L’accesso universalistico alle cure è per il Partito Democratico un’assoluta priorità. Per questo chiediamo di investire di più per garantire cure di qualità, appropriate e accessibili. Per farlo serve lavorare sul potenziamento della prevenzione, sull’integrazione socio-sanitaria e sul rafforzamento delle cure territoriali che, oltre a essere più prossime alle persone e al loro ambiente di vita, riducono gli accessi impropri in ospedale, rendendo più sostenibile il sistema sanitario.
L’investimento principale deve essere sul personale sanitario e assistenziale, per far fronte alla carenza emergenziale che oggi stiamo vivendo. Serve proseguire nella ridefinizione dei numeri in ingresso alla Scuola di medicina, ai corsi di laurea per le professioni sanitarie e ai corsi professionali per OSS, garantendo risorse adeguate per una formazione di qualità, e lavorando sull’attrattività delle professioni di cura fin dal percorso scolastico. Attrattività che deve aumentare anche verso la professione, altrimenti i professionisti continueranno la fuga verso il privato o all’estero: migliori retribuzioni, possibilità di sviluppo professionale e benessere lavorativo sono la chiave.
Per questo abbiamo condiviso l’analisi dell’Ordine delle professioni infermieristiche e le istanze rappresentate dai professionisti della salute (in allegato la lettera di risposta). Il programma del PD parla chiaro: serve aumentare i finanziamenti al SSN, per garantire un sistema pubblico a tutela della salute di tutti/e a partire dal potenziamento del territorio e dalla valorizzazione di figure come l’infermiere di Comunità e i medici di medicina generale per presidiare prevenzione e assistenza alle cronicità di una popolazione che sta rapidamente invecchiando.
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Sara Ferrari, Michela Calzà e Luca Zeni
Candidati per la Camera dei deputati per il Partito Democratico