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FIM – FIOM – UILM DEL TRENTINO * CARO ENERGIA: « TUTTE LE AZIENDE DEL TERRITORIO EROGHINO IL “BUONO CARBURANTE”, PREVISTO DAL GOVERNO »

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13.48 - giovedì 7 aprile 2022

CARO ENERGIA, CHIEDIAMO A TUTTE LE AZIENDE TRENTINE DI EROGARE IL “BUONO CARBURANTE”.

Il buono di 200 euro netti è previsto dal recente decreto del Governo. Serve una boccata d’ossigeno per le famiglie, erogando il buono e magari altri sostegni economici, come hanno iniziato già a fare le imprese più sensibili. Le associazioni imprenditoriali diano indicazioni in tal senso ai propri associati.

Bollette di luce e gas raddoppiate. Conto alle pompe di carburante alle stelle. Forti rincari anche sui beni essenziali, a cominciare dai prodotti alimentari. E ancora tutto da vedere il riflesso di questa situazione sui mutui a tasso variabile.

Le famiglie non ce la fanno, mentre il mondo delle imprese, a partire dal 2018, ha macinato, pur con la parentesi del lockdown per il Covid nel 2020, fatturati e profitti record.

A causa dell’improvvisa impennata dell’inflazione (che corre molto oltre il 6%, dato mai così alto dal 1991, soprattutto in Trentino, che registra uno dei rincari più alti della penisola), per i metalmeccanici i pur significativi aumenti concordati l’anno scorso col rinnovo del Contratto Nazionale non saranno sufficienti per tutelare il potere d’acquisto dei salari. E anche il meccanismo di garanzia previsto nello stesso Contratto proprio per fronteggiare l’eventualità di un incremento dell’inflazione non basterà a colmare il divario che si sta aprendo tra salari e costo della vita. Per almeno tre motivi: perché il “conguaglio” sarà calcolato solo sul minimo sindacale e non sull’intera retribuzione; perché il tasso d’inflazione da conguagliare sarà quello
“IPCA”, cioè quello depurato dai “costi energetici importati”, a cui – a causa del conflitto in Ucraina – si devono quasi per intero gli attuali aggravi; infine, perché il conguaglio arriverà tardi, mentre è oggi che le famiglie rischiano di non arrivare a fine mese.

Benissimo ha fatto la Provincia di Trento a stanziare 25 milioni di euro per alleggerire le bollette delle famiglie, con bonus che andranno da 200 a 400 euro secondo il reddito familiare. Come Fim, Fiom e Uilm ci attiveremo per informare di questa misura tutti i lavoratori nei luoghi di lavoro.

E bene ha fatto il Governo Draghi a indicare alle imprese la strada dei buoni carburante, come misura immediata, seppur parziale, per sostenere lavoratrici e lavoratori, agevolando questa erogazione attraverso l’esenzione da tasse e contributi.

Ora chiediamo che gli imprenditori facciano la loro parte.

Alcuni, in modo encomiabile, si sono subito attivati autonomamente, come riportato dalla stampa.

Serve però una risposta di sistema, da parte dell’intero mondo delle imprese, per non lasciare le famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori in balia delle scelte delle singole aziende.

Il Trentino che produce e lavora deve dimostrare oggi di saper essere solidale, come tante volte ha fatto in passato.

Come sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm del Trentino chiediamo dunque che in tutte le aziende si eroghino il prima possibile, laddove vi siano le condizioni, i 200 euro di buono carburante, attraverso un previo confronto, laddove presenti, con le RSU, e chiediamo alle associazioni
imprenditoriali, a cominciare da Confindustria del Trentino e dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento di dare una chiara indicazione in tal senso a tutti i propri associati.

 

Fim-Cisl del Trentino – Fiom-Cgil del Trentino –– Uilm-Uil del Trentino

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