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LANCIO D'AGENZIA

FONDAZIONE CARITRO * IN ATTESA DELLA 91ª ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI A TRENTO, LA CULTURA DIVENTA PROTAGONISTA

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16.53 - giovedì 25 gennaio 2018

In attesa dell’Adunata la cultura diventa protagonista. Oggi la firma del protocollo – frutto della collaborazione tra Fondazione Caritro e Coa – per il sostegno alle attività culturali pensate in vista del raduno delle penne nere.

Dall’11 al 13 maggio Trento ospiterà la 91ª Adunata nazionale degli Alpini, che porterà nel capoluogo oltre 600 mila persone. La manifestazione, che cade simbolicamente nel centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, non sarà solo un momento di ritrovo, confronto e memoria per le penne nere, ma anche una preziosa occasione per far vivere il territorio con eventi di stampo culturale.

Proprio in quest’ottica si inserisce la collaborazione tra Fondazione Caritro e Coa, Comitato Organizzatore Adunata, che si concretizza nella firma del protocollo per il sostegno alle attività culturali proposte nel periodo che precede il ritrovo degli Alpini: da “Aspettando l’Adunata” agli incontri formativi nelle scuole, passando per le mostre allestite negli spazi de Le Gallerie di Piedicastello.

La partnership è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede di Trento di Fondazione Caritro. Poi l’attesa firma del protocollo da parte del presidente del Coa, Renato Genovese, e del presidente di Fondazione Caritro, Michele Iori.

E proprio Iori ha illustrato lo spirito che sta alla base della collaborazione, spiegando come Fondazione Caritro abbia deciso di supportare il ricco cartellone di eventi culturali colpita dai numeri che accompagnano e precedono l’Adunata: dai 350 mila soci Ana alle 600 mila presenze attese, passando per i 120 milioni stimati di indotto.

Genovese, da parte sua, si è soffermato sull’importanza di promuovere nelle scuole i valori legati all’alpinità, ringraziando la Fondazione Caritro per l’importante supporto, senza il quale non sarebbe stato possibile confezionare il ricco programma di iniziative.

«Un evento – ha proseguito Maurizio Pinamonti, presidente della sezione Ana di Trento e vicepresidente del Coa – voluto fortemente dalla Sezione che rappresento e che si annuncia come una grande festa per l’intero Trentino e non solo per il capoluogo».

La parola è poi passata a Paolo Frizzi, vicepresidente della Sezione Ana di Trento, che ha illustrato l’intero programma di iniziative che hanno come comune denominatore la valorizzazione della cultura alpina.

 

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“ASPETTANDO L’ADUNATA”

Si tratta di un variegato cartellone di eventi, complessivamente otto, che animeranno varie località trentine a partire dal mese di marzo e che spazierannno dagli spettacoli teatrali alla presentazione di libri, passando per i concerti. Il programma è ancora in fase di definizione.

L’autrice e attrice Loredana Cont, accompagnata per l’occasione dal coro sezionale Re di Castello, si presenterà in un’inedita veste drammatica in uno spettacolo che unisce recitazione e canti. Il tema è la Prima Guerra mondiale rivissuta attraverso le parole dei soldati al fronte e delle donne rimaste nei paesi o impiegate nell’industria bellica.

Il Coro Amicizia, storica formazione canora di Volano, proporrà invece uno spettacolo che offre un suggestivo spaccato della guerra combattuta dai soldati trentini sul fronte orientale della Galizia. Una breve introduzione storica e alcune lettere dalla trincea accompagneranno i canti del coro.

Rimanendo in tema canoro, in cartellone vi è l’esibizione (con la possibilità di alcune repliche) della Rovereto Wind Orchestra, formazione giovanile che di recente ha fatto incetta di riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.

Dall’Austria giungerà invece l’Original Tiroler Kaiserjӓgermusik, la cui presenza – a cento anni dalla fine della Grande Guerra – vuole simboleggiare la pace e la riconciliazione fra popoli e rappresentare anche un omaggio alla cultura di un territorio di confine che ha saputo, nel tempo, affrontare la diversità e coltivarne gli aspetti positivi.

La tradizione della coralità popolare alpina sarà invece celebrata con un concerto che vedrà la partecipazione dei cori sezionali di Trento (coro Sezione ANA di Trento, Coro Re di Castello e Coro Cima Tosa).

In cartellone anche, ad aprile, l’intitolazione, a Pergine, di una piazza a don Gnocchi, il cappellano degli Alpini, che farà da preludio ad uno spettacolo teatrale che racconterà la guerra ispirandosi al Kabuki giapponese.

A chiudere il cartellone di eventi di “Aspettando l’Adunata” la presentazione dei volumi fotografici di Alessio Franconi, Andrea Contrini, Fabio Pasini dedicati agli scenari della Grande Guerra.

 

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GLI ALPINI ENTRANO NELLE SCUOLE

Le scuole trentine, di ogni ordine e grado, saranno coinvolte in una serie di incontri volti a far conoscere, o meglio a trasmettere, a bambini e ragazzi i valori di cui le penne nere sono portatrici. Valori che, in occasione di calamità, li vedono sempre in prima fila nel portare aiuto alle popolazioni bisognose.

 

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LE MOSTRE

In collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino i suggestivi spazi de Le Gallerie di Piedicastello ospiteranno la mostra fotografica dedicata a Paolo Monelli al fronte ed allestimenti che presentano la storia bellica alpina come “Gli Alpini sul fronte russo”, proposto dal Comando della Brigata Alpina Julia, con opere grafiche in china e acquerello.

A prendere forma sarà un percorso che copre idealmente la storia degli Alpini, dalla fondazione del Corpo alle dolorose pagine consumatesi sui campi di battaglia delle guerre della prima metà del secolo scorso, all’attuale impegno nell’ambito delle iniziative di Protezione Civile.

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