Dichiarazione di Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico
II garante della Privacy ha evidenziato una pericolosa e poco chiara gestione dei dati personali degli iscritti alla piattaforma Rousseau.
Dati che risulterebbero essere usati come merce dall’azienda di quel Davide Casaleggio che risulta, nei fatti, essere il proprietario del partito M5s.
Un intreccio in cui non si capisce dove l’attività politica si trasformi in interesse privato. Dati sensibili usati, pare, all’insaputa dei proprietari per fini commerciali.
Ma non solo, visto che sembra venga richiesto un contributo dei parlamentari a Cinque stelle, quindi soldi pubblici, per il funzionamento di tale struttura.
Insomma, una vicenda su cui fare chiarezza. Bene ha fatto quindi il collega Anzaldi a richiedere ad esperti di diritto costituzionale di esprimersi in proposito.
Abbiamo un proprietario per diritto di sangue che, senza alcuna legittimazione democratica, gestisce interessi privati che coinvolgono ignari cittadini e denaro pubblico.
Un controllo che per di più sfugge ad ogni forma di trasparenza.
Sono chiamati in causa i principi stessi della democrazia, su cui è bene che il mondo del diritto esprima il suo parere.