“I soldi del Recovery Fund, quelli di un’Europa che era da ammainare e da tirare in ballo solo come oggetto polemico nei mesi ed anni di campagna elettorale permanente, il presidente Fugatti ha annunciato che li utilizzerà per finanziare il grande impianto sul Bondone.
È una buona notizia. Per la quale dobbiamo ringraziare chi in Italia ci ha creduto, lavorando e trattando nonostante gli insulti leghisti, per far valere le ragioni del nostro Paese e della solidarietà tra Stati.
Mi auguro ora che gli sforzi della Provincia possano non limitarsi alla scelta di finanziare con risorse altrui un’opera che il Comune ha già inserito nel proprio piano regolatore. E che, qualunque amministrazione reggerà Trento in futuro, possa contare su una collaborazione che esca dal solco di chi ha appena dichiarato Trento “città non turistica”, per spostarsi invece sulla disponibilità a collaborare, intervenendo con lucidità e serietà su un sistema della mobilità che deve essere reso più sostenibile e interconnesso, con opere che vanno dalla costruzione della tramvia su via del Brennero al potenziamento della ciclabilità, dalla costruzione di nuovi parcheggi scambiatori al futuro interramento della ferrovia.
Le opere, l’impianto sul Bondone su tutte, sono occasioni straordinarie perché possono accompagnare straordinari cambiamenti che riguardano il turismo, la mobilità del futuro, lo sport, la fruizione da parte della città della sua Alpe. Ma prima e dopo ogni annuncio, c’è un grande lavoro da fare.”
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Franco Ianeselli
Candidato Sindaco città di Trento
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