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DEGASPERI A ROSSI E ZENI * SALA OPERATORIA BLOCCO PARTO CAVALESE: ” LO STUDIO DI FATTIBILITÀ ERA PRONTO DAL 2016 “

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09.00 - domenica 6 maggio 2018

Il presidente Rossi e l’assessore Zeni un paio di mesi fa hanno manifestato “sorpresa e perplessità” dopo aver appreso dal Ministero della Salute che la riapertura del punto nascita di Cavalese è condizionata alla realizzazione della sala operatoria nel blocco parto.

La vera sorpresa in realtà dovrebbe essere quella dei cittadini a leggere le affermazioni di presidente e assessore, dato che i requisiti in termini di standard di sicurezza per i punti nascita in deroga erano noti e messi nero su bianco fin dal giugno 2016. Non si spiegherebbe altrimenti come mai l’APSS abbia provveduto nell’ottobre 2016 a predisporre uno studio di fattibilità per la “sala operatoria ostetricia”.

Le date dei documenti confermano che il problema era ben noto all’APSS e quindi le conseguenze del mancato adeguamento non avrebbero dovuto destare alcuna sorpresa. Interessante anche notare che le cifre in ballo per la realizzazione della parte strutturale della sala parto richiesta dagli standard minimi di sicurezza risultano, secondo le stime della stessa APSS, assolutamente modeste e sostenibili (100mila euro circa).

Quello che è possibile dedurre in sostanza è che il problema era noto, le soluzioni erano state prospettate ma per ragioni a noi ignote si è scelto di bloccare ogni intervento. Il MoVimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione per capire come mai.

 

*

Filippo Degasperi

M5s

 

In allegato l’interrogazione:

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