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DEGASPERI (ONDA CIVICA TRENTINO) * COVID E RACCOLTA FRUTTA: « LA PAT CONSENTA IL CUMULO TRA AMMORTIZZATORI SOCIALI E ASSUNZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE PER FRONTEGGIARE LA CARENZA DI MANODOPERA »

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11.28 - lunedì 13 aprile 2020

La Provincia consenta il cumulo tra ammortizzatori sociali e assunzione presso le aziende

agricole per fronteggiare la carenza di manodopera

Da più parti e sempre più preoccupate si sono levate voci relative alla difficoltà di reperire manodopera sufficiente ad assicurare la raccolta di frutta e verdura nell’ormai imminente stagione. Ciò naturalmente a causa dell’epidemia in corso che ha di fatto vietato gli spostamenti e portato i lavoratori stranieri a rientrare nei paesi di origine.

La carenza di stagionali porterebbe secondo Coldiretti ad abbandonare nei campi il 40% delle produzioni. Secondo Confagricoltura servono, a livello nazionale, 200mila persone subito.
Tra le proposte formulate dalle associazioni di categoria e apparentemente accolte dal Ministro Bellanova c’è quella di impiegare persone beneficiarie di cassa integrazione, indennità di disoccupazione o altri sussidi, senza far perdere loro i diritti in corso di godimento.

Per affrontare una situazione eccezionale servono misure altrettanto eccezionali, in particolare se a rischio è il settore Primario che fornisce la base, oltre che dell’alimentazione, anche di diverse filiere di trasformazione industriale.
Se a ciò si aggiunge l’affermazione del Ministro che perentoriamente chiarisce: “voglio che lavorino gli italiani” è ragionevole ipotizzare che, vista la contingenza, la percezione di sussidi pubblici possa essere temporaneamente resa compatibile con l’assuzione presso le aziende agricole per far fronte all’emergenza.

Una iniziativa simile è già stata codificata in Spagna. Con un recentissimo Regio Decreto infatti, per facilitare l’assunzione della manodopera necessaria alle campagne, l’indennità di disoccupazione e le altre indennità sociali sono divenute cumulabili al salario per chi viene assunto nelle aziende agricole.
Se tale principio fosse adottato con riferimento alla batteria di strumenti esistenti e manovrabili in base alle competenze della Provincia, legando l’opzione a stringenti criteri di vicinanza del lavoratore rispetto ai luoghi di coltivazione, oltre al supporto alle imprese, si otterrebbe anche l’aumento del reddito disponibile sui territori in un momento di particolare difficoltà.

Tutto ciò premesso,
il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento la Giunta provinciale

verificare tempestivamente l’opportunità di consentire, per il periodo dell’emergenza Covid-19, la percorribilità dell’ipotesi di consentire il cumulo tra ammortizzatori sociali e altri benefici economici gestiti dalla Provincia autonoma di Trento, con la regolare assuzione presso aziende agricole.

 

 

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Cons. prov. Filippo Degasperi

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