Al Ministro della salute – Per sapere – premesso che: notizie di stampa riportano di alcuni casi di parti difficoltosi che hanno trovato fortunatamente lieto fine nel pronto soccorso di Arco, l’ultimo in ordine di tempo pochi giorni fa quando l’impossibilità di attendere l’arrivo dell’elicottero ha obbligato ad un intervento immediato;
in altri casi oltre alle urgenze mediche si è dovuto intervenire per l’impossibilità di arrivo dell’elicottero per avverse situazioni meteo;
importante ricordare che ad Arco il punto nascite è stato chiuso a seguito dell’applicazione della normativa nazionale, con l’avvallo della Provincia;
dati alla mano risulta che la chiusura del punto nascita di Arco costa 545 mila euro all’anno all’Azienda sanitaria della Provincia autonoma di Trento per le spese dovute all’utilizzo dell’elicottero per “ trasporti urgenti di donne gravide provenienti da Arco”;
il costo di ogni intervento di elisoccorso va da un minimo di 96 euro al minuto per il vecchio elicottero a un massimo di 140 euro a minuto per gli elicotteri di più recente acquisizione, con una durata media per intervento pari a 55 minuti;
va precisato che di regola vengono utilizzati gli elicotteri nuovi e solo in caso di avaria o manutenzione degli stessi si ricorre all’altro mezzo;
altre Regioni hanno chiesto deroghe per punti nascita di cui la norma imponeva la chiusura: Emilia Romagna e Campania ad esempio hanno chiesto la deroga per tutti i punti nascita, motivando e rappresentando la necessità del mantenimento operativo viste le criticità e particolarità dei luoghi ove erano localizzati.
Se il Ministro essendo a conoscenza della situazione intenda predisporre tutti gli atti al fine di prevedere una deroga per il ripristino dell’ attività del punto nascita di Arco, al fine di tutelare il bene primario della salute dei cittadini, soprattutto alla luce dell’inerzia della Provincia di Trento nella predisposizione della documentazione necessaria alla richiesta di deroga per i punti nascita di cui è stata chiesta la chiusura, Arco e Tione, che riteniamo la potrebbero ottenere viste le particolarità geografiche del bacino di utenza.
On. Vanessa Cattoi
On. Maurzio Fugatti
On. Diego Binelli
On. Stefania Segnana
On. Giulia Zanotelli