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DEGASPERI (ONDA) – INTERROGAZIONE * SCUOLA: « IN TRENTINO SI OSTACOLANO IN OGNI MODO I DOCENTI, PER POI LAGNARSI CHE MANCANO? »

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08.09 - giovedì 15 giugno 2023

Scuola: in Trentino si ostacolano in ogni modo i docenti per poi lagnarsi che mancano? In Trentino assistiamo regolarmente alle lagnanze circa la carenza di docenti da parte dei dirigenti scolastici, dei vertici del Dipartimento Istruzione e dell’Assessore. Si sfornano idee più o meno condivisibili circa le modalità per attirare i potenziali interessati verso una professione che sembra avere perso smalto. Tra le più gettonate fin dalla precedente amministrazione di Centrosinistra, la possibilità per i dirigenti di scegliersi direttamente gli insegnanti “migliori” oltre al sempreverde tema della “carriera”. Nel frattempo nessuno pensa a rispondere e assecondare le concrete richieste della categoria che da sole potrebbero contribuire a rendere l’insegnamento più appetibile come la sburocratizzazione, le stabilizzazioni o la previsione di un percorso per l’accesso all’insegnamento chiaro e definito.

L’abilitazione all’insegnamento è oggi, insieme al titolo di studio di accesso, uno dei requisiti per ottenere l’assunzione a tempo indeterminato nella scuola statale.
Come noto nell’iter che consente la stabilizzazione esistono tre gradi: gli abilitati di ruolo, gli abilitati non di ruolo e infine i non abilitati che possiedono i soli titoli di accesso.
I docenti che hanno superato le prove del recente concorso ordinario conseguono l’abilitazione per le relative classi di concorso in cui sono inseriti in graduatoria.
A livello nazionale il MIUR ha disposto, già per l’anno scolastico 2022-23, l’ammissione del personale neo-abilitato alla prima fascia delle GPS (graduatorie provinciali supplenze) e alle correlate graduatorie di istituto di seconda fascia, disposizione confermata anche per il prossimo anno scolastico 2023-24 per mezzo della costituzione di elenchi aggiuntivi alla prima fascia.

A tale fine, i docenti interessati hanno potuto presentare la domanda di aggiornamento per l’anno scolastico 2023-24 con procedura online conclusasi lo scorso 27 aprile 2023.
In tal modo i docenti neo-abilitati con il concorso ordinario 2020 (terminato nel corso del 2022) sono stati inseriti in elenchi aggiuntivi alla prima fascia, ovvero in posizione prioritaria rispetto alla seconda.

Solo in Trentino non è stato ancora disposto nulla in termini di aggiornamento delle fasce delle graduatorie di istituto relativamente al personale di recente abilitazione (conseguita in particolare con il superamento del recente concorso ordinario 2020). Questo significa che ai docenti neo- abilitati, in Provincia di Trento l’abilitazione verrebbe riconosciuta solo a partire dall’anno scolastico 2024-25, ovvero in occasione della prevista consueta riapertura delle graduatorie di istituto, con un sensibile ritardo (un anno, in alcuni casi addirittura due anni) rispetto al resto d’Italia.
Considerato poi che il concorso ordinario è slittato in tutto il paese dal 2020 al 2022 a causa dei continui rinvii per l’emergenza COVID, in Trentino le abilitazioni verrebbero riconosciute ai docenti interessati quattro anni dopo i tempi originariamente previsti.

In tutti i casi, se nulla verrà disposto in vista del prossimo anno scolastico 2023-24 per aggiornare la situazione trentina e adeguarla alle disposizioni nazionali, ci troveremmo di fronte ad una palese discriminazione perpetrata ai danni dei docenti neo-abilitati, iscritti alle graduatorie di istituto delle scuole trentine, rispetto ai colleghi iscritti alle graduatorie del resto d’Italia.
A questo si deve poi aggiungere che per talune classi di insegnamento il mancato passaggio dalla terza alla seconda fascia delle graduatorie di istituto costituirebbe un grave danno economico, professionale e personale, essendo de facto l’abilitazione conditio sine qua non per poter ottenere con regolarità supplenze annuali (o di lunga durata).
L’incertezza costante che in Trentino regna, insieme a percorsi sempre più tortuosi rispetto alle prospettive anche per chi ha scelto la carriera di insegnante, è una delle ragioni per cui, nel tempo, anche i più motivati vengono costretti a cambiare strada.

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
se non si ritiene opportuno adeguare la situazione trentina alle disposizioni nazionali, elaborando tempestivamente elenchi aggiuntivi alla seconda fascia delle graduatorie di istituto per l’avvio dell’anno scolastico 2023-24, consentendo ai neo-abilitati di esservi inseriti o, in alternativa, le motivazioni che stanno alla base di una scelta evidentemente discriminatoria e penalizzante per gli interessati e per il sistema educativo nel suo complesso.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

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Cons. prov. Filippo Degasperi

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