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FLP – FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI * UFFICI GIUDIZIARI TRENTO E BOLZANO: « IL PRIMO APRILE PERSI SEI DIPENDENTI, UN COLPO DI GRAZIA ALLA MACCHINA DELLA GIUSTIZIA REGIONALE »

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18.07 - mercoledì 7 aprile 2021

Pochi giorni fa, esattamente il 1° aprile u.s. gli Uffici Giudiziari di Trento e Bolzano hanno perso in un solo colpo 6 dipendenti.

Facevano parte del gruppo di 8 persone che alla data del 1° gennaio 2017, optarono di rimanere nei ruoli dello Stato, a seguito della delega sulla Giustizia e di non passare alle dipendenze della Regione Trentino Alto Adige.

Ai predetti impiegati (funzionari giudiziari, cancellieri, assistenti, operatori,) che lavoravano presso la Procura della Repubblica, Tribunale di sorveglianza, Corte Appello, in posizione di comando, l’Ente Regione, ha deciso di dare il “benservito”.

Nei fatti: o diventi dipendente regionale oppure ti accomodi altrove…

Senza tener presente che gli impiegati erano una risorsa preziosa per gli Uffici di appartenenza visto che molti di essi sono carenti di personale in percentuali altissime che vanno dal 50% al 60% e che rischiano di chiudere battenti!

Degli 8 ex optanti per lo Stato, 2 hanno deciso di essere assunti definitivamente dalla Regione per gli Uffici di Bolzano, 2 sono andati a lavorare agli archivi notarili di Trento e 4 si sono trasferiti presso gli Uffici Giudiziari di Verona.

Per la FLP siamo di fronte ad una imperdonabile nonché clamorosa e scandalosa decisione dell’Ente Regione che non ha tenuto conto della gravità in cui versano gli Uffici Giudiziari del Distretto Trentino Alto Adige. La Regione ha preferito usare il pugno di ferro (forte con i deboli, debole con i forti) pur avendo disperato bisogno di personale. In gergo, ha fatto karakiri!
Pare che anche alcuni vertici degli Uffici Giudiziari regionali siano intervenuti con la Regione, senza successo, per evitare questo colpo tremendo agli organici delle sedi ed alle perdite di competenze/professionalità dei singoli dipendenti.

Ci chiediamo: ma chi sono i consiglieri del Presidente Kompatscher? Cosa gli raccontano?

Gli hanno riferito che lasciando lavorare le otto persone in comando, la Regione avrebbe risparmiato anche sugli stipendi visto che erano a carico dello Stato?
Come si fa a rinunciare a funzionari/cancellieri/assistenti/operatori con almeno 20-25 anni di esperienza professionale, in un momento così importante per la sopravvivenza degli Uffici Giudiziari e per la stessa sorte della mai decollata delega sulla Giustizia, mentre nel corso dell’anno sono previsti ulteriori e numerosi pensionamenti?

Al Presidente è stato riferito che negli gli Uffici Giudiziari lavorano, per fortuna, tante altre persone in comando provenienti da altri enti e che, al momento sono le uniche risorse su cui contare dato che i “vagheggiati” concorsi annunciati non arrivano mai? Mentre nel resto del Paese è in atto un reclutamento per 2.700 cancellieri e 22.000 ulteriori assunzioni con i fondi del Recovery Plan.

Dove è finito il promesso efficientamento della Giustizia Regionale, rilevatosi di fatto un chiaro “flop” e che fine ha fatto la strombazzata Agenzia Regionale della Giustizia, annunciata nei primi giorni di dicembre 2020 come la panacea di tutti i mali della summenzionata “delega” e finora completamente assente dalle problematiche che attanagliano gli Uffici Giudiziari di Trento e Bolzano?

Tutti interrogativi che siamo costretti ad affidare agli organi di stampa, viste le clamorose ed ingiustificate decisioni dell’organo politico regionale che ha deciso di assestare il colpo di grazia alla macchina della Giustizia regionale.

 

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La Segreteria Regionale F.L.P.
G. Vetrone – C. Urgesi

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