Pur scarse le mosse della giunta Fugatti fanno intendere in maniera chiara che il tanto auspicato cambio di marcia si identifica con la retro. Assistiamo attoniti alla riproposizione di modelli che il Trentino conosce bene perché utilizzati a piene mani tra gli anni Sessanta e Settanta. Ieri le seconde case, oggi L’arrivo di 600 fuoristrada che il prossimo luglio trasformeranno boschi e montagne (patrimonio dell’umanità) in un circuito privato per sfogare pulsioni di cui altrove ci si vergogna. Avevamo puntato sulla leggerezza e sull’unicità della farfalla, sul Trentino come ricarica naturale e ci ritroviamo in un Trentino preda di motori turbodiesel e 4×4 artigliati.
Sono iniziative totalmente incoerenti con l’immagine che si era faticosamente cercato di costruire per assicurare qualità e valore aggiunto e che, utili a pochi nel breve periodo, pagheremo tutti molto care. Abbandonata la faticosa azione di valorizzazione, il modello leghista riesuma il banalissimo sistema di sfruttamento e consumo delle risorse ambientali come l’ultimo dei paesi sottosviluppati. Evidentemente l’unica strada per chi è arrivato alla poltrona per caso e senza idee.
All/ PAT interrogazione d.d. 29 04 2019 ” Trentino: dalla farfalla alle quattro ruote artigliate
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Egregio Signor
Walter Kaswalder
Presidente del Consiglio Provinciale
SEDE
Interrogazione a risposta scritta n.
Trentino: dalla farfalla alle quattro ruote artigliate
Si legge dalla stampa locale e dal sito “Visit Trentino” del raduno estivo a S. Martino di Castrozza, dal 12 al 14 luglio, denominato del Jeep Owners group, evento che radunerà gli appasionati della casa automobilistica americana. Secondo le previsioni saranno circa 600 le famose quattroruote artigliate ad esibirsi nei boschi delle montagne che lambiscono il parco naturale “Paneveggio-Pale di San Martino”, nel cuore delle Dolomiti “patrimonio dell’umanità”.
Sempre secondo da quanto si apprende dai siti web che pubblicizzano la kermesse estiva l’evento clou della tre giorni sarà quello della presentazione in anteprima europea di un nuovo modello fuoristrada del marchio a stelle e strisce.
Un deciso cambio di marcia rispetto alla leggerezza ed alla unicità della nostra farfalla, sulla quale avevamo puntato, su un modello Trentino come ricarica naturale, che a breve sarà preda di centinaia di motori turbodiesel e 4X4 artigliati pronti a percorrere i sentieri montani, per tre giorni a loro disposizione, seppur limitatamente al percorso strettamente inerente dell’evento, adibito a circuito privato.
Iniziative decisamente incoerenti con l’immagine che si è faticosamente costruita per assicurare qualità e valore aggiunto e che, utili a pochi nel breve periodo pagheremo a breve molto care.
Con l’abbandono della difficile azione di valorizzazione e salvaguardia del territorio, questo modello riesuma il banalissimo sistema di sfruttamento e consumo delle risorse ambientali come l’ultimo dei paesi sottosviluppati.
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
1) i dettagli dell’iniziativa;
2) l’esatto tracciato che sarà destinato alla percorrenza dei fuoristrada in qualsivoglia iniziativa strettamente legata all’evento nell’arco dei tre giorni;
3) quale tipo di valutazione preventiva è stata effettuata in relazione ai probabili danni ambientali;
4) se è stata prevista una forma assicurativa o fideiussoria a garanzia, per esempio, del ripristino degli ambienti attraversati dal tracciato;
5) trattandosi di evento privato di promozione, quale l’introito corrispondente all’iniziativa, a beneficio di chi, e quale l’indotto certo e/o stimato;
6) se la Giunta ritiene coerente l’iniziativa in correlazione all’immagine del patrimonio in particolare ed al Trentino in generale
7) se e quali istituzioni direttamente o indirettamente coinvolte (per esempio la Fondazione Dolomiti Unesco) hanno espresso un parere sull’iniziativa ed eventualmente quale;
8) se sono previsti finanziamenti e a quanto ammontano da parte di Trentino Marketing e altri enti.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
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Cons. prov. Filippo Degasperi
Cons. prov. Alex Marini
