Apprendiamo dalla stampa della meritevole attenzione dedicata all’assistenza medica dei detenuti di Spini. Nulla da eccepire sui diritti, ma a leggere i numeri, a noi profani sorge l’esigenza di qualche spiegazione.
In carcere dovrebbe già operare un medico, stabilmente a disposizione degli ospiti. Le guardie notturne e festive risulterebbero garantite, dietro congruo compenso, dal Capo dipartimento dottor Ramponi ,nell’ordine diverse centinaia l’anno.
Ma ciò pare non bastare. Rammentiamo però che i medici di medicina generale assistono oltre mille cittadini che, nei notturni e nei festivi si rivolgono alle normali guardie mediche.
Strano quindi che per 350 persone un medico per il turno giornaliero e un Capo dipartimento per le guardie notturne e festive non siano sufficienti.
Addirittura pare che di recente due medici dell’emergenza siano stati trasferiti proprio in carcere, alla faccia della sempre sbandierata carenza di medici nei pronto soccorso.
Evidentemente i medici per l’Apss un giorno mancano e un giorno sono di troppo tanto da riservarne (se quanto sopra fosse confermato) ben tre per 350 persone. Per fare chiarezza abbiamo depositato l’interrogazione sotto allegata.
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Filippo Degasperi
Consigliere M5s