“Tct”. Tre consonanti di un acronimo di una Cooperativa Formativa Scolastica. E’ la “Technology Cooperative Tione” di studentesse e studenti della terza classe Apa (indirizzo scienze applicate) dell’Istituto Guetti di Tione.
Il loro è un progetto ambizioso e stimolante: lo studio dei “Fab Lab”.
Per “Fab Lab” si intende un “laboratorio aperto al pubblico equipaggiato con macchine per la fabbricazione digitale. Persone e imprese hanno accesso ad attrezzature e processi in grado di trasformare idee in prototipi e prodotti”.
La sala consiglio della Federazione Trentina della Cooperazione ha ospitato l’assemblea costitutiva della neonata realtà, risultato della volontà e dell’impegno per l’alternanza scuola lavoro degli studenti e dei loro insegnanti.
Per compiere il passo iniziale e proseguire in sicurezza il cammino durante l’anno scolastico, questo gruppo di “cooperatori in fieri” potrà contare sulla consulenza del team di educazione e cultura cooperativa della Federazione nel suo ruolo di partner esperto e affidabile per chi desidera vivere una esperienza concreta di cooperazione.
L’appuntamento in Federazione è servito per stabilire le basi del progetto. Delle autentiche fondamenta su cui poggiare la propria esperienza che sarà sviluppata all’interno dell’istituto scolastico ma anche collaborando e confrontandosi con altri attori del territorio giudicariese e non solo.
Un paio di giorni fa è stata costituita la Cfs. I mesi scorsi sono stati dedicati, invece, alla formazione cooperativa. Gli studenti hanno visitato Trentino Social Tank e la cooperativa sociale Artico. I soci di quest’ultima hanno raccontato la loro esperienza nell’ambito della gestione e della valorizzazione dei beni comuni.
Studentesse e studenti si sono dimostrati curiosi nell’intraprendere questa nuova esperienza considerato che sono nati e vivono nel territorio che rappresenta la “culla della Cooperazione Trentina”.
Nel Bleggio, valle situata a pochi chilometri da Tione, don Lorenzo Guetti sul finire del Milleottocento creò le prime forme cooperative, modello successivamente diffuso capillarmente sull’intero territorio della nostra provincia.
