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FENALT SANITÀ * INCONTRO CON ASSESSORE SEGNANA: PANEBIANCO, « LE RISORSE MESSE IN CAMPO PER PREMIARE I SANITARI SONO POCHE E RISCHIANO DI AVERE UN EFFETTO DEMOTIVANTE »

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19.27 - venerdì 8 maggio 2020

Oggi il sindacato Fenalt e tutti gli altri sindacati della sanità a seguito di una richiesta unitaria di incontro urgente al Presidente Fugatti, ha incontrato l’Assessora Segnana, il dott. Nicoletti e il dott. Fedrigotti. Il tema era poter incidere sulle risorse destinate dall’articolo 31 del Disegno di Legge 55, 27 aprile 2020 prima che arrivasse in aula domani 9 maggio.

Il D,L. all’articolo 31 destina un importo di 15 milioni di euro al personale dell’APSS, APSP, Medici e Medici di Medicina Generale, come riconoscimento per il lavoro svolto in questo periodo di emergenza.

Il problema è che le risorse messe in campo sono troppo poche rispetto all’alto numero di lavoratori che vi afferiscono.

Si prospettano al momento due possibilità: da una parte corrispondere il riconoscimento economico soltanto ad un piccolo numero di lavoratori, quelli direttamente impegnati nelle unità Covid, dall’altra, se non si vuole dimenticare la maggior parte dei lavoratori, si arriverà a dare un obolo simbolico più che un attestato di stima e ringraziamento per il lavoro svolto.

Abbiamo fatto presente all’Assessora che ci rendiamo conto della difficile situazione finanziaria della Provincia, ma se l’obbiettivo del proponente del D.L. è quello di testimoniare la stima al personale dell’APSS facendo così paradossalmente si sortisce l’effetto contrario

Come è possibile dimenticarsi di tutti quei sanitari ed oss che hanno visto stravolgere i propri luoghi di lavoro e gli orari di lavoro, come è possibile dimenticarsi di tutti quei tecnici che pur non facendo assistenza hanno modificato il volto degli ospedali in pochi giorni, impiantando rianimazioni nuove in poche ore?

La maggior parte del personale dell’APSS e dell’APSP ha collaborato attivamente: l’escludere qualcuno sarebbe estremamente odioso. Proprio per questo avevamo proposto tre step, tre livelli che comprendessero riconoscimenti diversi.

Visto che questa sarà una lunga battaglia, è sicuramente più saggio far sì che la macchina della sanità si veda riconosciuta gli sforzi fatti e non sviluppi invece un risentimento dovuto all’esclusione dal bonus della maggior parte dei dipendenti.

Se poi a tutto questo aggiungiamo che i dipendenti da 4 anni aspettano la chiusura del vecchio contratto, tutte le indennità promesse dall’Azienda in questo momento sono bloccate per mancanze di fondi, parte del finanziamento di questo Disegno di Legge verrà fatto utilizzando una quota dei soldi previsti per la prossima contrattazione dei dipendenti pubblici e il prossimo contratto chissà quando lo vedremo, la situazione si fa sconcertante.

Paradossalmente la sanità si finanzierebbe parte dei 15 milioni con la propria vacanza contrattuale. Se questo è quello che si riceve ad essere eroi…. Demotivare le proprie truppe non è la migliore strategia per affrontare una lunga guerra. Chiediamo quindi alla Giunta di fare uno sforzo ulteriore per trovare più fondi ed aumentare la platea delle persone che avrebbero diritto al bonus.

Abbiamo proposto anche di aumentare le risorse con parte delle donazioni fatte dai Trentini, in altre regioni questo è stato fatto, credo che i cittadini quando hanno generosamente donato avessero in mente le immagini di quegli operatori bardati di tutto punto che combattevano il virus, non ci pare quindi una bestemmia utilizzare parte di quei fondi proprio per quelle persone.

 

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Paolo Panebianco
Segreteria Fenalt Sanità

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