Trasporto infermi: la pressione sui volontari fa saltare l’organizzazione dell’APSS? Il 22 dicembre 2021 un contrito dg dell’APSS comunicava con fare solenne che “i numeri dei ricoveri pesano in maniera tremenda costringendoci di fatto a bloccare i grossi interventi chirurgici programmati in ospedale”. A vedersi bloccata l’attività chirurgica, compresa quella oncologica e cardiovascolare, c’è anche l’ospedale di Rovereto.
Evidentemente nonostante il momento critico il tempo per il doppio lavoro dei medici, chirurghi compresi, si trova sempre. Sgravati del lavoro in ospedale grazie al blocco delle attività, i chirurghi dell’ospedale di Rovereto possono impegnarsi in libera professione al Centro di Medicina di Villorba (TV). E’ questo il risultato di una convenzione firmata il 2 dicembre 2021 proprio da quel direttore generale che venti giorni dopo ci informava della necessità di chiudere i reparti di chirurgia.
Ma anziché impiegare gli specialisti all’interno degli altri reparti in aiuto e supporto, meglio destinarli alla libera professione (150 euro l’ora) in Veneto.
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
1) se è a conoscenza dell’iniziativa citata in premessa;
2) se e come intende intervenire per chiarire le ragioni che hanno portato da un lato a chiudere le chirurgie trentine e dall’altra a consentire agli stessi chirurghi di svolgere il doppio lavoro presso la clinica privata veneta sopra richiamata.
3) se condivide la decisione del direttore generale dell’APSS.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
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Cons. prov. Filippo Degasperi