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DEGASPERI (ONDA CIVICA TRENTINO) – INTERROGAZIONE * TRENTINO TRASPORTI: « LOCOMOTORE CARMINATI & TOSELLI (1923) ABBANDONATO, QUALI SONO I COSTI E LE INTENZIONI? »

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18.18 - giovedì 31 dicembre 2020

Interrogazione a risposta scritta n. 2083

Locomotore Carminati & Toselli (1923) abbandonato: quali costi e quali intenzioni?

Da tempo presso il deposito di Trentino Trasporti (ex Trento Malé) in via Secondo da Trento è parcheggiato un locomotore Domodossola Carminati & Toselli – TIBB risalente al 1923.

L’esperienza insegna che i progetti di recupero (anche costosi) avviati e portati a termine relativi a materiale rotabile della Trento-Malé non hanno mai avuto particolare fortuna per il disinteresse della Provincia e di Trentino Trasporti. Lo testimonia la vicenda delle altre 5 elettromotrici restaurate (1,2 milioni di euro) che ancora oggi giacciono abbandonate e dimenticate come l’interrogazione n. 1188 dello scorso febbraio, tuttora senza risposta, con cui lo scrivente chiedeva conto delle intenzioni.

Per locomotore in foto non risultano alle viste iniziative di recupero.

E’ noto però che del mezzo si è interessata un’importante Associazione che da sempre si occupa di studi sulla mobilità ferroviaria e che sarebbe disponibile ad inserire il locomotore in un progetto museale più ampio dedicato alla Ferrovia Ora-Predazzo e che dispone già di un nucleo di quattro vagoni donati dalla Regione Liguria.

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

  1. il costo, le modalità, la data e le ragioni dell’acquisizione del locomotore Carminati & Toselli da parte di Trentino Trasporti;
  2. se sia intenzione della Provincia o di Trentino Trasporti procedere al restauro del locomotore citato ovvero, in caso di risposta negativa
  3. se ci sia la disponibilità a cederlo a chi sta procedendo con la realizzazione del museo della Ora- Predazzo ed eventualmente con quali modalità e tempistiche.

La presente vale anche come sollecito per la risposta all’interrogazione n. 1188/XVI il cui termine è scaduto nel marzo 2020.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

Cons. prov. Filippo Degasperi

 

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Elettromotrici Trento-Malè dichiarate disperse. Diversi sono stati gli ambiti di interrogazione sulla Ferrovia Trento -Malè nelle trascorse legislature, ma riguardo al parco rotabili in dotazione, pare sussistano ancora motivi per inoltrare nuova richiesta di chiarimento.

Ancora nel 2011 si chiedevano costi e spiegazioni in ordine al ritiro temporaneo di 5 elettromotrici con una capacità di circa 30 posti a sedere, per essere assoggettate a completo e definitivo rinnovamento ed eliminazione di qualsiasi traccia di amianto residuo, dopo che già erano state oggetto negli anni precedenti di un primo intervento di risanamento;
a ciò seguiva nel 2012 un sollecito di riscontro in ordine al ritardo clamoroso sul termine di consegna delle macchine interessate, soprattutto in considerazione del cospicuo investimento ben supe- riore a 1,2 milioni di euro che l’ammodernamento aveva comportato.

Dalle risposte si prendeva atto in particolare riguardo alla destinazione delle 5 elettromotrici per il servizio viaggiatori e per servizi turistici di trasporto biciclette e sciatori, in special modo nella tratta da Cles a Marilleva, una volta terminati i lavori di rinnovamento. Si prometteva che le macchine ammodernate sarebbero state “utilizzate in futuro sia come scorta dei mezzi ordinari in occasione di loro fermi per manutenzioni prolungate, sia per l’effettuazione di particolari servizi di interesse turistico, oggetto di un programma per la valorizzazione turistica della linea”.

Alla data odierna permane il dubbio sulla loro destinazione d’uso soprattutto perché risulterebbe da diverse testimonianze raccolte nel tempo che alcuni di questi elettrotreni sono sempre stati fermi in parcheggi lungo la linea ferroviaria in uno stato di abbandono; riserva che non è mai stata sciolta nelle interrogazioni sollevate sulla questione;

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Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

1. con riferimento alle 5 elettromotrici soggette ad ammodernamento, quante di esse sono tornate in esercizio, su quali tratte e per quale precisa destinazione d’uso alla data attuale;

2. se e quante delle 5 elettromotrici sono stati destinate all’effettuazione di particolari servizi di interesse turistico di trasporto biciclette e sciatori, oggetto di un programma per la valorizzazione turistica della linea, citato nelle risposte alle interrogazioni;

3. se corrisponde al vero che alcuni elettrotreni sono sempre stati fermi in parcheggi lungo la linea ferroviaria;

4. in caso di risposta positiva al quesito precedente, quanti sono, da quale data giacciono in stato di abbandono e se tra essi si computino anche quelli che sono stati oggetto di rinnovamento;

5. se non sia innegabile che il costo dell’appalto non sia stato capitalizzato come doveroso.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

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Cons. prov. Filippo Degasperi

 

 

 

 

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