Pensavamo onestamente di essere arrivati all’apice ma purtroppo ci sbagliavamo. Nella giornata di sabato 25 novembre un extracomunitario si è introdotto in una camera mortuaria dell’obitorio dell’ospedale Santa Chiara a Trento cercando di rubare i vestiti del defunto proprio mentre i parenti stavano portando l’ultimo saluto alla salma. Dopo aver minacciato i presenti e averli messi in fuga, lo straniero pare si sia barricato nella camera mortuaria e la sua uscita sarebbe stata possibile solamente all’arrivo delle Forze dell’ordine.
Non ci sono davvero parole se non quelle di profondo sdegno per un’azione spregevole e fuori da ogni logica. Nessuna giustificazione può trovare spazio; nemmeno quella della disperazione e della miseria perché un gesto simile deve essere solamente condannato a gran voce. Da parte della popolazione la domanda che sorge spontanea è quanti siano i soggetti in simili condizioni che circolano per il nostro territorio, anche grazie alla totale assenza di controlli a causa delle scelte in tema di immigrazione fatte dal governo nazionale e dalle amministrazioni locali in carica.
Tutto ciò premesso,si interrogail Presidente della Provincia per sapere:
1. Se i fatti in premessa risultino reali;
2. Come si siano svolti i fatti e se vi siano notizie sulla identità dello straniero;
3. Se vi siano dei controlli all’ingresso dell’obitorio;
4. Se casi similari siano già avvenuti in passato e nel caso quando;
5. Nel caso di risposta negativa al punto 3., se si ritenga opportuno vigilare attentamente le entrate del Santa Chiara e di ogni servizio ad esso legato al fine di scongiurare simili episodio;
6. Se si ritenga opportuno mettere in atto delle azioni incisive volte all’allontanamento di parcheggiatori abusivi e nomadi visti anche episodi di furti nelle stanze e utilizzo improprio dei servizi igienici.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
*
Cons. Maurizio Fugatti
Lega Nord Trentino