TAGLI ALLA SANITÀ E ALLA SCUOLA PER AIUTARE I MILIONARI E CHI HA LA SEDE NEI PARADISI FISCALI
Una delle maggiori storture dell’intervento del Governo, criticata da molti, risiedeva nell’assenza di qualsiasi verifica sul fatto che il beneficiario avesse o meno realmente necessità del sostegno.
C’è chi si è lamentato dei soldi ai notai e chi (dopo aver scritto e votato la legge) dei soldi agli agricoltori…
Considerato che il bisogno prescinde dall’appartenenza a una categoria, noi abbiamo suggerito semplicemente di inserire tra i criteri di valutazione la situazione patrimoniale di ciascuno. Chi ha 1 milione di euro sul conto corrente può resistere ancora qualche settimana…
Poi, per evitare che i soldi tolti alla Sanità e alla Scuola finiscano ai Caraibi abbiamo anche suggerito di non riconoscere finanziamenti a operatori economici con sede nei paradisi fiscali. Di fatto questi soggetti non contribuiscono in nulla alle entrate della Provincia e quindi non è certo la Provincia di Trento che deve aiutarli.
Indovinate un po’? La Lega del “prima i trentini” e gli alleati “popolari” hanno bocciato tutto: evidentemente troppo difficile da capire.
In Trentino tagliamo i diritti per “aiutare” anche chi non ne ha bisogno e chi “paga” le tasse alle Cayman.
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Filippo Degasperi
Consigliere provinciale Pat (Onda civica Trentino)