Dopo gli abbonamenti gratuiti per la libera circolazione sul territorio provinciale, le tessere per l’acquisto di generi alimentari e non, tirocini, corsi di lingua italiana, sanità gratuita, appartamenti e altri aiuti economici e non, emerge dalle segnalazioni a noi pervenute in questi giorni un ulteriore quesito.
Alcuni profughi si sarebbero recati in esercizi commerciali muniti di somme rilevanti di denaro per l’acquisto di prodotti.
Cosa alquanto insolita e che porta ad interrogarsi su come il soggetto sia entrato in possesso di quel denaro; tanto che in alcune occasioni il proprietario o il commesso presente si sarebbe rifiutato di provvedere alla vendita del prodotto indicato dal profugo.
Non è neppure insolito vederli acquistare “Gratta e vinci” nei vari esercizi presenti sul territorio; il tutto a spese dei contribuenti.
Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere:
Come è possibile che alcuni profughi siano in possesso di somme di denaro rilevanti;
Quali controlli vengono svolti all’interno di appartamenti e strutture;
Se i profughi, o alcuni di essi, siano muniti di una carta prepagata ricaricabile;
Nel caso di risposta affermativa al punto 3., da chi è stata rilasciata e quale il suo funzionamento.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Maurizio Fugatti
Lega Nord Trentino