La Giunta della Provincia autonoma di Trento, leghista, ha messo in circolazione due 7 di troppo. In questi giorni si legge dai quotidiani e in una delibera il solito annuncio leghista con il quale la giunta cerca di attirare l’attenzione per imbonirsi il trentino credulone.
Fortunatamente pero l’indole del cittadino trentino e soprattutto quella dell’amministratore non è quella di prendere come oro colato tutto ciò che dice il governatore trentino, ma quella di entrare nel merito con le proprie capacità e i propri strumenti.
Entriamo nello specifico. La questione riguarda le opportunità che lo Stato da alle Regioni e alle Province autonome, di attingere dal Pnrr per la riqualificazione di strutture vetuste o non agibili per riportarle ad avere una funzione sociale meritevole di un investimento come per esempio la ristrutturazione di vecchi edifici scolastici.
Quale amministratore -pur con tutte le difficoltà del caso- non si attiva per vedere una nuova scuola sul proprio territorio? Partendo dalle difficoltà e giusto fare presente che non tutti i comuni hanno una struttura in grado di seguire il susseguirsi di numerosi bandi che arrivano dallo Stato in quanto richiedono idee, progettualità e tempi strettissimi per inviare il bando e ancor di più tempi stretti per la realizzazione.
Ma proseguendo poi con l’annuncio fatto dalla Pat si legge di una posta in gioco molto rilevante: interventi di ricostruzione o realizzazione di nove edifici scolastici distribuiti su 9 siti comunali la cui somma dei 9 progetti produce un totale di 77.2 milioni!
Chi però e attento e non si fa ingannare dall’annuncio riesce a smascherare l’imbroglio.
Infatti sul sito del Governo si legge la verità: 800 milioni di euro per il piano di costruzione di 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici (il 40% delle risorse andrà al mezzogiorno). Si tratterà di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, altamente sostenibili e con il massimo dell’efficienza energetica, inclusive e in grado di garantire una didattica basata su metodologie innovative e su una piena fruibilità degli ambienti didattici. Per la Provincia autonoma di Trento sono destinati 23 mln di euro provenienti dalla missione 2 e missione 3.
Ma per arrivare a distribuire i 77,2 mln promessi per i 9 progetti quale magia farà la Pat? E del numero 7 tirato in ballo senza colpa cosa possiamo dire?
Sette sono i doni dello spirito santo nel cristianesimo: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore. Il significato del numero 7 si riferisce all’intellettualità, alla ricerca della perfezione, alla perseveranza e al coraggio. Ci sono persone che ritengono che il numero 7 sia un riflesso di saggezza e intelligenza.
In questo caso in trentino il 7 invece e il numero dell’imbroglio, dell’annuncio e del pressapochismo. Che questo 7 di troppo sia quello mal digerito dalla lega del settennio di Mattarella?
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Paola Demagri
Consigliere Provincia autonoma di Trento (Partito autonomista trentino tirolese – Patt)
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I due link seguenti sono evidenziati dalla redazione di Opinione
LINK GOVERNO
https://www.miur.gov.it/web/guest/-/pnrr-presentati-i-primi-bandi-per-il-settore-istruzione-5-2-miliardi-per-asili-scuole-nuove-mense-palestre-manutenzione-straordinaria
LINK DECRETI
https://pnrr.istruzione.it/news/firmato-il-decreto-di-riparto-per-gli-interventi-di-edilizia-scolastica/