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ENAV * PRIMI NOVE MESI 2022: « RICAVI DA MERCATO NON REGOLAMENTATO A 26,5 MILIONI / UTILE NETTO CONSOLIDATO A 91,8 MILIONI »

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12.43 - martedì 15 novembre 2022

Il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Francesca Isgrò, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022.
I primi nove mesi del 2022 sono stati caratterizzati da una decisa ripresa del traffico aereo specialmente nel periodo estivo. In Italia, il risultato complessivo, rispetto al corrispondente periodo del 2021, per le unità di servizio di rotta e di terminale, ha mostrato un incremento di oltre l’86%. La crescita del traffico aereo in Italia è in linea con la media europea.

L’Amministratore Delegato Paolo Simioni ha commentato: L’andamento dei primi nove mesi conferma come il 2022, per il nostro settore, sia davvero l’anno della ripartenza. Nel periodo estivo il traffico aereo in Italia è infatti tornato ai livelli pre-pandemici e riteniamo di chiudere l’anno con circa il 96% dei volumi del 2019. La Società sta proseguendo con gli investimenti per modernizzare l’infrastruttura spazio aereo, garantendo i consueti livelli di sicurezza, puntualità e qualità del servizio. La strategia messa in atto per crescere sul mercato non regolamentato sta dando risultati positivi. La commessa in Qatar è il fiore all’occhiello di questo 2022 e proprio in questi giorni i nostri tecnici sono pronti a supportare il service provider qatariota nella gestione dello spazio aereo in occasione dei mondiali di calcio. Un orgoglio per ENAV e per l’Italia.

Il traffico di rotta, espresso in unità di servizio, ha mostrato una crescita dell’86,6% nei primi nove mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021. Il traffico aereo nazionale (arrivo e partenza su aeroporti italiani) ha mostrato un aumento delle unità di servizio del 52,5%, mentre le unità di servizio del traffico internazionale (arrivo o partenza da uno scalo estero) sono cresciute del 119,8%. La componente di sorvolo (aerei che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo) è invece aumentata dell’86,9%.

Il traffico di terminale[2] nei nove mesi del 2022 è cresciuto dell’86,1%, in termini di unità di servizio, rispetto al corrispondente periodo del 2021. L’aumento dei volumi di traffico è stato generalizzato su tutto il territorio italiano. La charging zone 1, riferita allo scalo di Roma Fiumicino, vede un aumento, rispetto allo stesso periodo del 2021, del 125,6%. La charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, nei primi nove mesi del 2022, registra un incremento dell’84,6% delle unità di servizio. La charging zone 3, che comprende tutti gli altri aeroporti nazionali, ha fatto infine registrare un aumento del 76,4% delle unità di servizio.

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO

I ricavi totali consolidati, nei primi nove mesi del 2022, si attestano a 714,4 milioni di euro, in aumento del 21,6% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno soprattutto per la decisa ripresa dei voli specialmente nel periodo estivo. I ricavi da attività operativa, infatti, si attestano a 705,8 milioni di euro, in aumento del 106,5%.

La componente di balance[3] incide negativamente per 16,2 milioni di euro per la dinamica di “restituzione” parziale ai vettori, avendo generato a consuntivo maggiori unità di servizio rispetto a quanto pianificato nel piano di performance. Va sottolineato, inoltre, che la componente di balance tra il 2021 e il 2022 non è completamente comparabile, in quanto nel 2021 il balance era stato determinato applicando quanto previsto per il combined-period 2020-2021 dal Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 della Commissione Europea e in conformità alle percentuali di efficienza previsti dalla Decisione 2021/891. Nel 2022, invece, si è tornati alla regolamentazione tariffaria tradizionale basata sul meccanismo del rischio traffico.

I ricavi da mercato non regolamentato raggiungono i 26,5 milioni di euro, in aumento di 6,1 milioni di euro (+30%) rispetto ai primi nove mesi del 2021, principalmente per i ricavi legati alle attività di supporto per la Qatar Civil Aviation Authority ai fini della gestione dello spazio aereo durante la FIFA World Cup 2022, per le attività di ammodernamento e di installazione dei sistemi sugli aeroporti libici oltre ai controlli degli impianti di radioassistenza installati su alcuni scali in Grecia e in Qatar.

I costi operativi totali, nei primi nove mesi del 2022, si attestano a 494,6 milioni di euro, in aumento del 12,2%, rispetto al corrispondente periodo del 2021, principalmente per le maggiori attività legate alla ripresa del traffico aereo.
Il costo del personale è pari a 400,9 milioni di euro, in aumento del 10,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, la retribuzione fissa si mantiene sostanzialmente in linea con il 2021 mentre la retribuzione variabile registra un incremento del 67,4% principalmente attribuibile a tutte le voci stipendiali collegate alle attività del personale operativo per la gestione dell’aumentato volume di traffico soprattutto durante il periodo estivo.

L’EBITDA consolidato si attesta a 219,8 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno, in aumento del 49,7% rispetto allo stesso periodo del 2021. EBITDA margin al 30,8%.

Il Risultato Operativo (EBIT) consolidato si attesta a 131,2 milioni di euro con un EBIT margin al 18,4%.

L’utile netto consolidato nei primi nove mesi del 2022 si attesta a 91,8 milioni di euro in aumento, rispetto allo stesso periodo del 2021, di circa 50 milioni di euro.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 presenta un saldo di 429 milioni di euro, di cui 253 milioni di euro non corrente, in miglioramento di 54,6 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2021. La riduzione dell’indebitamento finanziario netto è dovuta principalmente all’effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, strettamente correlato alla ripresa delle attività del trasporto aereo che ha prodotto maggiori incassi dal core business della Capogruppo.

OBIETTIVI ECONOMICO-FINANZIARI 2022

Per l’esercizio 2022 la Società prevede di recuperare circa il 96% delle unità di servizio di rotta del 2019, ultimo anno pre-pandemico, e di registrare ricavi totali in crescita di circa il 15% rispetto al 2021, che comprendono ricavi da mercato non regolamentato anch’essi in crescita di circa il 15%. Atteso un EBITDA in aumento di circa il 25% rispetto all’anno precedente. Gli investimenti nel 2022 saranno circa 90 milioni di euro.

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