Uno dei primi atti ispettivi dello scrivente nella precedente legislatura (interrogazione n. 53/XV) verteva sull’abitudine delle società che gestiscono impianti di risalita nei nostri caroselli sciistici, di regalare a dirigenti pubblici skipass stagionali di valore poco inferiore ai mille euro, nonostante i divieti e le prescrizioni del Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici.
La risposta pervenuta a firma dell’assessore Dallapiccola confermava la fondatezza della segnalazione e impegnava la Provincia ad allertare l’Associazione degli esercenti degli impiati a fune per evitare l’invio di buoni per il ritiro di skipass a favore di dipendenti provinciali.
Sembrava quindi che la pratica di omaggiare con strenne di valore tutt’altro che modico i personaggi di spicco della nostra Provincia da parte di società che beneficiano regolarmente di copiosi finanziamenti pubblici diretti e indiretti (basti pensare alle attività di promozione) fosse definitivamente cessata.
Scopriamo invece che, almeno per quanto consta a noi, le attenzioni degli impiantisti si sono rivolte direttamente ai vertici della Provincia autonoma a cominciare dal presidente Fugatti, omaggiato dello skipass stagionale sia dal Dolomiti Superski “per il Suo impegno e per il Suo supporto” (valore euro 930 euro) che dal Consorzio Adamello Ski (valore 761 euro). Omaggi analoghi sono pervenuti ad altri componenti della Giunta, come per esempio all’assessore al turismo Failoni come attestato dalle foto di seguito.
Per evitare fraintendimenti sarebbe forse opportuno cominciare con il far sapere al presidente di Dolomiti Superski che il supporto pubblico di cui il consorzio beneficia non arriva dalle tasche del presidente della Provincia ma da quelle dei trentini, soprattutto di quelli che la tessera (stagionale o giornaliera) la pagano per intero.
A parere dello scrivente omaggi di tali importi, che superano abbondantemente il concetto di “modico”, rischiano di favorire l’insorgere di meccanismi di reciprocità, dove l’accettazione del regalo sottintende una ricompensa per chi lo riceve, generando un conflitto con l’interesse pubblico. Non a caso, per fare qualche esempio, il Parlamento italiano indica, per i regali ai propri membri, uno specifico limite di 250 euro. Per il Parlamento europeo il limite è fissato a 150 euro, mentre la Commissione europea prevede la pubblicazione dell’elenco dei doni ricevuti dai commissari.
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
1) quali componenti della Giunta provinciale hanno ricevuto in omaggio skipass stagionali ed eventualmente da parte di quali società impiatistiche dall’entrata in carica alla data della risposta;
2) se non si ritenga opportuno applicare anche ai componenti della Giunta provinciale le prescrizioni e i limiti individuati dal Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici o, in alternativa, se non si ritenga necessario predisporre un codice di condotta specifico;
3) se non sia utile informare le società impiantistiche che il supporto di cui beneficiano è frutto del sacrificio dei cittadini trentini e sono eventualmente questi ultimi che andrebbero ringraziati ed omaggiati;
4) se non si ritenga necessario invitare le società impiantistiche ad evitare omaggi di importi impegnativi come quelli richiamati in premessa;
5) se le comunicazioni contenenti gli omaggi sopra richiamati, indirizzate al presidente della Provincia autonoma e agli assessori presso le loro sedi dalle società impiantistiche siano state protocollate ed eventualmente il numero di protocollo.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
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Cons. prov. Filippo Degasperi
(Onda civica Trentino)
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