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LANCIO D'AGENZIA

FERRARI AUTO – MARANELLO (MO) – ITALY * “ROMA SPIDER”: « LA NUOVA DOLCE VITA, LA CABRIO DEL CAVALLINO RAMPANTE PRESENTATA OGGI A MARRAKECH (MAROCCO) »

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20.03 - giovedì 16 marzo 2023

 

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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FERRARI ROMA SPIDER: LA NUOVA DOLCE VITA – L’INIZIO DI UNA NUOVA STORIA
È stata svelata oggi la Ferrari Roma Spider, vettura scoperta 2+ del Cavallino Rampante dotata di innovativo tetto retrattile in tessuto.

· L’elegante copertura sartoriale a cinque strati, dalle svariate possibilità di personalizzazione e dalle prestazioni di isolamento acustico pari a quelle di un tetto rigido retrattile, è retraibile in 13,5 secondi fino a 60 km/h.

· Il comfort degli occupanti è assicurato da un raffinato sistema di wind deflector mobile, integrato nello schienale posteriore e brevettato dalla Casa di Maranello.

· Grazie al V8 biturbo da 620 cv e ai sistemi di dinamica del veicolo mutuati dalla Ferrari Roma, la vettura fornisce un connubio impareggiabile tra classe senza tempo, emozioni di guida, prestazioni al top e comfort.

La Ferrari Roma Spider, ultima nata della Casa di Maranello, è stata presentata oggi nella cornice di un esclusivo evento tenutosi presso il palazzo El Badi di Marrakech. Con le sue prestazioni e la sua eleganza senza tempo, la vettura reinterpreta in chiave contemporanea lo stile italiano degli anni 50 e 60, caratterizzato da raffinatezza e piacere di vivere. La grande novità di questa spider – che riprende per proporzioni, volumi e tecnologia utilizzata il concept di successo V8 2+ già apprezzato sulla Ferrari Roma – risiede nel tetto rimovibile in tessuto, soluzione che vede il proprio ritorno nella gamma a motore anteriore del Cavallino Rampante a 54 anni dalla sua gloriosa apparizione sulla 365 GTS4.

La moderna interpretazione della capote morbida dona alla vettura un forte carattere grazie alle molteplici opportunità di personalizzazione fornite dai ricercati tessuti sartoriali e dalla possibilità di selezionare cuciture a contrasto. A livello prestazionale vanno segnalati i ridotti tempi di apertura del tetto (13,5 secondi) e la velocità massima di compimento dell’operazione (60 km/h), come pure i suoi ingombri ridotti che ne massimizzano la capacità del vano bagagli e, quindi, la versatilità. Un nuovo wind deflector mobile brevettato, integrato nello schienale della panchetta posteriore, si apre quando necessario al semplice tocco di un pulsante sul tunnel centrale, garantendo un elevato comfort di bordo senza aumentare le dimensioni della vettura.

Le eccellenti caratteristiche dinamiche della Ferrari Roma vengono confermate anche sulla Ferrari Roma Spider: la vettura vanta infatti un rapporto peso/potenza ai vertici della categoria grazie non solo al tetto in tessuto, ma anche al telaio interamente in alluminio e al motore V8 da 620 cv proveniente dalla famiglia in grado di aggiudicarsi per quattro anni consecutivi il premio “International Engine of the Year”. Il cambio DCT a 8 rapporti, poi, garantisce ottimi livelli di comfort, efficienza meccanica e divertimento durante la cambiata sportiva.
La Ferrari Roma Spider risulta facile da portare al limite, dinamica e reattiva: si rivela quindi la compagna ideale per un weekend fuoriporta o viaggi ancor più lunghi accompagnati dalla colonna sonora del caratteristico sound del V8 Ferrari. I suoi due posti posteriori dotati di collegamento con il vano baule, il capiente bagagliaio e la connettività wireless di serie garantita da Android Auto® e Apple CarPlay® sono solo alcune delle soluzioni volte a enfatizzarne la versatilità, tra cui è possibile citare anche i sedili ergonomici, riscaldati e regolabili elettricamente a 18 vie, disponibili su richiesta con dispositivo neck warmer.

 

STILE

La Ferrari Roma Spider, disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, punta a trasferire il concetto di “Nuova Dolce Vita” fuori dagli spazi cittadini, in un contesto di eleganza e spensieratezza en plein air. La vettura è una spider 2+ dotata di raffinatissimo soft top in tessuto, progettato allo scopo di preservare ed esaltare le proporzioni della Ferrari Roma senza alterarne la silhouette elegante e fluida.

Per riprogettare il padiglione, dall’andamento piuttosto spiovente sul posteriore, è stato necessario ripensare le geometrie del lunotto. Nella Ferrari Roma Spider, infatti, tale componente è integrato nella struttura della capote per essere ricoverato insieme a essa all’interno del tonneau cover in configurazione a tetto aperto. Il tema di stile originario è stato interpretato come se una fascia in tinta carrozzeria attraversasse trasversalmente la zona alla base del lunotto, scomponendola in due sezioni. La parte inferiore diventa così uno spoiler attivo in fibra di carbonio, la cui geometria si raccorda virtualmente al lunotto e completa il disegno del tetto. Quando il tetto è ricoverato, lo spoiler attivo si ricollega invece otticamente alla geometria della cappelliera e ai poggiatesta.

Rispetto alla semplice tela utilizzata per molte vetture cabrio sul mercato, nel caso della capote della Ferrari Roma Spider è stato adottato un particolare tessuto dalla trama sartoriale che rende il tetto ancor più ricercato. A tale scopo, sono stati selezionati e sviluppati intrecci tessili con combinazioni di colori che mettono in luce le due anime della vettura: l’allestimento sartoriale bicolore è selezionabile a partire da una palette in quattro tonalità la cui trama esalta i caratteri di eleganza e raffinatezza propri di un abito tagliato su misura, mentre il tessuto tecnico sviluppato specificatamente per la Ferrari Roma Spider, la veste con un approccio sportivo seppur sofisticato. L’innovativo intreccio di quest’ultimo materiale, cangiante nelle tonalità del rosso, ne esalta tridimensionalità e tecnicità.

ESTERNI
Gli esterni della Ferrari Roma Spider sono caratterizzati da un approccio stilistico basato su pulizia e sintesi assoluta degli elementi. Le proporzioni e i volumi puri ed eleganti sono in linea con la tradizione delle Ferrari a motore centrale-anteriore; i designer del Centro Stile Ferrari ne hanno dato tuttavia un’interpretazione moderna, conferendo alla vettura uno stile sofisticato e contemporaneo.

Il cofano anteriore enfatizza la silhouette essenziale della fiancata, dando slancio al corpo vettura e restituendone un’immagine dinamica. Il frontale, sobrio ed essenziale, è trattato come un monolite ricavato dal pieno, con un volume a sbalzo che genera un effetto a muso di squalo.
Il cofano e i sinuosi parafanghi si compenetrano senza soluzione di continuità, in armonia con i caratteristici stilemi Ferrari. Si è voluta preservare l’eleganza minimalista delle forme attraverso l’assenza di sfoghi o decorazioni, proponendo addirittura una configurazione di lancio sprovvista di scudetto laterale come si usava negli anni 50 per le stradali di Maranello.

Il raffreddamento motore è garantito da una superficie in tinta carrozzeria traforata localmente, solo dove strettamente necessario, dando vita a una reinterpretazione del concetto di calandra: tale elemento distintivo del frontale raggiunge la sua massima espressione nell’integrazione con il corpo vettura. In continuità formale con le estremità della calandra si sviluppano due proiettori lineari a LED che conferiscono un carattere peculiare all’anteriore, attraversati da una barra luminosa che suggerisce una struttura sottopelle, un elemento di tensione intorno alla vettura.

Il volume della cabina, di tipo fastback, si conclude con un nolder appena accennato sotto il quale si genera una moderna interpretazione dello specchio di poppa. Lo sbalzo posteriore lungo della Ferrari Roma Spider, caratteristica delle Ferrari degli anni 50 e 60, appare riproporzionato grazie a un volume del posteriore basso e compatto, ottenuto asciugando le volumetrie attorno agli ingombri del retrotreno. Il posteriore monolitico e avvolgente è caratterizzato dalla purezza e dalla modernità dello specchio di poppa. Lo sviluppo tecnologico ha reso possibile la riduzione delle dimensioni dei gruppi ottici, consentendo di disegnare fonti luminose minimaliste e iconiche; completa la figura del posteriore un diffusore aerodinamico dalle proporzioni contenute che integra derive, scarichi e funzioni ausiliarie.

 

INTERNI
I designer hanno applicato agli interni della Ferrari Roma Spider lo stesso approccio formale introdotto sulla Ferrari Roma. Sono state create due cellule dedicate a pilota e passeggero, evoluzione del concetto dual cockpit che ha un legame profondo con le Ferrari degli anni 70. Il suo aspetto più innovativo consiste nell’estenderne la filosofia all’intero abitacolo: da qui è nata la visione di due moduli che avvolgono pilota e passeggero, integrando anche le sedute posteriori.

L’abitacolo della vettura ha una struttura quasi simmetrica, a tutto vantaggio di una distribuzione più organica di spazi e funzioni, tanto da far sentire il passeggero coinvolto nella guida quasi alla stregua di un copilota. Le forme sono modellate plasticamente definendo un volume scultoreo in cui tutti gli elementi dell’abitacolo sono in continuità materica.

I due cockpit, ricavati per sottrazione di volumi ed enfatizzati da fettucce che ne delimitano i perimetri, si trovano immersi in un volume avvolgente e si estendono dalla plancia alle sedute posteriori, integrando porte, panchetta posteriore e tunnel. L’abitacolo non è concepito per sottoinsiemi separati, bensì definito da elementi che si sviluppano in continuità.

La tecnologia adottata deriva da quella della Ferrari Roma: il quadro strumenti full-digital, integrato ai volumi perimetrali, è protetto da una palpebra antiriflesso che si estende con continuità a partire dalla plancia. È inoltre disponibile su richiesta il display passeggero, per condividere le informazioni di guida con il pilota. Un display centrale di serie da 8,4”, incastonato tra i cockpit e parzialmente flottante tra plancia e tunnel, raccoglie le altre funzioni legate all’intrattenimento e i comandi del clima.

Il gruppo dei comandi del cambio si concentra su una piastra che ricorda il selettore del cambio Ferrari dall’iconico tema a cancelletto; nella Ferrari Roma Spider è alloggiato sulla parte centrale del tunnel, in posizione inclinata, per favorirne la migliore raggiungibilità da parte del pilota e la massima visibilità.

L’interfaccia uomo-macchina adottata dalla Ferrari Roma Spider rappresenta una versione riveduta e perfezionata di quella già vista sulla Ferrari Roma, in cui il volante è composto da comandi a sfioramento posizionati sulle razze. Su quella sinistra vi sono bassorilievi che rendono percepibile il pulsante su cui si sta agendo; sulla destra, invece, troviamo i controlli e in particolare il trackpad, in questa versione dotato di bassofondo che ne migliora la facilità d’uso. Tali riferimenti aiutano il guidatore a trovare la posizione dei comandi in modo più intuitivo, in conformità alla filosofia “occhi sulla strada, mani sul volante” che Ferrari ha adottato ormai da tempo. È stata infine introdotta la retroilluminazione di colore rosso sul pulsante di avviamento del motore per sottolineare l’emozione che il pilota proverà ogniqualvolta avvierà l’iconico V8 biturbo Ferrari.

 

MOTOPROPULSORE

Il motore della Ferrari Roma Spider fa parte della famiglia di V8 biturbo vincitrice del premio International Engine of the Year per quattro anni consecutivi e nominata nel 2018 Best engine of the last 20 years. Il propulsore da 3855 cm3 eroga 620 cv a 7500 giri/min., equivalenti a 161 cv/l, confermando così le eccezionali doti di potenza e fruibilità raggiunte dal motore della Ferrari Roma, in grado di erogare l’80% della coppia disponibile già a 1900 giri/min.

Sulla Ferrari Roma Spider è stata introdotta un’importante evoluzione della pompa olio che ha permesso di ridurre il time-to-pressure in caso di partenza a freddo del 70%, oltre a incrementare la portata ai medi regimi. Tale miglioria tecnologica è stata trasposta anche sulla Ferrari Roma, a testimonianza della continua ricerca della perfezione tecnica della Casa di Maranello.

La Ferrari Roma Spider, al pari delle altre vetture biturbo di gamma, gode di una risposta pressoché immediata del motore agli impulsi dell’acceleratore grazie all’adozione di un albero piatto, finalizzato all’ottenimento di maggiori compattezza e contenimento delle masse e al miglioramento della fluidodinamica; di turbine compatte, meno soggette alle forze inerziali; della tecnologia twin scroll che riduce l’interferenza delle onde di scarico fra i cilindri; e di un collettore di scarico dotato di condotti di egual misura per ridurre le perdite di carico.

La vettura è dotata di Variable Boost Management, software sviluppato da Ferrari che varia la coppia erogata in funzione della marcia utilizzata per fruire di una spinta sempre crescente ottimizzando al contempo i consumi. Al salire dei rapporti viene infatti aumentata la quantità di coppia disponibile, fino a raggiungere i 760 Nm in 7° e 8° marcia: ciò ha permesso da un lato di utilizzare rapporti più lunghi, utili al contenimento di consumi ed emissioni, alle marce più alte; e dall’altro di adottare curve di coppia sempre crescenti in quelle inferiori per fornire una costante sensazione di spinta.

Il cambio, basato sull’architettura a doppia frizione in bagno d’olio, deriva dalla trasmissione a 8 rapporti introdotta sulla SF90 Stradale. Le modifiche principali rispetto a quest’ultima consistono in una rapportatura più lunga e nell’implementazione della retromarcia meccanica. La nuova impostazione e integrazione di componenti ha permesso di ottimizzarne ingombri e installazione in vettura.

L’introduzione dell’ottava marcia e il miglioramento dell’efficienza di trasmissione permettono una rilevante riduzione dei consumi in utilizzo urbano e autostradale, ottenendo d’altro canto un miglioramento delle prestazioni percepibile nell’utilizzo sportivo. Le principali soluzioni tecniche che hanno garantito tale risultato sono l’impiego di olio a bassa viscosità e la struttura a carter secco volta a minimizzare le perdite di efficienza fluidodinamica, oltre all’utilizzo di una coppia conica senza offset sull’asse del pignone per ridurne la velocità di strisciamento.

Gli ingombri del gruppo frizione sono ridotti del 20% rispetto al cambio a 7 rapporti, mentre la coppia trasmessa è aumentata del 35% per un valore massimo dinamico in cambiata di 1200 Nm. Le strategie software sono state evolute grazie a una centralina di controllo più potente e alla migliore integrazione con i programmi di controllo motore. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alle strategie volte a ridurre consumi ed emissioni, soprattutto durante l’utilizzo della funzione di Start & Stop.

Ogni motore Ferrari possiede un timbro di voce che lo rende unico e la Ferrari Roma Spider non fa eccezione. Oltre all’adozione dell’albero piatto, in grado di parificare gli scoppi delle bancate, e di condotti di egual misura volti a equalizzare la portata sonora, è stata impiegata la linea di scarico della Ferrari Roma, che prevede l’eliminazione dei silenziatori posteriori e l’adozione di una speciale valvola di by-pass sagomata in modo da controllare con continuità e progressività l’emissione acustica, al fine di esaltare le doti sonore e prestazionali della vettura a seconda delle situazioni di guida.

 

AERODINAMICA

L’implementazione di un tetto in tessuto e i suoi impatti indiretti sulle geometrie della carrozzeria hanno rappresentato il punto di partenza dello sviluppo aerodinamico della Ferrari Roma Spider. Per mantenere l’elevata capacità di penetrazione aerodinamica e l’efficace deportanza della Ferrari Roma, la linea del tetto e la sua curvatura sulla sezione maestra sono state oggetto di approfondite analisi numeriche.

Le modifiche alla carrozzeria hanno richiesto significative variazioni alla geometria dello spoiler mobile, il cui disegno è in sintonia con lo stile della vettura e la nuova linea del tetto. In maniera analoga a quanto avviene sulla Ferrari Roma, ma con calibrazioni specifiche per la configurazione a tetto aperto, tale elemento segue una logica di movimentazione automatica correlata alla velocità e alle accelerazioni longitudinali e trasversali, composta da tre diverse posizioni.

La Ferrari Roma Spider vanta un carico verticale in situazioni di handling ad alta velocità paragonabile a quello della Ferrari Roma, risultando sempre capace di regalare le stesse emozioni di guida della versione chiusa. È stata inoltre posta grande attenzione al comfort aerodinamico a tetto aperto, nonché alla minimizzazione di turbolenze in abitacolo e rumorosità aerodinamica.

Le soluzioni scelte sono state guidate dalla necessità di semplificare la transizione da tetto chiuso a tetto aperto, introducendo automatismi nella movimentazione delle superfici deputate alla creazione di una bolla di comfort aerodinamico, tra cui spicca una rampa di 5 mm sulla traversa parabrezza. È stato inoltre sviluppato un wind deflector automatico brevettato, azionabile dal guidatore anche in marcia: quando il pilota decide di aprirlo tramite la semplice pressione di un tasto posizionato sul tunnel, lo schienale dei sedili posteriori (se inutilizzati) ruoterà e si posizionerà dietro le teste degli occupanti.

In questa configurazione, il flusso che entrerebbe in abitacolo richiamato dal posteriore della vettura viene deflesso, instaurando una stabile bolla di comfort intorno agli occupanti e migliorando la regolarità del flusso lento che lambisce le teste di circa il 30% rispetto alle precedenti applicazioni spider 2+ per i percentili di altezza più elevati. La sua permeabilità è stata ottimizzata attraverso un’apertura trasversale ricavata al centro, che forma un condotto aerodinamico dall’inclinazione precisa, mentre la forma in pianta è rastremata sui lati. Tali caratteristiche formali concorrono a deviare il flusso più energetico richiamato in abitacolo.

Il condotto sulla parte centrale del wind deflector fa in modo che una parte di flusso di rientro venga deviato verso il basso, in direzione della seduta posteriore, forzandolo a mescolarsi con il flusso più lento: in questo modo esso perde gran parte della propria energia, minimizzando le turbolenze. Il risultato è un’estensione della bolla di comfort in cui sono posizionati gli occupanti e soprattutto le loro teste, garantendo un comfort a tetto aperto impareggiabile. Forma, inclinazione e permeabilità del wind deflector sono caratteristiche cruciali al raggiungimento di tale obiettivo, e sono state sviluppate attraverso numerose simulazioni CFD e sessioni in galleria del vento.

L’elemento di maggior impatto per la generazione del carico è lo spoiler attivo installato sul posteriore della vettura. Il cofano posteriore ospita infatti una parte mobile in grado di assumere tre posizioni predefinite (LD o Low drag, MD o Medium downforce, HD o High downforce) grazie a un opportuno cinematismo.

Sino alla velocità di 100 km/h, quando il contributo del carico verticale è di modesta entità, l’ala resta in posizione LD. Sopra i 300 km/h l’ala assume invece sempre la posizione MD, perché in tali condizioni si preferisce avere una vettura quanto più bilanciata possibile, vista anche la minima penalizzazione di resistenza. In tutte le altre condizioni, in cui il carico verticale ricopre un ruolo di primaria importanza per la performance, lo spoiler si trova per impostazione predefinita in posizione MD e la sua movimentazione verso la posizione HD dipende dalle accelerazioni longitudinali e trasversali. Il valore di soglia è variabile ed è legato alla posizione del Manettino.

In posizione MD, l’ala mobile forma un angolo di 150° con il lunotto posteriore ed è in grado di generare circa il 30% del carico verticale massimo, a fronte di un incremento di resistenza inferiore all’1%. In condizioni di handling o frenata prestazionale si porta automaticamente in configurazione HD, originando il massimo carico verticale e rendendo la vettura pronta a regalare le emozioni di guida tipiche di ogni Ferrari: l’angolo di 135° con la superficie del lunotto posteriore permette di generare circa 95 kg di carico verticale a 250 km/h, con un aumento di resistenza pari ad appena il 4%.

L’incremento di carico anteriore sulla vettura è affidato principalmente a una coppia di generatori di vortici ottimizzati specificamente per la Ferrari Roma Spider. Agendo in effetto suolo, introducono nel campo una vorticità concentrata e coerente, gestendo inoltre la scia della ruota anteriore allo scopo di creare carico verticale in maniera estremamente efficiente.

 

DINAMICA VEICOLO

Lo sviluppo dinamico della Ferrari Roma Spider ha permesso di ottenere una vettura caratterizzata da emozioni e precisione di guida in linea con quelle espresse dalla Ferrari Roma grazie al software di controllo sviluppato da Ferrari Side Slip Control (SSC), il quale adotta un algoritmo di stima dell’angolo di assetto del veicolo in tempo reale che permette di coordinare e azionare i sistemi di controllo dinamico in modo rapido, puntuale e preciso.

Il sistema SSC, qui nella sua versione 6.0, integra tutti gli altri sistemi di dinamica del veicolo, tra cui spicca il Ferrari Dynamic Enhancer (FDE), attivo nella posizione ‘Race’ del Manettino. L’FDE permette il controllo della dinamica laterale attraverso l’attuazione di una pressione idraulica puntuale sulle quattro ruote e coerente con la situazione di guida al sistema frenante, allo scopo di rendere più prevedibile il movimento del veicolo in percorrenza e uscita curva. Tale sistema si affianca al tradizionale Electronic Stability Control.

Il Manettino della Ferrari Roma Spider è dotato di cinque posizioni, al pari della Ferrari Roma, per estenderne la fruibilità delle prestazioni di handling e trazione grazie all’introduzione della posizione ‘Race’. Tale modalità di guida, supportata dall’FDE, punta a massimizzare le emozioni di guida.

TELAIO E SCOCCA

Il telaio della Ferrari Roma Spider deriva da quello della Ferrari Roma, ma contiene alcuni componenti nuovi e la sezione posteriore è ispirata alle soluzioni utilizzate sulla Ferrari Portofino M. Il brancardo, elemento dall’importanza fondamentale a livello strutturale, è invece stato sviluppato specificatamente per la Ferrari Roma Spider, così come alcuni elementi atti all’installazione del soft top e l’anello del parabrezza.

La scocca mantiene immutati gli elementi fondamentali del design della Ferrari Roma: le modifiche si concentrano principalmente al posteriore e sono volte ad armonizzare le linee della Ferrari Roma Spider all’utilizzo a tetto aperto. I valori di rigidezza flessionale e torsionale di scocca e telaio sono eccellenti, a fronte di un aumento di peso di soli 84 kg rispetto alla Ferrari Roma che porta il rapporto peso/potenza a 2,5 kg/cv, ai vertici della categoria spider 2+ ad elevate prestazioni. Questi ottimi risultati garantiscono inoltre che la Ferrari Roma Spider sia dotata degli stessi valori prestazionali e di handling della Ferrari Roma.

Tale incremento di peso si è verificato, oltre all’introduzione del sistema di apertura del tetto, a causa dell’adozione di un nuovo wind deflector integrato in grado di incrementare notevolmente il comfort di bordo e dell’inserimento dei poggiatesta posteriori che creano un design più caratterizzante nella parte posteriore dell’abitacolo.

La capote in tessuto, completamente automatica, garantisce un comfort paragonabile a quello del sistema RHT (retractable hard-top) presente su tutte le Ferrari spider attualmente in gamma. L’ampio lunotto posteriore in vetro è completamente integrato nella geometria della capote. Il tessuto acustico a cinque strati attutisce i rumori provenienti dall’esterno e dalla strada, assicurando così viaggi confortevoli anche alle alte velocità. In fase di sviluppo, particolare attenzione è inoltre stata posta alla minimizzazione dell’effetto ballooning tipico delle vetture spider dal tetto morbido: le soluzioni tecniche apportate dagli ingegneri di Maranello hanno permesso di raggiungere anche in questo caso valori ai vertici della categoria.

Il meccanismo del tetto è stato progettato per essere leggero e resistente: la cinematica è stata spinta al limite tecnico e prestazionale con un movimento a ‘Z’ in grado di ripiegare la capote in soli 13,5 secondi e a una velocità massima di 60 km/h. L’altezza del tetto in versione ripiegata, pari a 220 mm, è la più bassa del segmento; in questo modo, è stato possibile mantenere una notevole capienza del bagagliaio (di ben 255 l a tetto chiuso, valore all’apice del segmento).

Le molle a gas che azionano il wind deflector sono state sviluppate nei minimi particolari per avere un comportamento controllato e fluido in tutti gli istanti della movimentazione e in tutte le condizioni ambientali. La sua apertura è possibile fino ai 170 km/h; tale velocità è controllata elettronicamente per rendere sempre sicura la manovra di apertura e chiusura, ma il meccanismo è utilizzabile in configurazione aperta a qualsiasi velocità.

Il sistema conserva ogni peculiarità di un vero schienale: l’imbottitura è presente su tutta la superficie rivolta verso la schiena degli occupanti posteriori per garantire la comodità di seduta, la linea a deltaplano ne permette l’apertura anche quando i sedili anteriori sono molto spostati all’indietro e la griglia centrale compensa le pressioni sulle due facce migliorandone l’efficienza. I punti cinematici del sistema sono stati frutto di un profondo studio su tutta la zona di sedili posteriori e bagagliaio, ottimizzandone le posizioni in relazione a movimento e peso.

7 ANNI DI MANUTENZIONE

Gli impareggiabili standard qualitativi raggiunti e la grande attenzione nei confronti del cliente sono alla base del programma settennale di assistenza estesa di Ferrari, offerto anche sulla Ferrari Roma Spider. Questo programma, valido per l’intera gamma, prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura. Il piano di manutenzione ordinaria rappresenta un servizio esclusivo per i clienti, che saranno certi di mantenere inalterato il livello di prestazioni e sicurezza della propria auto nel corso degli anni. Questo servizio speciale è riservato anche a chi acquista una Ferrari non di prima immatricolazione.

Tra i vantaggi principali del programma Genuine Maintenance, controlli pianificati (a intervalli di 20.000 km oppure una volta all’anno senza limiti di chilometraggio), ricambi originali e ispezioni accurate attraverso i più moderni strumenti di diagnostica a opera di personale qualificato formato direttamente presso il Ferrari Training Centre di Maranello. Il servizio è disponibile in tutti i mercati e riguarda tutti i Punti Vendita della Rete Ufficiale.

Grazie al programma Genuine Maintenance si amplia ulteriormente la vasta gamma di servizi di post-vendita offerti da Ferrari per soddisfare i clienti che desiderano conservare immutate nel tempo le performance e l’eccellenza che contraddistinguono le vetture fabbricate a Maranello.

 

FERRARI ROMA SPIDER – SCHEDA TECNICA

 

MOTOPROPULSORE
Tipo V8 – 90° – Biturbo
Cilindrata totale 3855 cm3
Alesaggio e corsa 86,5 mm x 82 mm
Potenza massima* 456 kW (620 cv) a 5750–7500 giri/min.
Coppia massima 760 Nm a 3000-5750 giri/min.
Regime massimo 7500 giri/min.
Rapporto di compressione 9,45:1
Potenza specifica 161 cv/l

 

DIMENSIONI E PESI
Lunghezza 4656 mm
Larghezza 1974 mm
Altezza 1306 mm
Passo 2670 mm
Carreggiata anteriore 1652 mm
Carreggiata posteriore 1679 mm
Peso a secco** 1556 kg
Rapporto peso a secco/potenza 2,5 kg/cv
Distribuzione dei pesi 48% ant. / 52% post.
Capacità serbatoio 80 litri
Volume bagagliaio 255 litri

 

PNEUMATICI E CERCHI
Anteriore 245/35 ZR 20 J8.0
Posteriore 285/35 ZR 20 J10.0

FRENI
Anteriore 390 x 34 mm
Posteriore 360 x 32 mm

TRASMISSIONE E CAMBIO
Cambio F1 a doppia frizione e 8 rapporti

CONTROLLI ELETTRONICI
EPS, VDC, ABS con EBD, F1-TCS, E-Diff3, SSC 6.0, FDE, SCM-E Frs

PRESTAZIONI
Velocità massima > 320 km/h
0-100 km/h 3,4 s
0-200 km/h 9,7 s
100-0 km/h 32,0 m
200-0 km/h 130,0 m

CONSUMO DI CARBURANTE
In corso di omologazione

EMISSIONI CO2
In corso di omologazione

* Con benzina a 98 ottani
** Allestimento con contenuti opzionali di alleggerimento

 

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FERRARI ROMA SPIDER: LA NUOVA DOLCE VITA – A NEW STORY BEGINS

• Unveiled today: the Ferrari Roma Spider, a 2+ spider equipped with an innovative soft top
• Featuring special bespoke fabric in numerous tailored options, the soft top boasts acoustic comfort on a par with retractable hard tops and can be opened in just 13.5 seconds at speeds up to 60 km/h
• Top-down driving comfort is ensured by a patented wind deflector that is integrated into the rear seat backrest
• With its 620cv, twin-turbo V8 and vehicles dynamics systems from the Ferrari Roma, the new Ferrari Roma Spider offers an unmatched combination of timeless elegance, driving thrills, performance and on-board comfort

Marrakesh (Morocco), 16th March 2023 – The Ferrari Roma Spider, the latest model from the Maranello marque, was presented to clients today at an exclusive event at the El Badi Palace in Marrakesh. This timelessly elegant, high-performance car is a contemporary take on the chic, pleasure-seeking Italian lifestyle of the 1950s and 60s. This spider carries over the proportions, volumes and specifications of the Ferrari Roma’s hugely successful V8 2+ concept, but what makes it so striking is the adoption of a soft top, a solution making a welcome return to the Prancing Horse range on a front-engined car 54 years after the 1969 365 GTS4.

There’s a novel and modern take on the soft-top design that underlines the Ferrari Roma Spider’s exuberant character, with extensive personalisation options that include sophisticated, bespoke fabrics and contrasting stitching. On a functional level, the soft top deploys in just 13.5 seconds and can be actioned at up to 60 km/h. The fact that it is so compact also yields a larger boot and boosts the car’s versatility. A new, patented wind deflector integrated into the backrest of the rear bench can be deployed by a button on the central tunnel, guaranteeing exceptional in-car occupant comfort without taking up any space in the car.

The Ferrari Roma Spider retains the Ferrari Roma’s excellent dynamic characteristics: it boasts a best-in-class weight/power ratio thanks not only to its soft top, but also to its all-aluminium chassis and 620 cv V8 from the engine family that was heralded as the International Engine of the Year on four consecutive occasions. The engine is coupled with Ferrari’s universally-acclaimed 8-speed DCT known for its incredibly fast shift times as well as excellent standards of comfort and mechanical efficiency.

The Ferrari Roma Spider is not just rewardingly easy to drive, it is also extremely dynamic and responsive: this makes it the perfect companion on out-of-town weekends and longer journeys alike. Always, of course, with the exhilarating Ferrari V8 soundtrack playing in the background. A number of features are designed to make this car superbly versatile, including a category-topping boot size which includes a hatch via the rear seat backrests to allow larger items to be carried, and standard wireless connectivity by Android Auto® and Apple CarPlay® Wi-Fi. Not forgetting, of course, 18-way-adjustable heated ergonomic seats that are also available with an optional neck warmer for colder days.

STYLE

Designed by the Ferrari Styling Centre headed by Flavio Manzoni, the Ferrari Roma Spider aims to move the “La Nuova Dolce Vita” concept beyond city limits for elegant, carefree driving ‘en plein air’. This 2+ spider boasts a sophisticated fabric soft top, which is designed not just to maintain, but to enhance the flawless proportions of the coupé on which it is based without modifying that car’s elegantly flowing silhouette.

Redesigning the coupé’s tapering, fastback roofline meant modifying the rear screen to incorporate it into the soft top so that it can fold below the tonneau cover when open. On the Ferrari Roma Spider, the original styling theme has become a body-colour band running across the base of the roof that divides the carbon-fibre active spoiler from the roof and rear screen, creating a seamlessly integrated tonneau cover. When the soft top is lowered, the active spoiler visually connects with the rear bench and head rests.

Unlike the more usual basic fabrics seen on most convertibles, a new material has been used for the Ferrari Roma Spider’s soft-top, giving it a sophisticated air. Special fabric weaves were selected and developed in colour combinations that highlight the car’s twin souls, one more elegant and the other sportier. The bespoke finish with two-tone weave draws on a palette of four colours highlighting the refined, haute couture nature of the fabric. The optional technical fabric developed specifically for this car gives it a sporty yet very sophisticated allure with an innovative weave creating an extremely striking iridescent red finish that further enhances the roof’s 3D surface.

EXTERIOR
The stylistic approach taken for the Ferrari Roma Spider’s exterior centres around a clean design and absolute symbiosis between its various elements. Its harmonious proportions and pure, elegant volumes are very much in line with Ferrari’s front-engined GT tradition. That said, the designers have created a modern take on those classic proportions, giving the car a sophisticated, contemporary stylishness.

The long front bonnet underscores the spare silhouette of the flanks, lending a sense of sleekness to the entire body and a dynamic look. The sober, spare front of the car looks as if it were sculpted from single block of metal, creating an overhanging, sharknose effect.

The bonnet and sinuous wings flow into one another yet also effortlessly harmonise with Ferrari’s traditional styling cues. The designers sought to preserve the minimalist elegance of the car’s forms by removing any vents or superfluous decorative features. In fact, the launch configuration does not even include the Scuderia Ferrari side shields, reflecting the approach taken with the road cars of the 1950s.

Engine cooling is guaranteed by the perforated surfaces, only where strictly necessary, creating a new interpretation of the grille concept: this distinctive solution is finished in the same colour as the bodywork, rendering it seamless with the styling. The edges of the front grille flow into two linear, full-LED headlights which lend the front of the car a distinctive character all of its own. They are traversed by a horizontal DRL strip that hints at the structure beneath the car’s skin, an element that brings a sense of tension to the entire circumference of the car.

The fastback cabin volume is compact and set back, ending in a subtle nolder beneath which the designers have created a modern take on the signature Ferrari tail. The Ferrari Roma Spider’s long rear overhang, which is a characteristic of the Ferraris of the 1950s and 60s, has been re-proportioned here, resulting in a low, compact volume which hugs the rear axle. The wraparound tail of the car is characterised by the purity and modernity of the transom styling. Technological advances made it possible to reduce the dimensions of the tail light assembly, resulting in a minimalist and iconic design. The rear is completed by a compact aerodynamic diffuser that incorporates the fence and exhaust tailpipes.

CABIN
For the Ferrari Roma Spider’s cabin, the Ferrari Styling Centre designers took the same approach to volumes and forms introduced on the Ferrari Roma. Two separate spaces, one each for driver and passenger, were created in an evolution of the dual cockpit concept, which has its roots deep in the marque’s history with cars from the 1970s. The innovative look of this dual cockpit was achieved by extending the philosophy applied to the dash to the entire cabin. Hence, the vision of two modules that wrap around driver and passenger and that extend and integrate with the two rear seats.

The Ferrari Roma Spider’s cabin has an almost symmetrical layout which produces a more organic distribution of both spaces and functional elements. The result is that the passenger will feel very involved in the driving experience – almost like a co-driver, in fact. The forms have been crafted to create a sculptural volume in which there is a sense of textural continuity between all the various cabin elements.

Created by paring back the volumes and underscored by piping along their edges, the two cockpits are cocooned in a wraparound volume and extend from the dashboard all the way back to the rear seats, organically incorporating the dash, doors, rear bench and tunnel. Thus, the cabin is not designed as a collection of separate sub-assemblies, but defined by elements that develop organically.

The technology adopted is derived from the Ferrari Roma: the digital instrument cluster is integrated with the volumes around it and protected by an anti-glare binnacle which extends out naturally from the dash. The passenger has an optional display that allows them to share the driving information. An 8.4” central display set between the two cockpits and partly floating between the dashboard and tunnel incorporates the other infotainment and climate control functions.

The F1 gearbox controls have been set into a modern metal plate which references the iconic gear lever gate. In the Ferrari Roma Spider, this is in the centre of the tunnel and inclined to make it easier for the driver to reach and see.

The steering wheel’s HMI is a further honed and refined version of that seen on the Ferrari Roma with touch controls on its spokes. The left-hand spoke has indents corresponding to the touch controls to ensure the driver can feel which one to use. The track pad on the right-hand spoke has been improved – there is now an indent that makes it easier to swipe. These solutions help the driver know where the controls are, in line with the “Eyes on the road, hands on the wheel” philosophy Ferrari has been adopting for quite some time. The Engine Start button is now also backlit in red to underscore the thrill of the moment the iconic Ferrari twin-turbo springs to life.

POWERTRAIN

The Ferrari Roma Spider is powered by an engine belonging to the V8 turbo family named “International Engine of the Year” for four consecutive years and also voted “Best Engine of the Last 20 Years” in 2018. The 3,855 cc power unit can punch out 620 cv at 7,500 rpm, the equivalent of 161 cv/l, which it combines with the flexibility of low-end pick-up, thanks to 80% of the torque being available at just 1900 rpm.

The Ferrari Roma Spider also sees the introduction of an important evolution of the oil pump which reduces time-to-pressure in cold starts by 70%, as well as increasing the flow rate at medium revs. The same modification has also been introduced on the Ferrari Roma, demonstrating the company’s commitment to continual research and development.

Like all Ferraris in the range, the Ferrari Roma Spider delivers instantaneous throttle response. This is the direct result of the adoption of specific solutions, such as a flat-plane crankshaft, which is more compact in size with lower rotating masses to improve fluid-dynamics; compact turbines which have a lower moment of inertia; twin-scroll technology that directs the exhaust gases from each cylinder through separate scrolls and increases the pressure of the exhaust pulses for maximum power; and a single-piece, cast exhaust manifold with equal length pipes to optimise pressure waves in the turbine and reduce losses.

The Ferrari Roma Spider boasts Variable Boost Management, a control software developed by Ferrari that adjusts torque delivery to suit the gear selected, delivering increasingly powerful pick-up as revs rise, whilst optimising fuel consumption. As the car goes up through the gears, the amount of torque delivered by the engine increases, continuing all the way up to 760 Nm in 7th and 8th gear. This allowed the use of longer gear ratios in the higher gears, which helps keep fuel consumption and emissions down, while adopting a steeper torque curve through the rev range in the lower gears for a feeling of smooth, consistent pick-up.

The gearbox is based on a dual-clutch oil bath architecture and is derived from the 8-speed gearbox first introduced on the SF90 Stradale. The main modifications made with respect to the latter are longer gear ratios and the introduction of a reverse gear. The new layout and component integration thus optimised the gearbox’s size and its installation in the car.

With eight gears and optimum transmission efficiency, fuel consumption in urban and motorway contexts has been reduced without compromising on performance. In fact, there is a noticeable improvement even in sporty driving. The main technical features that have guaranteed this result are the use of low-viscosity oil and a dry sump configuration to minimise fluid-dynamic efficiency losses (oil splashing) in addition to the use of a specially-designed differential (with the input pinion axis not offset to reduce slip speed.

The clutch module is 20% smaller than the previous 7-speed, but delivers 35% more torque, with up to a maximum 1,200 Nm of dynamic torque transmitted when gear shifting. The transmission software strategy has been evolved thanks to a more powerful ECU and better integration with the engine management software. Particular attention was also lavished on the strategies designed to reduce fuel consumption and emissions, particularly when the Start&Stop function is in use.

Every single Ferrari engine has its own particular soundtrack that makes it unique and, of course, the Ferrari Roma Spider is no exception to that rule. In addition to the flat-plane crankshaft, which synchronises engine firing, and equal-length exhaust headers, which equalise the sound, the spider adopted the Ferrari Roma’s entire exhaust line that eliminated the two rear silencers in favour of new geometry for the by-pass valves. The continuous and progressive by-pass valve control underscores the engine sound and performance depending on the driving situation.

AERODYNAMICS

The adoption of a fabric soft top and its indirect impact on the car’s bodywork geometries provided the starting point for the aero development. To retain the Ferrari Roma’s low drag, combined with the possibility of generating efficient downforce, the line of the roof and its curvature over the frontal section were subjected to in-depth numerical analysis and guided by the work of the Aerodynamic Department to ensure the project target was reached.

The modifications to the Ferrari Roma Spider’s bodywork also required new mobile spoiler geometry. In fact, the design of the latter has been meticulously honed to reflect the car’s styling and new roof line. Similar to the Ferrari Roma, this element is designed to extend and retract in a calibrated way specific to the spider as a function of the car’s speed, and the longitudinal and transverse acceleration acting on the body. This guarantees three different spoiler positions, specifically calibrated for top-down driving.
The result is that the Ferrari Roma Spider has downforce in handling situations and at high speeds comparable with the Ferrari Roma, ensuring the car is always aerodynamically balanced and able to deliver the same driving exhilaration. Huge attention was lavished on aerodynamic comfort on board with the top down, with particular focus on minimising both turbulence and wind noise in the cabin.

The solutions selected were driven by the need to simplify the transition from top-up to top-down driving, by introducing automatic movements for the surfaces tasked with creating an aerodynamic ‘bubble’ effect over the cockpit for comfort. The first was the addition of a 5mm nolder on the new windscreen header rail in the area of the flow separation. The second was the development of an automatic patented wind deflector that can be deployed by the driver without any need to stop the car. If the client wants to deploy the wind deflector, they simply press a button on the tunnel and the backrest of the rear seats (in the absence of rear passengers) will rotate into position behind the front occupants’ heads.

In this configuration, the air flow that would normally be drawn into the cabin from the rear of the car is deflected, creating an area of relatively still air around the occupants and reducing still further the turbulence around the heads of taller drivers by around 30% compared to previous 2+ spider applications. The deployable wind stop’s permeability was optimised by a transverse aperture at its centre which, thanks to its calibrated angle, acts as a real aerodynamic duct, while its shape in the plan view is tapered at the sides. These two geometric characteristics combine to deflect the most highly energised flow entering the cabin well away from the occupants.

The duct at the centre of the wind stop ensures that part of the flow entering the cabin is deflected downwards towards the rear seat, forcing it to mix with a slower flow. This means it loses most of its energy, effectively reducing turbulence in the cabin. The result is an extension of the bubble around the occupants and particularly their heads, guaranteeing unparalleled en plein air comfort. The shape, angle and permeability of the deployable wind stop are all crucial to achieving this objective, and were developed thanks to a combination of CFD simulation and many wind tunnel sessions.

There is no doubt that the most visually striking downforce generation feature is the active spoiler at the rear of the car’s upper body. A mobile spoiler is cleverly concealed in the rear lid, not interfering in the least the car’s line. However, thanks to a special mechanism, it can deploy into three different positions (Low drag – LD, Medium Downforce – MD, High Downforce – HD).

In low speed situations, when downforce has only a modest impact on the car’s performance, the spoiler goes into low drag position. This configuration is maintained until the car hits a speed of 100 km/h. At speeds of over 300 km/h, the spoiler is in MD mode. This choice was made because in these conditions, the preference is for a better balanced car, in part because of the minimal impact on drag. In speed ranges in which downforce plays a pivotal role in performance, the spoiler is in MD position and its movement to the HD position depends on the car’s longitudinal and lateral acceleration. The threshold value is variable and linked to the Manettino position.

In medium downforce mode (MD), the mobile element is at a 150-degree angle to the rear screen. In this configuration, it can generate around 30% of maximum downforce with an increase in drag of under 1%. In high-performance handling or braking situations, the mobile element automatically moves to HD configuration, generating maximum downforce and readying the car to provide the driving thrills that all Ferraris deliver. When deployed to its maximum height (HD), the mobile element creates a 135 degree angle with the surface of the rear screen, thus generating around 95 kg of downforce at 250 km/h, yet increasing drag by a mere 4%.

The increase in front downforce is due for the most part to a pair of vortex generators, which have been optimised for this particular model. They create a ground effect by introducing concentrated and coherent vortices into the area whilst simultaneously managing the wake from the front wheels with the ultimate aim of guaranteeing very efficient downforce generation.

VEHICLE DYNAMICS

The goal of the Ferrari Roma Spider’s vehicle dynamics development was to deliver superior driving thrills and handling precision on a par with the Ferrari Roma, thanks to the Side Slip Control concept which uses an algorithm developed by Ferrari that provides an instantaneous estimate of side slip to all the various on-board control systems. This data is then used to coordinate and implement interventions in a rapid, timely and accurate manner.

The Side Slip Control System (SSC), version 6.0 of which is used here, integrates all the car’s vehicle dynamics systems, most notably the Ferrari Dynamic Enhancer, active solely in the Manettino’s ‘Race’ position. The FDE is a lateral dynamics control system that rapidly adjusts the hydraulic brake pressure at the callipers on all four wheels consistent with the dynamic situation requiring control. It is designed to make the evolution of the car’s lateral dynamics more predictable through and exiting corners, ensuring the driver’s control of the steering wheel and throttle are simpler and more intuitive. The system flanks the traditional Electronic Stability Control system.

Like the Ferrari Roma, the Ferrari Roma Spider’s Manettino has five positions to make its handling and traction performance even more accessible with the introduction of the Race position. Supported by the introduction of the Ferrari Dynamic Enhancer, this position is designed to boost fun behind the wheel.

CHASSIS AND BODYWORK

The Ferrari Roma Spider’s chassis is derived from the Ferrari Roma, but features new components, with the rear section inspired by the solution used on the Ferrari Portofino M. The sill, a fundamentally important structural element, was developed specifically for the Ferrari Roma Spider, as were some elements required to install the soft top, and the A-pillar/windscreen surround.

The bodyshell retains the fundamental elements of the Ferrari Roma’s design: the modifications made focused mainly on the rear and on harmonising the Ferrari Roma Spider’s lines so that they retain their elegance with the top down. Exceptional torsional rigidity and beam stiffness figures for the bodyshell and chassis have been achieved despite an increase in weight of just 84 kg for a weight/power ratio of 2.5 kg/cv, which remains at the very top of the high-performance 2+ spider category. This impressive result also ensures that the Ferrari Roma Spider benefits from the same excellent handling and performance as the Ferrari Roma.

This increase was due in part to two factors. Firstly, the addition of the unique integrated wind deflector, which significantly improves occupant comfort. Secondly, the addition of headrests for the rear seats that visually integrate into the tonneau cover design.

The automatic fabric soft top guarantees occupant comfort on a par with the retractable hard top system equipping the other spider models in the range. The large rear glass screen is fully integrated into the soft-top geometry. The five-layer fabric dampens wind and road noise, making it quiet even at high speeds. During development, special attention was also paid to reducing the ballooning effect typical of soft tops. The technical solutions adopted by Ferrari’s engineers have thus guaranteed class-leading performance in these areas.

The soft-top mechanism was designed to be light yet resilient: it pushes technical performance limits to new heights thanks to a Z-shaped movement that folds the soft top away in a mere 13.5 seconds and up to a maximum speed of 60 km/h. When stowed, the roof occupies a height of just 220mm, which is the lowest in the category, and that, in turn, ensures a roomy boot (a class-leading 255 litres with the top up).

The gas springs used to extend the wind deflector were meticulously designed and developed to deliver controlled, smooth action at all stages of movement and in all conditions. The wind deflector can be opened at up to 170 km/h. The chance of opening the mechanism is automatically speed-limited to ensure that it can be deployed in safety. Once in place, the wind deflector can be used at any speed in open configuration.

The wind deflector retains all the features unique to a real backrest: the surface the rear occupants rest on is padded for comfort, while it is shaped to open even when the front seats are pushed back. The central duct compensates for the air pressure acting either side, improving the efficiency of its movement. The system’s kinematic points are the result of an in-depth study of the entire back seat and boot area, optimising their position in relation to movement and weight.

7 YEARS MAINTENANCE

Ferrari’s unparalleled quality standards and intense focus on client service underpin the extended seven-year maintenance programme offered with the Ferrari Roma Spider. Available across the entire range, it covers all regular maintenance for the first seven years of the car’s life. This scheduled maintenance programme for Ferraris is an exclusive service that gives clients the certainty that their car is being kept at peak performance and safety over the years. This very special service is also available to owners of pre-owned Ferraris.

Regular maintenance (at intervals of either 20,000 km, or once a year with no mileage restrictions), original spares and meticulous checks by staff trained directly at the Ferrari Training Centre in Maranello using the most modern diagnostic tools are just some of the advantages of the Genuine Maintenance Programme. The service is available on all markets worldwide and from all Dealerships on the Official Dealership Network.

The Genuine Maintenance programme further extends the vast range of after-sales services offered by Ferrari to meet the needs of clients wishing to preserve the performance and excellence that are the signatures of all cars built in Maranello.

FERRARI ROMA SPIDER – TECHNICAL SPECIFICATIONS

ENGINE
Type V8 – 90° – twin turbo
Total displacement 3855 cc
Bore and stroke 86.5 mm x 82 mm
Max. power output* 456 kW (620 cv) at 5750–7500 rpm
Max. torque 760 Nm at 3000-5750 rpm
Max. revs 7500 rpm
Compression ratio 9.45:1
Specific power output 161 cv/l

DIMENSIONS AND WEIGHTS
Length 4656 mm
Width 1974 mm
Height 1306 mm
Wheelbase 2670 mm
Front track 1652 mm
Rear track 1679 mm
Dry weight** 1556 kg
Dry weight/power ratio 2.5 kg/cv
Weight distribution 48% ant. / 52% post.
Fuel tank capacity 80 l
Boot capacity 255 l

TYRES AND WHEELS
Front 245/35 ZR 20 J8.0
Rear 285/35 ZR 20 J10.0

BRAKES
Front 390 x 34 mm
Rear 360 x 32 mm

TRANSMISSION AND GEARBOX
8-speed F1 DCT

ELECTRONIC CONTROLS
EPS, VDC, ABS with EBD, F1-TCS, E-Diff3, SSC 6.0, FDE, SCM-E Frs

PERFORMANCE
Max. Speed > 320 km/h
0-100 km/h 3.4 s
0-200 km/h 9.7 s
100-0 km/h 32 m
200-0 km/h 130 m

FUEL CONSUMPTION
Under homologation

CO2 EMISSIONS
Under homologation

* With 98 RON fuel
** With optional lightweight content

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ENDS

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MEDIA ASSETS

PRESS RELEASE IN ALL LANGUAGES
Word and PDF files – Link

REVEAL PICTURES
A3@300DPI – Link

VIDEO
B-Roll Footage – Link
Launch Video – Link

Ferrari Press Office
media@ferrari.com
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