Oggi in Prima Commissione del Consiglio Provinciale c’è stata la relazione del Presidente Ugo Rossi sulla manovra di bilancio 2018. Finalmente, dopo diversi giorni in cui uscivano dati sommari del provvedimento sempre improntati ad una forte disponibilità di risorse pubbliche proprio in vista dell’ultima legge di bilancio della legislatura, abbiamo avuto a disposizione i dati ufficiali che certificano ufficialmente un pesante aumento della spesa corrente proprio in concomitanza della finanziaria dell’anno elettorale.
Si legge infatti nella “Nota di Aggiornamento al Defp” che nel 2018 la spesa corrente ammonterà a 3,311 miliardi di Euro, contro i 3,207 miliardi di Euro del 2017, con un aumento in un solo anno del 3,1% pari a oltre 100 milioni di Euro. Il valore medio della spesa corrente nella legislatura in corso è stato pari a 3,170 miliardi di Euro, mentre quello della precedente legislatura fu di 3,140 miliardi di Euro.
Nel solo anno 2018, quello delle elezioni provinciali, il Governatore Rossi sbaraglia il campo e in barba a tutte le barzellette che ci aveva raccontato fino a ieri sulla spending review, tocca il massimo livello di spesa corrente mai raggiunto dalla autonomia trentina. Bel record non c’è che dire per un Presidente autonomista!
Ovviamente in un anno di elezioni politiche si allargano le maglie di tutti i livelli della pubblica amministrazione con il via libera alle nuove assunzioni in Provincia, nei Comuni e nella azienda sanitaria, mentre fino a qualche mese fa non c’erano nemmeno i soldi per una guardia medica in più nelle valli trentine.
Nessuna parola è stata espressa dal Presidente Rossi sulla lotta alla burocrazia negli uffici pubblici trentini che sta mettendo in forte difficoltà le attività economiche: troppo impegnato il Presidente autonomista ad assumere nuovi dipendenti provinciali e a spendere soldi pubblici per la campagna elettorale!
Gruppo consiliare Lega Nord Trentino
Cons. prov. Maurizio Fugatti
