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LANCIO D'AGENZIA

FILM CAMMINO DI SAN ROMEDIO: L’ESTRATTO DELL’ANTICIPAZIONE STAMPA (VIDEO)

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10.36 - domenica 28 maggio 2017

(Fonte: Ufficio stampa Pat) – È stato proiettato ieri, sabato 27, presso lo storico palazzo “Casa de Gentili” a Sanzeno, a due passi da San Romedio, l’anteprima del film “Il Cammino di San Romedio”. Il Cammino di San Romedio si propone quale nuova e suggestiva via di pellegrinaggio a lunga distanza di carattere alpino. Si sviluppa per 12 tappe attraverso i tre territori dell’Euregio Tirolo, Alto Adige, Trentino.

L’evento nasce dalla volontà di restituire il nesso e l’unità culturale tra i territori del Tirolo storico, collegamento ravvisabile sin dalla cultura Fritzens-Sanzeno e nei reperti archeologici prodotti visibili presso il Museo Retico (Centro per l’archeologia e la Storia antica della Val di Non) di Sanzeno.

Tale unione, proseguita nel tempo attraverso la figura del Santo Romedio giunto in romitaggio da Thaur in Tirolo nella fredda gola chiamata “la forra” dove oggi su uno sperone di roccia si erge il suggestivo omonimo Santuario, permetterà ai promotori della serata di sottolineare come le due località, poste a nord e a sud del Brennero, abbiano in realtà la stessa distanza dal confine che, da tempo immemorabile, non costituisce più elemento di separazione ma collante tra realtà e culture diverse.

Secondo la tradizione, Romedio nacque nel castello di Thaur ricevendo dai genitori un’educazione cristiana che generò in lui copiosi frutti. La leggenda narra che dopo la morte dei genitori, Romedio, accompagnato dai suoi fedeli compagni Abramo e Davide, si recò in pellegrinaggio a Roma sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo, esperienza che sicuramente rafforzò in lui l’intenzione di consacrarsi a Dio.

Romedio non fece più ritorno a Thaur, ma rimase nella Diocesi di Trento donando i propri beni materiali ai principati vescovili di Trento e Augusta.

Con il benestare del Vescovo di Trento, del quale presumibilmente era amico, insieme ad Abramo e Davide si ritirò quindi in Val di Non, che faceva parte della diocesi tridentina e dove, il 29 maggio 397, i missionari Sisinio, Martirio e Alessandro avevano subito il martirio mentre annunciavano il vangelo alle genti del luogo.

Vicino al posto in cui i tre giovani erano stati uccisi, Romedio trovò un luogo adatto per stabilirvi il suo romitaggio. San Romedio viene raffigurato solitamente con il bastone e la conchiglia del pellegrino e spesso anche in compagnia di un orso ed è patrono patrono protettore dei pellegrini e degli escursionisti.

Nel 2014, in occasione dell’anniversario dei 50 anni di diocesi a Innsbruck, la guida alpina Hans Staud, insieme al decano Martin Ferner – entrambi di Thaur in Tirolo – consultando mappe e scritti hanno dato vita al “cammino di San Romedio” da Thaur a San Romedio.

Il Cammino di San Romedio si propone quale nuova e suggestiva via di pellegrinaggio a lunga distanza di carattere alpino. Esso si sviluppa per 12 tappe sulle orme di San Romedio attraverso i tre territori dell’Euregio Tirolo, Alto Adige, Trentino.

Lungo 180 chilometri e con altitudini complessive di 9.600 metri – è in grado di trasmettere ai pellegrini momenti di pace e raccoglimento nella splendida cornice naturalistica e paesaggistica dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.

Il percorso conduce il pellegrino attraverso dolci vallate e città storiche, imponenti valichi e dorsi di montagna.

Dal Tirolo del Nord passando per l’Alto Adige e arrivando in Trentino si attraversa un territorio di lingua tedesca a uno di lingua italiana. In cammino si superano i confini, non solo quelli tra Tirolo, Alto Adige e Trentino, ma anche quelli spirituali.

L’evento viene promosso dal Gect Euregio in collaborazione con il Comune di Sanzeno e il Centro culturale d’Anaunia Casa de Gentili.

 

 

 

 

 

In allegato l’estratto video contenuto nel comunicato stampa:

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