Appena presentata in Consiglio una Question Time del cons. De Godenz dedicata alle giovani coppie e alla prima casa.
“La Provincia ha fortemente sostenuto negli ultimi decenni la politica dell’edilizia abitativa agevolata mettendo a disposizione ingenti mezzi finanziari per la concessione di contributi edilizi ai cittadini per la nuova costruzione, l’acquisto e il recupero della prima casa favorendo e incentivando così chi aveva intenzione di investire sul mattone” ha esordito il Consigliere UpT “con il recepimento dell’articolo 54 della legge provinciale 22 aprile 2014, n. 1 la Provincia ha adottato un piano di interventi per l’edilizia abitativa agevolata per gli anni 2015-2018 chiamato “Piano Casa” stabilendo così la possibilità di concedere contributi a giovani coppie e nubendi per interventi di acquisto, di acquisto/risanamento e di risanamento della prima casa di abitazione che è stato sospeso a decorrere dal corrente anno.”
Tutto ciò premesso De Godenz ha interrogato l’assessore competente per conoscere le motivazioni della sospensione di tali agevolazioni e capire se è prevista qualche nuova forma di intervento per giovani coppie valutando anche il contributo a fondo perduto considerata sia la grossa crisi edilizia che coinvolge la nostra provincia che le difficoltà economiche delle giovani coppie ad acquistare una casa ed iniziare una vita in autonomia.
Nella risposta l’assessore Daldoss ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla sospensione del piano edilizio per l’acquisto, legata al fatto che l’abbattimento del 70% degli interessi dell’agevolazione non era più efficace dato il generale abbassamento dei mutui negli ultimi anni .
“Nella nuova finanziaria” ha chiarito l’assessore “è prevista la possibilità di prevedere incentivazioni per le giovani coppie, basate su due pilastri: da una parte vogliamo riuscire ad estendere la garanzia sulla concessione del mutuo che noi ci immaginiamo, sfruttando una convenzione già attivata con lo stato italiano, di poter fare arrivare al 70% del mutuo concesso per un massimo di 250.000 Euro, dando garanzie alla banca di poterlo erogare con maggiore tranquillità; dall’altra ci sarà anche la previsione di un nuovo incentivo, puntuale, pensato anche per favorire, oltre all’acquisto della casa anche l’attività di risparmio previdenziale sulla quale la Provincia, come tutti voi sapete, ha puntato con decisione.”
Nella replica Pietro De Godenz ha concluso “sono sicuramente soddisfatto dell’attenzione prestata ai giovani e alla prima casa. Quando avevo preparato la Question Time ancora non erano note le linee della nuova finanziaria. Credo si debba lavorare sia sulla possibilità di fornire maggiori garanzie sugli interessi, garantendo ai giovani la possibilità di acquistare una casa prevedendo anche un fondo provinciale, sia cercando nuove strade per sostenere l’edilizia e fare tutto quanto nelle nostre possibilità per favorire l’accesso alla casa e, come detto, al risparmio previdenziale.”
Sotto si riporta copia della Question Time del cons. De Godenz
La Provincia ha fortemente sostenuto negli ultimi decenni la politica dell’edilizia abitativa agevolata mettendo a disposizione ingenti mezzi finanziari per la concessione di contributi edilizi ai cittadini per la nuova costruzione, l’acquisto e il recupero della prima casa favorendo e incentivando così chi aveva intenzione di investire sul mattone.
Con il recepimento dell’articolo 54 della legge provinciale 22 aprile 2014, n. 1 la Provincia ha adottato un piano di interventi per l’edilizia abitativa agevolata per gli anni 2015-2018 chiamato “Piano Casa” stabilendo così la possibilità di concedere contributi a giovani coppie e nubendi per interventi di acquisto, di acquisto/risanamento e di risanamento della prima casa di abitazione che è stato sospeso a decorrere dal corrente anno.
Tutto ciò premesso si interroga l’assessore competente per conoscere le motivazioni della sospensione di tali agevolazioni e capire se è prevista qualche nuova forma di intervento per giovani coppie valutando anche il contributo a fondo perduto considerata sia la grossa crisi edilizia che coinvolge la nostra provincia che le difficoltà economiche delle giovani coppie ad acquistare una casa ed iniziare una vita in autonomia.
cons. Pietro De Godenz
