Sicuro che il messaggio della presidente dell’Associazione di promozione sociale “Più Democrazia in Trentino” sia solo il risultato del disappunto per cui per l’ennesima volta il Consiglio provinciale ha ritenuto non assumersi la responsabilità di portare in aula l’iniziativa popolare sulla democrazia diretta, tengo a precisare che il sottoscritto ha sempre espresso parere favorevole a inserire il Ddl all’ordine del giorno della seduta concordata del 27 agosto.
Senza un accordo tra proponenti e Giunta, riportare il ddl in aula non aveva alcun senso visti gli emendamenti già depositati per stravolgerne il contenuto.
Trovata la quadra con chi gode della maggioranza in piazza Dante, i margini temporali per una nuova seduta dei presidenti di gruppo ci sono.
Fino al 5 agosto c’è tempo per incontrarsi e calendarizzare la discussione in Aula per il 27 agosto.
È giunto il momento di “andare a vedere le carte”; male che vada il Ddl verrà bocciato definitivamente ma almeno i consiglieri dovranno dedicarsi alla preparazione dei promessi emendamenti anziché vincere la mano con un bluff e riuscire anche a godersi le ferie estive o mettersi in congedo.
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Filippo Degasperi
Consigliere provinciale M5S