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FONDAZIONE CARITRO – TRENTO * BILANCIO 2022: SCHÖNSBERG E PENATI, « RECORD DI EROGAZIONI, PIÙ ATTENZIONE A SOSTENIBILITÀ E GIOVANI »

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06.55 - mercoledì 10 maggio 2023

Presentato il bilancio d’esercizio e di missione 2022. «Il record di erogazioni, dopo i fondi straordinari per l’emergenza Covid, ci rende orgogliosi e ci investe di responsabilità: più attenzione alla sostenibilità e ai giovani»

Una maggiore disponibilità di risorse destinate al sostegno di progetti per il territorio ed una redistribuzione caratterizzata da nuovi equilibri. Il bilancio dell’esercizio 2022 per Fondazione Caritro dice questo attraverso i suoi numeri e nelle pagine che aiutano ad interpretarli, descrivendo nel dettaglio l’attività della fondazione di origine bancaria nata nel 1992. Il 2022 ha segnato l’inizio di un nuovo corso in Fondazione Caritro con l’insediamento a maggio del rinnovato Consiglio di Gestione, guidato dal suo presidente Carlo Schönsberg: la direzione intrapresa resta la stessa, nel solco della tradizione di questo ente non profit ma con l’intenzione di aprirsi sempre di più al territorio.

Il contesto economico mondiale che ha fatto da sfondo a questi dodici mesi è stato caratterizzato dall’accelerazione della crescita degli indici dei prezzi al consumo. Gli effetti si sono visti anche a livello locale e si possono leggere nel bilancio di missione e di esercizio 2022 soprattutto nella parte che evidenzia la redistribuzione delle risorse sul territorio, caratterizzata da nuovi equilibri. L’anno si chiude con un avanzo ante imposte di esercizio positivo: ammonta a 12,8 milioni di euro, in linea con il documento programmatico previsionale. Il patrimonio complessivo è di 473 milioni di euro ai valori contabili, che portato al fair value risulta pari a 620 milioni di euro, nonostante l’andamento dei mercati. Il totale dell’attivo ai valori correnti è caratterizzato da una crescita negli ultimi tre esercizi quantificabile in circa 58 milioni di euro, pari al 10%.

Fondazione Caritro ha fatto la sua parte per rispondere ai nuovi bisogni della comunità stanziando 9.260.505 euro a favore dei quattro settori di intervento: ricerca, formazione, cultura e sociale. E’ il dato di redistribuzione più alto della storia di Fondazione, fatta eccezione per il 2020 durante il quale l’ente aveva stanziato 3,6 milioni per rispondere tempestivamente all’emergenza Covid, in aggiunta ai 5,9 milioni di stanziamenti ordinari.

L’importante risultato raggiunto è stato possibile anche grazie al risparmio fiscale introdotto dalla Legge Finanziaria del 2020. «L’aumento delle erogazioni, dato record dopo l’anno in cui Fondazione ha stanziato fondi straordinari per rispondere all’emergenza Covid, è un risultato che ci rende orgogliosi ma allo stesso tempo ci investe di responsabilità nei confronti della comunità trentina – commenta il presidente Schönsberg -. Le persone e le associazioni protagoniste della crescita del territorio vanno sostenute e noi lo facciamo con un particolare impegno nei confronti delle nuove generazioni e un’attenzione al tema trasversale della sostenibilità. Dell’ambiente, dell’economia ma soprattutto dei progetti stessi, perché diventino processi virtuosi».

Anita Penati, direttrice di Fondazione Caritro, sottolinea l’aumento del patrimonio complessivo nell’ultimo triennio: «La cifra di 620 milioni di euro che attualizza i valori contabili al fair value corrisponde ad un incremento significativo, pari al 10%. Una crescita per la Fondazione che è strettamente legata al suo impegno per la comunità, alla maggiore disponibilità di risorse ma anche alla volontà di partire dalle due città in cui ha sede per essere più presente anche nelle valli trentine».

La ripartizione dei fondi nel 2022 ha segnato, come anticipato, un riequilibrio nelle percentuali relative ai quattro settori, ma un aumento per tutti grazie alla maggiore disponibilità di risorse destinate al sostegno dei progetti: sono stati 292 quelli finanziati nel corso dell’anno, in aumento rispetto al passato. Al contrario sono meno le realtà beneficiarie dei contributi, che risultano essere comunque ben 197. Le due cifre, osservate assieme, raccontano di una nuova tendenza: quella di saper fare rete su progetti di comunità.

Il 34% dei finanziamenti riguardano la ricerca scientifica e tecnologica: la serie storica dal 1993 al 2022 indicava una distribuzione percentuale media del 46% in questo settore, ma ciò non significa che l’attenzione nei confronti di un campo considerato determinante per gli scopi di utilità sociale e di sviluppo economico sia venuta meno. Anzi: nel 2022 è stata rinnovata la convenzione triennale con l’Ateneo di Trento per il sostegno alla ricerca e, nel complesso, sono stati stanziati oltre 3 milioni di euro. Prosegue inoltre il sostegno a VRT, la Fondazione per la Valorizzazione della Ricerca Trentina costituita nel 2018 dalla Fondazione.

Quasi 2,3 milioni di euro sono stati destinati alle iniziative in ambito sociale, molte delle quali in un’ottica di rinascita dopo la fase emergenziale: rappresentano un quarto dei fondi e le ricerche condotte sulle ricadute di questi progetti hanno evidenziato risvolti molto importanti per le persone coinvolte, come il contrasto alla solitudine e lo stimolo per le comunità a diventare più partecipative ed inclusive.

Un impegno crescente Fondazione Caritro nel 2022 lo ha rivolto alle nuove generazioni. Il 18% delle erogazioni ha incentivato progetti rivolti alle scuole ed ai giovani in generale per i quali sono stati stanziati 1,6 milioni di euro. Per quest’ultimi è stato ideato il nuovo format “CariTroviamoci” che li invita nelle sedi della Fondazione per incontrarsi ed approfondire temi che stanno loro a cuore e che li possono aiutare nella crescita. Il sostegno alle proposte che arrivano dalle scuole intende incentivare inoltre l’educazione finanziaria, nella consapevolezza che le scelte dei più giovani devono orientarsi sempre di più verso la sostenibilità. A questo proposito sono stati siglati accordi con Pensplan e Iprase.

Il 23% delle risorse stanziate sono andate a favore di progetti per l’arte, le attività ed i beni culturali. Oltre 2 milioni di euro con i quali Fondazione Caritro, come un moderno Mecenate, continua a sostenere la tutela del patrimonio storico e culturale e a favorire la nascita di iniziative nuove. Parallelamente a questo contributo l’anno scorso ha presentato due grandi progetti che valorizzano il proprio patrimonio: il restauro di palazzo del Ben, uno scrigno di arte e storia della città di Rovereto, e la stampa del primo catalogo delle opere d’arte della Fondazione.

 

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