Con interrogazione nr. 5209/XV, ad oggi ancora senza risposta, il Gruppo della Lega Nord chiedeva chiarimenti in merito al ritrovamento di un sacchetto contenente siringhe sporche di sangue e lacci emostatici tra i sedili di un autobus che da Besenello conduceva gli studenti a Rovereto e che la sera precedente avrebbe percorso il tragitto Trento-Rovereto-Riva.
Il documento, oltre a sottolineare il pericolo che il ritrovamento avrebbe potuto creare, sollecitava ad installare a bordo dei mezzi extraurbani telecamere e divisorie in plexiglas per gli autisti e a prevedere la presenza di controllori sugli autobus extraurbani nelle ore serali affinché possano controllare durante il servizio l’autobus.
A distanza di alcuni mesi tutto ciò non sarebbe avvenuto; cosa confermata, purtroppo, dal ritrovamento di altre siringhe, negli scorsi giorni, su un autobus percorrente pare identica tratta di quello oggetto dell’interrogazione nr. 5209/XV. Un fenomeno molto preoccupante che potrebbe portare a ben peggiori esiti qualora un utente dovesse accidentalmente entrare in contatto con la siringa e il sangue infetto.
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Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere:
1. Per quale motivo ad oggi non sono ancora state installate telecamere a circuito chiuso sulle linee extraurbane e non sono presenti divisorie in plexiglas per gli autisti;
2. Dato l’ennesimo ritrovamento di siringhe insanguinate, se si ritenga doveroso prevedere la presenza di ulteriore personale a bordo degli autobus extraurbani nelle ore serali;
3. Quanti episodi similari sono stati segnalati ad oggi dagli autisti e/o dagli utenti;
4. Quali azioni la Provincia è intenzionata a mettere in atto per contrastare questo allarmante fenomeno altresì pericoloso per gli utenti.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
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Lega Nord Trentino
Cons. Maurizio Fugatti