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DEMAGRI (PATT) * SERVIZIO DAY HOSPITAL ONCOLOGICO: «I MEDICI ONCOLOGI VANNO MANTENUTI NELLE VALLI PER LA QUALITÀ DELLA CURA DEI PAZIENTI »

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16.11 - venerdì 28 dicembre 2018

Servizio di Day Hospital Oncologico: i Medici Oncologi vanno mantenuti nelle valli per la qualità della cura dei pazienti.

La nuova Giunta Provinciale, ed in particolare l’Assessore Segnana, durante i recenti incontri con i vertici dell’Azienda Sanitaria hanno dichiarato che in ambito sanitario la vera sfida che si sentono di lanciare per il 2019 è quella di portare “i servizi nelle valli”.

La Consigliera Paola Demagri, molto sensibile al tema socio-sanitario, alla luce di queste dichiarazioni, ritiene opportuno mettere in evidenza anche le peculiarità di un importante servizio garantito presso i 5 Presidi Ospedalieri Territoriali: il Day Hospital Oncologico.

Il Dho è un servizio che garantisce, attraverso l’attività diurna per 5 giorni alla settimana, la presa in carico e la gestione di pazienti oncologici non solo durante il periodo del trattamento chemioterapico ma anche per i controlli di follow up fino a quando il clinico dichiara il paziente guarito.

“Il Servizio di Day Hospital Oncologico, supportato da un’equipè medico-infermieristica, da personale di supporto e da eventuali specialisti, diventa il riferimento per il paziente, la famiglia ma anche per il Medico di Medicina Generale in un periodo delicato per la vita di chi ne è interessato – Ha dichiarato la Consigliera Demagri -.

Da due anni, l’Apss, in un’ottica di maggior compliance ha attivato la centralizzazione della preparazione delle dosi chemioterapiche personalizzate presso la Farmacia del Santa Chiara, ottenendo importanti risultati. Infatti, questa soluzione, ha garantito una maggior qualità per l’utente e più sicurezza per l’operatore, riducendo gli scarti di produzione e garantendo un’importante economia generale del sistema anche grazie all’incentivazione del drug day.”

Per quanto riguarda le valli, la Consigliera ha portato dei dati per spiegare l’importanza dell’argomento “Per l’ospedale di Cles, ad esempio, nel 2017 sono state evase presso la Farmacia del Santa Chiara 837 richieste/paziente con 1452 allestimenti per un risparmio di circa 30.000€ all’anno (a Cavalese sono state evase 503 richieste con 823 allestimenti).

L’allestimento centralizzato ha permesso inoltre di raggiungere il vero obiettivo centrato sul paziente: Il personale infermieristico ha potuto dedicarsi interamente all’assistenza e il percorso dei pazienti è stato alleggerito grazie alla valutazione clinica e alla conferma della terapia il giorno prima della somministrazione da parte del Medico Oncologo”, spiega la Consigliera Demagri, che continua, “Ad oggi l’aspetto clinico ed organizzativo presso i Dho degli Ospedali di Cles e di Rovereto è in capo agli Specialisti Oncologi ma pare che nei primi mesi dell’anno 2019 tale competenza passi ai Dirigenti Medici di area Medica che hanno tutt’altra formazione e che probabilmente vorrebbero occuparsi di un’altra tipologia di paziente.”

“È opportuno – incalza la consigliera delle Stelle Alpine – far presente all’Assessore Segnana che per dare concretezza alla sfida lanciata dopo il suo insediamento è indispensabile trovare strategie e modalità per mantenere I servizi eccellenti anche negli Ospedali di Valle, rendere attrattivo il Polo Sanitario Trentino anche per gli Oncologi (non solo per I Ginecologi incardinati a Cavalese) e quindi mantenere il Servizio di Dh Oncologico a Cles e a Rovereto il cui riferimento Medico deve essere specializzato in Oncologia.”

In conclusione, ricorda la Consigliera Demagri che “La popolazione oncologica del Trentino, purtroppo, è di gran lunga superiore al numero dei nascituri!”

 

 

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