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FONDAZIONE MUSEO STORICO TRENTINO * “IL FILO DELLA SCELTA”: FERRANDI, « TORNARE AD ASCOLTARE MADRI E PADRI DELL’EUROPA, PER RIAPPROPRIARSI DELLE IMPORTANTI IDEE »

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09.28 - venerdì 6 maggio 2022

È stata inaugurata ieri pomeriggio al Forte di Cadine l’installazione “Il filo della scelta: storie europee di diversità, resilienza e incontro”, nata dalla collaborazione tra Fondazione Museo storico del Trentino, Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e MemoFest. Dodici postazioni segnalate ciascuna da un megafono colorato dal quale un personaggio racconta in prima persona la propria storia.

“Tornare ad ascoltare le madri e i padri dell’Europa è un’operazione di riappropriazione di idee importanti soprattutto in questo momento così complicato a livello internazionale”, ha sottolineato Giuseppe Ferrandi direttore della Fondazione Museo storico del Trentino. «E’ motivo di orgoglio e di impegno continuo sentirsi parte dell’eredità lasciata da personalità del calibro di Alcide De Gasperi», gli ha fatto eco l’assessora alla cultura del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli, che ha sottolineato quanto sia forte e simbolico sentire pensieri alti, di pace e di coraggio, in un luogo dove un tempo si combatteva.

E Marco Odorizzi, direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e curatore dell’installazione assieme a Sara Zanatta, ha sottolineato che in fondo questo allestimento ci ricorda «che essere europei non è un fatto di cittadinanza formale, ma una scelta di cittadinanza attiva». Infine Boglarka Fenyvesi-Kiss di Europe Direct Trentino, oltre ad esprimere grande piacere per la proficua collaborazione che si è instaurata tra diversi enti, ha ricordato che “Il filo della scelta” è uno degli eventi che anticipano il Festival “Siamo Europa”, che si terrà a Trento il 13 e 14 maggio prossimi e rifletterà sul presente e sul futuro dell’Unione Europea.

L’allestimento inaugurato ieri resterà visitabile al Forte di Cadine fino al 31 luglio, per poi spostarsi il 6 agosto al Museo Casa De Gasperi di Pieve Tesino e in autunno a Viareggio, nella sede di Casa Europa. Nato ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina, il progetto è quanto mai attuale: il titolo richiama l’importanza che le scelte individuali hanno nel contribuire a un progetto collettivo, quello di un’Europa unita.
Per mettersi in ascolto delle storie – accompagnate da elementi verbo-visuali che mostrano il personaggio in modo non convenzionale – è sufficiente attivare con il proprio telefono cellulare un apposito QRcode.

I personaggi sono stati scelti in modo da raccontare sia figure note della storia dell’integrazione europea (come Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer, Robert Schuman, Altiero Spinelli), sia personaggi meno conosciuti ma ugualmente importanti, compresi quelli femminili (Vaclav Havel, Simone Jacob Veil, Louise Weiss, Ursula Hirschmann), fino ai profili più inattesi (il trentino Giannantonio Manci, la giovane studentessa dissidente Sophie Scholl, uno dei leader di Solidarność Bronislaw Geremek e la giurista belga Éliane Vogel-Polsky). Si tratta di figure della storia europea che hanno conosciuto situazioni di immobilità e isolamento (carcere, confino, emarginazione) ma sono riuscite a trasformare il limite in occasione, facendone l’incubatore di un nuovo inizio, abbattendo muri e pregiudizi, e riuscendo a “fare la differenza” in termini di integrazione europea.

Le storie sono state scritte da Federica Chiusole e Alessandra Evangelisti, lette da 12 attori e attrici professionisti, montate e sonorizzate da Simone Manetti. All’inaugurazione di ieri gli attori Federica Chiusole e Stefano Pietro Detassis hanno letto in anteprima alcuni brani significativi di Alcide De Gasperi e Simone Jacob Veil.

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