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DEGASPERI (M5S) – INTERROGAZIONE * LUPO NELL’AVISIO SENZA TESTA E ZAMPE: « SE COSTITUISCE UN’IPOTESI DI REATO LA PAT HA AVVIATO UN’INDAGINE PER ACCERTARE LA RESPONSABILITÀ? »

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18.17 - sabato 23 novembre 2019

Interrogazione a risposta scritta n. 998/XVI – Animali selvatici presumibilmente morti per cause non naturali o per uccisioni illegali: la Provincia ha definito una propria procedura di attivazione?

La stampa del 19 novembre 2019 segnala che l’ex assessore Dallapiccola ha ricevuto, “casualmente”, tutta la documentazione a suo tempo richiesta (18 maggio 2019) mezz’oretta dopo che si è lamentato nel corso della conferenza dei capigruppo di: “aver ricevuto un torto: il Servizio Foreste e Fauna mi ha negato un accesso agli atti, svilendo profondamente il mio ruolo di consigliere provinciale”.

La documentazione riguarda il caso del lupo ripescato nel torrente Avisio il mese di marzo del corrente anno.

Il consigliere citato prendendo visione della documentazione ci fa conoscere che “la relazione conferma che il lupo è stato trovato nell’Avisio senza testa e zampe, probabilmente asportate post mortem. All’ispezione esterna si nota una soluzione di continuo longitudinale, a margini netti. Quindi si rilevano anche numerose fratture, ematomi e emorragie. Mancano però le conclusioni, che solitamente vengono inserite a seguito dei referti e del risultato dell’autopsia. È una semplice descrizione dello stato dell’animale rinvenuto, senza arrivare a determinare una dinamica. Da veterinario resto perplesso e ho intenzione di chiedere ulteriori informazioni attraverso delle interrogazioni: quello che ho visto nel referto e che per dovere istituzionale di riservatezza devo per ora custodire, non mi convince. Ci sono diversi aspetti che meritano di essere approfonditi”.

La vicenda del lupo trovato morto nel torrente Avisio al di là di quanto comunicato dal Presidente della Provincia a seguito della riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che: “la presenza di un branco di lupi in Val di Fassa, molto confidente verso l’uomo, può rappresentare un problema della sicurezza delle persone”, viste anche le perplessità in ordine alla relazione autoptica, pone un evidente problema su come la Provincia -attraverso il competente “Servizio Foreste e Fauna”- si rapporti con l’Istituto zooprofilattico Sperimentale delle Venezie per la raccolta di prove scientifiche che possano avvalorare l’ipotesi di essere in presenza di reati perseguibili penalmente a fronte di animali trovati morti sul territorio provinciale presumibilmente per cause non naturali.

Nel caso in questione dalle informative riportate dalla stampa locale e dalle interrogazioni presentate non emergono elementi conoscitivi relative alle modalità attraverso le quali il Servizio Foreste e Fauna si rapporta con i servizi tecnici, nella fattispecie l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, per acquisire il contributo da poter utilizzare in un eventuale momento giudiziario soprattutto quando si è in presenza di un evidente ipotesi di reato (leggi lupo senza arti e testa).

In questi casi è assolutamente essenziale lavorare sulla base di procedure condivise al fine di assicurare la corretta formazione della prova e dunque l’utilità della stessa.

Quindi l’autopsia a scopo forense, in medicina veterinaria, costituisce una fonte insostitui- bile di informazioni in tutti i casi di uccisione illegale e morte non naturale di animali.

Il lupo ritrovato morto nel torrente Avisio “senza testa e senza arti anteriori” costituisce una chiara evidenza di uccisione illegale e morte non naturale di animali che richiedeva di acquisire da parte del competente Servizio Foreste e Fauna sicuri elementi di prova da utilizzare nel procedimento di reato penale contro ignoti.

 

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Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

1) se per la Provincia la fattispecie lupo ritrovato morto nel torrente Avisio “senza testa e senza arti anteriori” costituisce una ipotesi di reato e quindi oggetto di denuncia ed avvio di indagine al fine di accertare ed imputare la responsabilità;

2) se sono state definite le procedure/protocolli per individuare i casi in cui è necessario richiedere all’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie una autopsia a scopo forense;

3) se l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie assicura che l’autopsia a scopo forense richiesta dal Servizio Foreste e Fauna eseguita per essere utilizzata in ambito giudiziario viene eseguita seguendo le linee guida emanate dal Ministero della Salute “Linee guida nazionali per le autopsie a scopo forense in medicina veterinaria” ;

4) quali protocolli e/o procedure sono stati definiti dal Servizio foreste e Fauna e condivise con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie per la consegna di materiale biologico, spoglie di animali selvatici rinvenute sul territorio provinciale per le quali non si ipotizzano reati di tipo penale;

5) la documentazione di accompagnamento della carcassa di lupo al momento della con- segna all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e della relazione rilasciata dallo stesso al Servizio Foreste e Fauna di cui si chiede copia;

6) la documentazione che definisce attualmente i rapporti di collaborazione tra il Servizio Foreste e Fauna e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di cui si chiede copia.

 

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

Cons. prov. Filippo Degasperi

 

 

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