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FEDERAZIONE NAZIONALE ORDINI VETERINARI * VETERINARIO AZIENDALE: « INTERROGAZIONE M5S TRENTINO – ELENCO GESTITO DA APSS QUANDO INVECE IL REGOLAMENTO NAZIONALE DEMANDA LA GESTIONE A FNOVI »

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16.53 - giovedì 19 settembre 2019

Veterinario aziendale a Trento: una interrogazione al Presidente del Consiglio Provinciale chiede chiarimenti sul conflitto di interesse.

Dopo il TAR anche il Consiglio di Stato ha riconosciuto la legittimità del regolamento d’esecuzione della legge provinciale 11 luglio 2017 in materia di veterinario aziendale ma una interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio Provinciale a cura del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, ha chiesto come detto regolamento provinciale possa raccordarsi al regolamento nazionale, in particolare cosa significhi gestire l’elenco dei veterinari aziendali a livello dell’APSS, quando invece il regolamento nazionale demanda la gestione dell’elenco dei veterinari aziendali alla Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari (FNOVI).

Gli interroganti hanno chiesto di chiarire “se l’interfaccia dei medici veterinari libero professionisti iscritti nell’elenco provinciale per svolgere i compiti aggiuntivi che il legislatore provinciale ha ritenuto di assegnare loro, e gli stessi iscritti anche nell’albo tenuto dalla FNOVI secondo le modalità̀ contenute nell’Allegato 3 al DM 07 dicembre 2017 per svolgere i compiti propri del veterinario aziendale, costituisca una condizione di conflitto di interesse o una condizione di fornitura di servizi da parte di Enti all’azienda zootecnica di cui il veterinario libero professionista vuole essere “veterinario aziendale””.

La FNOVI che aveva contestato l’istituzione dell’elenco provinciale dei veterinari aziendali da parte dell’Azienda sanitaria attende ora di conoscere gli sviluppi della vicenda in commento.

 

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Al Presidente della Provincia è stato chiesto di conoscere:

“1. se l’amministrazione provinciale a seguito di quanto indicato dalla sentenza del Consiglio di Stato abbia intenzione di valutare i compiti obbligatori che l’APSS affida, obtorto collo, al veterinario libero professionista una condizione ostativa per la richiesta di iscrizione all’albo nazionale dei “veterinari aziendali” in quanto appare in tutta evidenza la sovrapposizione di ruolo “controllore” “controllato”;

2. se l’amministrazione provinciale abbia valutato il fatto che l’obbligazione onerosa posta dal legislatore provinciale di assicurare il servizio di reperibilità h24 per garantire l’assistenza zooiatrica alle aziende zootecniche possa essere considerata “servizio erogato da un Ente che fornisce servizi all’azienda zootecnica di cui vuole essere veterinario aziendale”;

3. se i competenti servizi dell’amministrazione provinciale intendano intervenire sul regolamento provinciale alla L.P. 11 luglio 2017, n.7 (DPP del 03 maggio 2018, n.5-80/Leg) e sulla deliberazione della Giunta provinciale n. 855/2018 al fine di riformali secondo le indicazioni sancite dalla sentenza del Consiglio di Stato”.

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