Europa Verde Trento sulla nomina di Facchin. E la transizione ecologica?
Europa Verde Trento, la lista che unisce quattro forze ecologiste, europeiste e di sinistra (Europa Verde, Sinistra Italiana, Volt ed èViva), si è incontrata oggi con il sindaco Franco Ianeselli, per un lungo e proficuo confronto sulla recente nomina dell’ingegner Ezio Facchin ad assessore con delega in materia di transizione ecologica, mobilità, partecipazione e beni comuni.
Abbiamo espresso il nostro rammarico per il fatto che la scelta fosse stata fatta e comunicata prima di un confronto con tutte le forze di coalizione, per le implicazioni tecniche ma soprattutto politiche del caso.
Abbiamo poi parlato della nostra preoccupazione, condivisa anche da gruppi di cittadini che hanno lavorato alla predisposizione di piani di mobilità dolce, per la scelta di un tecnico, sicuramente esperto nel settore dei trasporti, ma lontano da una visione complessiva di cosa significhi e comporti un piano per la transizione ecologica e pronto a dichiarare che “Le scelte fondamentali riguardano le infrastrutture in grado di dare una risposta brillante alla domanda di mobilità”.
Perché, se è vero che è fondamentale un piano della mobilità integrato, che punti soprattutto a disincentivare l’uso dell’auto privata, è necessario che questo sia inserito in un piano di sviluppo sostenibile alternativo, declinato attraverso una serie di progetti integrati per la lotta ai cambiamenti climatici: riduzione dei consumi energetici e piani di energia pulita, gestione dei rifiuti che punti allo zero, tutela delle aree agricole a coltivazione biologica e biodinamica, adozione del bilancio ambientale, mobilità sostenibile, crescita dell’economia circolare.
Il sindaco ci ha motivato in modo esauriente le scelte fatte sia in ordine ai tempi che alla scelta della persona; ci ha rassicurato sul fatto che il nuovo assessore sia pronto ad assumere in pieno la dimensione urbana che spazia dall’ambiente ai beni comuni, comprendendo tutte le iniziative di comunità; ha dichiarato esplicitamente di “essere in debito” con Europa Verde Trento.
Ci siamo lasciati dichiarando la nostra intenzione di vigilare sulle scelte per la transizione ecologica di questa amministrazione e di mettere a disposizione le competenze di molti dei nostri candidati sulle questioni ambientali.
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Renata Attolini
Europa Verde Trento