“Il decreto dignità punisce le imprese. Con l’irrigidimento del mercato del lavoro, il nuovo esecutivo vuole imporre alle aziende logiche da inizio ‘900 che accrescono le difficoltà di occupazione nel nostro Paese.
La precarietà e la disoccupazione vanno affrontate con il taglio delle tasse, lo snellimento della burocrazia e l’adeguamento della giustizia agli standard di un paese civile, mentre la ricetta del nuovo Governo va in senso totalmente opposto.
La causalità nei contratti a termine servirà solo a far crescere il contenzioso.
Bisogna abbassare il costo del contratto a tempo indeterminato anziché aumentare il costo del contratto a tempo determinato e diminuire il cuneo fiscale per consentire alle imprese di essere competitive sul mercato.”
È quanto dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi membro della Commissione Finanze.