, nonché del denaro nascosto in un divano. All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti ulteriori due ragazzi di nazionalità tunisina, privi di documenti di riconoscimento. Sembrerebbe che l’attività delittuosa venisse condotta in modalità “smart working”, cercando di occultare quanto più possibile le loro identità all’esterno. Avevano messo in piedi un modus operandi singolare, basato su un servizio di “prenotazione” tramite social media (whatsapp, messenger), al fine di poter ricevere i “clienti” in casa, in modo del tutto nascosto agli occhi della gente. Gli investigatori hanno riscontrato che l’emergenza epidemiologica ancora in atto non ha fermato né il consumo né lo spaccio di sostanze stupefacenti, ma ne ha semplicemente modificato le caratteristiche.

Al termine delle operazioni, sono stati sequestrati 35,5 grammi di cocaina e 15,3 grammi di hashish ed euro 2.735,00 di denaro contante, provento del lucroso giro di spaccio. I tre soggetti extracomunitari sono stati tratti in arresto su conforme parere del PM di turno e condotti presso la Casa Circondariale sita a Spini di Gardolo, a disposizione della locale A.G. in attesa di udienza di convalida. L’intensificazione dei controlli, attuata già da diversi mesi da parte delle Fiamme Gialle del capoluogo, sta producendo frequenti e rilevanti risultati, colpendo duramente i canali di approvvigionamento degli stupefacenti, a dimostrazione di quanto ancora il micro-spaccio costituisca una piaga nel capoluogo provinciale ma anche di come, in particolare, il presidio delle Fiamme Gialle sul territorio sia un forte segnale di deterrenza e repressione della piaga del consumo di sostanze stupefacenti.

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